Bruciore durante e dopo sforzo fisico
Informazioni personali:
• 32 anni, non fumatore;
• Alto 1,70 peso 67 Kg;
• Modesta attività fisica, tennis e bicicletta 3 volte alla settimana se mi sento in “forma”;
• Familiarità con problemi cardiaci (mio padre è morto a 45 anni per problemi cardiaci, così come mio nonno anche se in età più avanzata);
E' ormai oltre un anno che combatto sempre contro lo stesso sintomo il quale mi sta condizionando la vita, per fortuna non mi limita in quanto la maggior parte della volte riesco a svolgere tutte le attività pianificate anche se questa situazione mi preoccupa un po’.
Ebbene i sintomi sono:
• Bruciore diffuso di durata differente e ripetuto nel tempo, nel senso che nell'arco del giorno è possibile che il fenomeno si presenti più volte con durate differenti (a volte brevi, inferiori ai 30 minuti, a volte invece di più lunga durata) ma con le stesse caratteristiche (bruciore irradiato all'altezza dello sterno il quale si diffonde al fianco sinistro, braccio ed avambraccio sinistro, gamba sinistra, dietro la spalla);
Nel corso del tempo, per il problema familiare denunciato precedentemente, mi sono sottoposto a dei controlli per escludere cause legate al cuore:
• Holter 24h (01/12/2007)
• Ecocolordoppler (26/02/2008)
• Scintigrafia prima e dopo sforzo (12/05/2008)
• Coronaro Tc (12/08/2008)
• Esami del sangue generici e approfonditi (Proteina S, Proteina C, Anticorpi antifosfolipidi, Omocisteina, Fattore V di Leiden…) (23/07/2008)
• Controllo presso il PS
I risultati ottenuti sono così sintetizzati:
• Ritmo sinusale ad una frequenza di 74 bpm (max 133 min 43) con normale conduzione A-V ed IV. Rari (1 in 24h) BEV isolati (anche se a volte non durante la registrazione ho anche RUN prolungati da lasciarmi senza fiato). Non alterazioni ST-T diagnostiche di ischemia;
• Ventricolo sinistro non ingrandito ne ipertrofico con conservata funzione globale (DTD = 52 mm; DTS = 33 mm; EF = 65%). Attengiamento prolassante del lembo anteriore mitralico non associato a significativo rigurgito. Normale calibro aortico. Valvo aortico tricuspide con normale flusso transvalvolare. Pressione sistolica polmonare = 27 mmg;
• VS con volume Tele-diastolico lievemente aumentato, volume tele-sistolico e frazione di eiezione nei limiti. Anomalie della captazione del tracciante a riposo, di tipo apparentemente aspecifico, in prima ipotesi riferite a moderate alterazioni miocardiche degenerative di origine imprecisata, ma che non consentono di escludere una coronaropatia subcritica (rami di CDx p Cx, DA distale e D1) con buona riserva funzionale sotto sforzo;
• FC: 179 bpm (95% della F.C. teorica massima di 189 bpm) - PA: 190/90 mmHg - DP: 34000. Assenza di modificazioni ecg significative; assenza di sintomi. La FC e la PA sono ritornate ai valori basali a 4' della fase di recupero. Test negativo per ischemia miocardica inducibile. Elevata tolleranza allo sforzo;
• Coronaria sinistra: il tronco comune della coronaria sinistra presenta origine e decorso regolare ed appare esente da alteriazioni parietali significative. Pervia e di calibro regolare la discendente anteriore lungo tutto il suo decorso fino al terzo distale. Primo ramo diagonale ben visualizzato, esente da stenosi significativa. Non alterazioni a carico della circonflessa valutabile fino al terzo distale. Coronaria destra: La coronaria di destra, dominante, presenta regolare origine e decorso ed appare esente da alterazioni endoluminali signidicative. Non significative alterazioni a carico delle discendente posteriore. Conclusioni: Non si apprezzano significative alterazioni parietali a carico dei segmenti coronarici visualizzati.
