Sindrome di brugada tipo 1
salve, ho 18 anni, il 5 giugno mi e' stata diagnosticata una sindrome di brugada di tipo 1, il 9 luglio ho eseguito studio elettrofisiologico positivo (al primo extrastimolo su drive di 400 dall'apice del ventricolo dx si induce FV rapidamente sincopale trattata con DC shock 200J). Vengo ricoverato e il giorno dopo mi viene impiantato defibrillatore VVI per via succlavia sx in quanto screening per S-ICD negativo. Io ho un paio di domande a cui spero possiate dare risposta, durante l'impianto del defibrillatore io ho sentito molto male, nonostante mi fosse stato detto che non sarebbe stato doloroso, puo' essere che non sia stato utilizzato sufficiente anestetico per rimuovere completamente la dolorifica per paura di indurre una FV?. Quanto e' predittivo lo studio elettrofisiologico nei pazienti affetti da brugada? quasi sicuramente nel mio caso si presentera' almeno un aritmia nel corso della mia vita? Sarebbe opportuno valutare l'ablazione? Grazie.
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Nel suo caso, almeno da come descrive, non c'e' niente da ablare, ma da tutelarsi con l'impianto di undefbrillatore sottocutaneo in grado di cardiovertire ogni aritmia maligna che dovesse comparire.
Arrivederci
Arrivederci
Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 1.8k visite dal 28/07/2019.
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