Effetti collaterali cardicor

Salve dottore, scrivo per mia madre 76 anni, 55kg, valvulopatia aortica moderata/severa e mitralica lieve/ moderata, scoperta alcuni anni fa. Ha una frazione di eiezione tra 45%/50%. Esami del sangue nella norma eccetto colesterolemia 216. Ha subito una mastectomia radicale nel 2017 e fatto radioterapia gennaio 2018. Riscontrata pressione sui 160/80 al risveglio è in cura da circa 1 anno con Triatec. Prende da circa 6 mesi Triatec 2. 5 mg alla sera e 2. 5 mg al mattino. Con questa cura la pressione al risveglio sui 145-150/70 per poi tornare sui 120/56 durante il resto della giornata. Il nuovo cardiologo, circa 1 mese fa, ha aggiunto anche cardicor 1. 25 mg al mattino. Mia madre da quando prende il cardicor, lamenta dei forti dolori articolari alle anche, alle gambe e alla schiena, soprattutto al risveglio e la situazione migliora solo nel pomeriggio e dopo aver preso Tachipirina 1000mg. Per lei la situazione sta diventando invalidante. Inoltre ha riscontrato un rialzo della glicemia a digiuno (prima sui valori di 85 ora 105). Può essere che questa pastiglietta possa causare questi effetti collaterali? Ossia forti dolori articolari e aumento della glicemia? Il betabloccante è secondo lei necessario per la situazione cardiaca di mia madre?
La ringrazio anticipatamente.
Ilaria
Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 113.4k 3.7k
Innanzitutto va presa in considerazione la soluzione chirurgica (valvulopatia aortica moderata severa --anche se non ha specificato il problema - stenosi aortica? insufficienza aortica?)

In secondo luogo il beta bloccante, specie a dosaggio cosi basso, non provoca certo solori articolari ed anche l'effeto sul metabolismo glicidico e' trascurabile.

Arrivederci

Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso

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Salve dottor Cecchini, la ringrazio per la sua celere risposta.
Nei vari referti degli ecocardiogrammi fatti da mia madre, non ho trovato specificato se è una stenosi aortica o insufficienza. Le posso riportare i dati del referto.

Paziente paucisintomatica per dispnea da sforzo.
EO: toni ritmici soffio sistodiastolico mesocardio e punta. MV presente, non stasi non edemi declivi. PA 160/80
ECG: RS 76, PQ 140 ms, blocco di branca sinistra preesistente.
Ecocardiogrammi transtoracico:
Ventricolo sinistro di normali, moderatamente ipertrofico, moderata riduzione della cinesi globale per movimento discinetico del SIV. EF 48%.
Atrio sinistro lievemente dilatato.
Radice aortica di normali dimensioni.
Mitrale fibrotica con rigurgito di grado moderato.
Valvola aortica tricuspide con rigurgito di grado moderato/severo.
Semilunari ispessite in assenza di gradiente significativo.
Sezione destra non dilatata lieve IT con PaPsderivata di 32 mmHg.
VCI non dilatata e collabente
Pericardio ed arco aortico nei limiti.

Fino ad ora, durante i vari controlli annuali per la valvulopatia, solo un cardiologo, ha accennato all'intervento. Ma ogni volta purtroppo in ospedale, il cardiologo che visita mia madre, è diverso. L'ultimo che l'ha visitata si è meravigliato che nessuno abbia prescritto il cardicor prima.

Alla prima occasione, chiederò informazioni in merito all'intervento. È una situazione pericolosa? Mia madre, a parte ultimo periodo in cui è molto sofferente per questi forti dolori articolari, non ha mai avuto "problemi" nello svolgere le sue attività o lunghe camminate.
Grazie
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Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 113.4k 3.7k
Sua madre ha una insufficienza alvolare aortica che ,almeno da quanto descritto, va operata anche se non urgentemente , anche perche' e' ancora relativamente giovane.

Consulti un cardiochirrugo di sua fiducia.

Arrivederci
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La ringrazio ancora, dottor Cecchini.
Le auguro buona giornata.
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Salve dottor Cecchini, la contatto di nuovo perché mia madre, continuando ad avere questi forti dolori articolari, ha eseguito una visita da una reumatologa e le ha diagnosticato una sospetta polimialgia reumatica e prescritto Deltacortene 25 metà pastiglia per 10 giorni, per poi scalare lentamente. So che il cortisone provoca un aumento della pressione arteriosa, ma ne ignoro l'entità.
È il caso di aumentare il dosaggio del Triatec o il rialzo pressorio a questi dosaggi è trascurabile? È compatibile l'assunzione di cortisone con la patologia cardiaca di mia madre?
La ringrazio anticipatamente.
Cordiali saluti
Ilaria
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Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 113.4k 3.7k
non è detto che l assunzione di cortisone provochi aumento della pressione arteriosa . in tal caso piccole dosi di antialdosteronico risolveranno il,problema.

arrivederci
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Grazie mille dottor Cecchini per la rapida risposta.
Cordiali saluti.
Ilaria
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