Una ragazzo "sensibile", timido

Salve, sono un ragazzo di 21 anni e da 4 anni soffro di episodi di palpiatzioni. Premetto che sono sempre stato una ragazzo "sensibile", timido e con una personalità abbastanza introversa ma non ansioso, anche se con l'avvento di questa situzione lo sono diventato e ho anche assunto una sorta di ipocondria generale. Ho fatto una prova sotto sforzo, ho svolto per due volte elettrocardiogramma, sempre per due volte ho fatto l'ecocardiogramma e ancora per 2 volte ho portato l'holter 24h: risultati sempre negativi ( ora non ho i referti a portata di mano, quindi non riesco ad essere più preciso). Ci sono periodi in cui per diversi giorni di fila avverto parecchie palpitazioni, anche della durata di molte ore e periodi in cui non ne avverto, oppure un paio in un giorno. Avverto altri sintomi, come bisogno di fare respiri profondi anche e soprattutto a riposo, quando non sto facendo nessuno sforzo ( anche quando faccio uno sforzo minimo; questo sintomo si presenta meno spesso degli altri, tuttavia da nell' arco di questi 4 anni appare e scompare ), dolore toracico ( persistente, anche se in alcuni giorni non lo sento o molto poco, che si sposta per tutto il petto sinistro e quando mi fletto credo di sentirlo di più) e fastido al braccio sinistro. E molto raramente (2 o 3 volte in un anno) si verifica anche una forte tachicardia che dura pochi secondi . Comunque il mio principale sintomo sono queste palpitazioni che in alcuni casi come ho detto, si presentano molte volte ed in altri casi mi lasciano tregua. Ovviamente il cardiologo e i miei genitori hanno diagnosticato ciò come una questione psicologica, ma è veramente straziante. Recentemente, per via di un episodio di tachicardia sopraccitato che ho avuto, ho cercato su internet e mi sono imbattuto nella sindrome di wolff-parkinson-white( per quanto riguarda la tachicardia) e mi ha preoccupato molto. Ora la mia domanda è: gli stimoli che avverto sono sicuramente benigni come tutti mi dicono?. Non prendo nessun tipo di farmaco