Necessità di fare respiri profondi e sbadigli continui
Gent. mi dottori,
ho 23 anni, 1. 78m x 70kg. È una settimana ca. che in diversi momenti della giornata - partendo dal pomeriggio fino alla tarda sera soprattutto - avverto la necessità di fare respiri profondi (come se i miei polmoni non si saziassero del tutto) e continuo a sbadigliare, a volte con difficoltà, non riuscendo a portare a termine lo sbadiglio.
Ho notato che mi capita anche dopo aver mangiato qualcosa.
Ora mi chiedevo, quali potrebbero essere le possibili cause?
Premetto che sono un soggetto ansioso che ha sperimentato diverse somatizzazioni del caso quali tachicardia, palpitazioni, dolore al petto, nausea, vertigini, mani che sudano, tensione muscolare e tremori, ciononostante non mi era mai capitato di ritrovarmi a sbadigliare così frequentemente e ad avere bisogno di inspirare a lungo.
Pensate dunque possa trattarsi di una sensazione connessa a un disagio psicosomatico, o che invece possa essere un campanello d’allarme per altre tipologie di problematiche fisiche? In quale direzione devo muovermi, parlarne con il mio psichiatra o richiedere al mio medico di fiducia eventuali esami diagnostici?
Vi ringrazio per la disponibilità.
ho 23 anni, 1. 78m x 70kg. È una settimana ca. che in diversi momenti della giornata - partendo dal pomeriggio fino alla tarda sera soprattutto - avverto la necessità di fare respiri profondi (come se i miei polmoni non si saziassero del tutto) e continuo a sbadigliare, a volte con difficoltà, non riuscendo a portare a termine lo sbadiglio.
Ho notato che mi capita anche dopo aver mangiato qualcosa.
Ora mi chiedevo, quali potrebbero essere le possibili cause?
Premetto che sono un soggetto ansioso che ha sperimentato diverse somatizzazioni del caso quali tachicardia, palpitazioni, dolore al petto, nausea, vertigini, mani che sudano, tensione muscolare e tremori, ciononostante non mi era mai capitato di ritrovarmi a sbadigliare così frequentemente e ad avere bisogno di inspirare a lungo.
Pensate dunque possa trattarsi di una sensazione connessa a un disagio psicosomatico, o che invece possa essere un campanello d’allarme per altre tipologie di problematiche fisiche? In quale direzione devo muovermi, parlarne con il mio psichiatra o richiedere al mio medico di fiducia eventuali esami diagnostici?
Vi ringrazio per la disponibilità.
[#1]
non vedo che nesso ci possa essere fra lo sbadiglio ed il cuore.
avverta il suo psichiatra
arrivedeci
avverta il suo psichiatra
arrivedeci
Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 3.9k visite dal 27/07/2019.
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