• Proteina C 96 (94 - 158) Proteina S 97 (74 - 145); Colesterolo TOT 165 (120 - 200); Colesterolo HDL 39 (39 - 120); Trigliceridi 86 (35 - 180); Anticorpi Anti-Cardiolipina IgG: 1,0 (rif. 0-11); Anticorpi Anti-Cardiolipina IgM: 4,5 (rif. 0-11); Beta2 Glicoproteina IgG: 0,9 (rif. 0-11); Beta2 Glicoproteina IgM: 1,9 (rif. 0-11); Omocisteina 5.9 (4 - 12);
• Al pronto soccorso niente da segnalare ne per quanto riguarda gli Enzimi Cardiaci sia per l'RX Torace.
Dai referti, almeno a detto del cardiologo a cui mi sono rivolto, non sembrano esserci problemi (se non il leggero prolasso), e allora mi chiedo:
• L'impressione che il bruciore si riacutizzi in corrispondenza di sforzi fisici è da indagare? Ad esempio ieri durante la mia pedalata, 50 minuti tra pianura e falsopiano, ho cominciato ad avvertire il bruciore il quale ancora adesso è presente;
• L'aver continue fitte al petto/braccio ma mai dolore è significativo?
In attesa di riscontro porgo i miei più cordiali saluti.
• 32 anni, non fumatore;
• Alto 1,70 peso 67 Kg;
• Modesta attività fisica, tennis e bicicletta 3 volte alla settimana se mi sento in “forma”;
• Familiarità con problemi cardiaci (mio padre è morto a 45 anni per problemi cardiaci, così come mio nonno anche se in età più avanzata);
E' ormai oltre un anno che combatto sempre contro lo stesso sintomo il quale mi sta condizionando la vita, per fortuna non mi limita in quanto la maggior parte della volte riesco a svolgere tutte le attività pianificate anche se questa situazione mi preoccupa un po’.
Ebbene i sintomi sono:
• Bruciore diffuso di durata differente e ripetuto nel tempo, nel senso che nell'arco del giorno è possibile che il fenomeno si presenti più volte con durate differenti (a volte brevi, inferiori ai 30 minuti, a volte invece di più lunga durata) ma con le stesse caratteristiche (bruciore irradiato all'altezza dello sterno il quale si diffonde al fianco sinistro, braccio ed avambraccio sinistro, gamba sinistra, dietro la spalla);
Nel corso del tempo, per il problema familiare denunciato precedentemente, mi sono sottoposto a dei controlli per escludere cause legate al cuore:
• Holter 24h (01/12/2007)
• Ecocolordoppler (26/02/2008)
• Scintigrafia prima e dopo sforzo (12/05/2008)
• Coronaro Tc (12/08/2008)
• Esami del sangue generici e approfonditi (Proteina S, Proteina C, Anticorpi antifosfolipidi, Omocisteina, Fattore V di Leiden…) (23/07/2008)
• Controllo presso il PS
I risultati ottenuti sono così sintetizzati:
• Ritmo sinusale ad una frequenza di 74 bpm (max 133 min 43) con normale conduzione A-V ed IV. Rari (1 in 24h) BEV isolati (anche se a volte non durante la registrazione ho anche RUN prolungati da lasciarmi senza fiato). Non alterazioni ST-T diagnostiche di ischemia;
• Ventricolo sinistro non ingrandito ne ipertrofico con conservata funzione globale (DTD = 52 mm; DTS = 33 mm; EF = 65%). Attengiamento prolassante del lembo anteriore mitralico non associato a significativo rigurgito. Normale calibro aortico. Valvo aortico tricuspide con normale flusso transvalvolare. Pressione sistolica polmonare = 27 mmg;
• VS con volume Tele-diastolico lievemente aumentato, volume tele-sistolico e frazione di eiezione nei limiti. Anomalie della captazione del tracciante a riposo, di tipo apparentemente aspecifico, in prima ipotesi riferite a moderate alterazioni miocardiche degenerative di origine imprecisata, ma che non consentono di escludere una coronaropatia subcritica (rami di CDx p Cx, DA distale e D1) con buona riserva funzionale sotto sforzo;
• FC: 179 bpm (95% della F.C. teorica massima di 189 bpm) - PA: 190/90 mmHg - DP: 34000. Assenza di modificazioni ecg significative; assenza di sintomi. La FC e la PA sono ritornate ai valori basali a 4' della fase di recupero. Test negativo per ischemia miocardica inducibile. Elevata tolleranza allo sforzo;
• Coronaria sinistra: il tronco comune della coronaria sinistra presenta origine e decorso regolare ed appare esente da alteriazioni parietali significative. Pervia e di calibro regolare la discendente anteriore lungo tutto il suo decorso fino al terzo distale. Primo ramo diagonale ben visualizzato, esente da stenosi significativa. Non alterazioni a carico della circonflessa valutabile fino al terzo distale. Coronaria destra: La coronaria di destra, dominante, presenta regolare origine e decorso ed appare esente da alterazioni endoluminali signidicative. Non significative alterazioni a carico delle discendente posteriore. Conclusioni: Non si apprezzano significative alterazioni parietali a carico dei segmenti coronarici visualizzati.
• Proteina C 96 (94 - 158) Proteina S 97 (74 - 145); Colesterolo TOT 165 (120 - 200); Colesterolo HDL 39 (39 - 120); Trigliceridi 86 (35 - 180); Anticorpi Anti-Cardiolipina IgG: 1,0 (rif. 0-11); Anticorpi Anti-Cardiolipina IgM: 4,5 (rif. 0-11); Beta2 Glicoproteina IgG: 0,9 (rif. 0-11); Beta2 Glicoproteina IgM: 1,9 (rif. 0-11); Omocisteina 5.9 (4 - 12);
• Al pronto soccorso niente da segnalare ne per quanto riguarda gli Enzimi Cardiaci sia per l'RX Torace.
Dai referti, almeno a detto del cardiologo a cui mi sono rivolto, non sembrano esserci problemi (se non il leggero prolasso), e allora mi chiedo:
• L'impressione che il bruciore si riacutizzi in corrispondenza di sforzi fisici è da indagare? Ad esempio ieri durante la mia pedalata, 50 minuti tra pianura e falsopiano, ho cominciato ad avvertire il bruciore il quale ancora adesso è presente;
• L'aver continue fitte al petto/braccio ma mai dolore è significativo?
In attesa di riscontro porgo i miei più cordiali saluti.
[#1]
Gentile utente, in base alla sua dettagliata e precisa descrizione dei referti e dei suoi sintomi, ritengo poco o del tutto improbabile la genesi cardiaca, ma piuttosto indagherei mediante una gastroscopia su una eventuale gastrite, o su una ernia jatale, o su un reflusso gastro-esofageo che possono mimare i dolori da lei avvertiti.
Ne parli con il suo curante.
Saluti
Ne parli con il suo curante.
Saluti
Dr. Vincenzo MARTINO
[#3]
Gentile utente, in base alla sua età e a tutti gli esami cardiologici a riposo e sotto sforzo cui si è sottoposto, direi che le posibilkità di dolore cardiaco sono nulle. Magari l'esacerbazione dei suoi dolori è anche dovuta aduna esaltata attività emotiva? Ci pensi
[#4]
Utente
Potrebbe essere infatti ho intrapreso un percorso terapeutico per la cura dell'ansia pero' devo anche ammettere che il bruciore diviene insopportabile a seguito di uno sforzo fisico intenso (quando l'ansia credo proprio che non entri in gioco, anzi quello dovrebbe essere il momento che tutto lo stress accumulato venga espulso).
Ad esempio ieri dopo una partita di calcetto, giocata ad alti livelli fisici, ho cominciato ad avvertire questi bruciori i quali mi hanno accompagnato, a fasi alterne, per tutta la notte, non facendomi dormire. Ancora adesso li avverto ma piu' attenuati.
Grazie ancora.
Ad esempio ieri dopo una partita di calcetto, giocata ad alti livelli fisici, ho cominciato ad avvertire questi bruciori i quali mi hanno accompagnato, a fasi alterne, per tutta la notte, non facendomi dormire. Ancora adesso li avverto ma piu' attenuati.
Grazie ancora.
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 28.6k visite dal 17/02/2009.
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