Extrasistoli sotto sforzo
Gentili Dottori,
premessa: io ho sempre avuto tendenza ad avere la frequenza cardiaca un po' sopra la media (sui 90)
A Novembre 2017 iniziai a percepire delle extrasistole tutte il giorno, una dietro l'altra, continue. Avendo molti impegni provavo a ignorarle. Inoltre io percorrevo quasi 10 km essendo studente.Quindi non avendo tempo per visite andai avanti per 3 settimane con battiti accellerati e migliaia di extrasistole. l'unica cura era stare disteso, quando mi mettevo a letto sparivano del tutto.
Il 16 dicembre lo shock: andai in guardia medica e il medico si preoccupo e pensò che avvessi assunto droghe perché avevo frequenza a 130 e extrasistole una dietro l'altra. Per questa ragione mi prescrisse immediatamente del betabloccate (bisoprololo 2.5).Da li cominciai a stare meglio perché il betabloccante mi manteneva i battiti sui 80 e quindi fuori dalla zona extrasistole. Tuttavia questo comportò che il cardiologo mi proibì di effettuare le analisi(holter, eco ed ecg ) privandomi del betabloccante. Infatti tali esami andarono bene : eco OK, ecg ok e holter con appena 200 extrasistole di tipo BESV (che sono quelle che mi vengono quando tardo a prendere il betabloccante) .
Tuttavia sento la mia vita limitata. Appena i battiti superano la soglia dei 110-120(per qualunque ragione: sforzo fisico,uno scatto,una forte emozione o anche solo dimenticare la pillola) ne ho a migliaia.
A Giugno 2019 ho effettuato la prova da sforzo( per la quale è obbligatoria l'interruzione del bisoprololo). vi trascrivo i risultati dei referti di queste analisi prive di effetto del beta:
ECO: "Setto interatriale e setto interventricolare integri. Valvole atrioventricolari e semilnari senza alterazioni morfologiche di rilievo. Al colodoppler normale flussimetria. Rapporto E/A >1. PAPs Normale. Pericardio virtuale."
ECG: "Ritmo sunasuale a frequenza media di 130 b/m' Tachicardia sinusale . Extrasistoli sopraventricolari. Toni chiari e netti sui 4 focolai d'ascoltazione.Si consiglia continuare terapia in atto."
PROVA DA SFORZO: " Test ergometrico massimale eseguito al cicloergometro(25 watt/3 min). Interrotto al 3' min. di 50 watt per raggiunta frequenza cardiaca teorica massimale. Non alterazioni del tratto ST e dell'onda T, indotte da sforzi. Non sintomatologia riferita. Durante tutto il test presenza di frequenti BESV Normale profilo pressorio. Profilo cronotropo di tipo tachicardico."
[preciso che nel caso di questa prova mi è stato detto che partendo da un battito alto, circa 130, sono arrivato subito a 170 quindi ho dovuto sforzarmi appena]
Conclusione: sono rimasto un po' deluso perché sia il mio medico che il mio cardiologo mi hanno detto di continuare con il betabloccante e restare così. Io ho appena 24 anni e vivere dovendo prendere dei farmaci per il cuore e avere comunque la paura di fare uno sforzo altrimenti il cuore diventa del tutto aritmico è davvero tremendo per me. Inoltre ogni tanto mi viene il pensiero che possa esserci qualcosa di più serio.
premessa: io ho sempre avuto tendenza ad avere la frequenza cardiaca un po' sopra la media (sui 90)
A Novembre 2017 iniziai a percepire delle extrasistole tutte il giorno, una dietro l'altra, continue. Avendo molti impegni provavo a ignorarle. Inoltre io percorrevo quasi 10 km essendo studente.Quindi non avendo tempo per visite andai avanti per 3 settimane con battiti accellerati e migliaia di extrasistole. l'unica cura era stare disteso, quando mi mettevo a letto sparivano del tutto.
Il 16 dicembre lo shock: andai in guardia medica e il medico si preoccupo e pensò che avvessi assunto droghe perché avevo frequenza a 130 e extrasistole una dietro l'altra. Per questa ragione mi prescrisse immediatamente del betabloccate (bisoprololo 2.5).Da li cominciai a stare meglio perché il betabloccante mi manteneva i battiti sui 80 e quindi fuori dalla zona extrasistole. Tuttavia questo comportò che il cardiologo mi proibì di effettuare le analisi(holter, eco ed ecg ) privandomi del betabloccante. Infatti tali esami andarono bene : eco OK, ecg ok e holter con appena 200 extrasistole di tipo BESV (che sono quelle che mi vengono quando tardo a prendere il betabloccante) .
Tuttavia sento la mia vita limitata. Appena i battiti superano la soglia dei 110-120(per qualunque ragione: sforzo fisico,uno scatto,una forte emozione o anche solo dimenticare la pillola) ne ho a migliaia.
A Giugno 2019 ho effettuato la prova da sforzo( per la quale è obbligatoria l'interruzione del bisoprololo). vi trascrivo i risultati dei referti di queste analisi prive di effetto del beta:
ECO: "Setto interatriale e setto interventricolare integri. Valvole atrioventricolari e semilnari senza alterazioni morfologiche di rilievo. Al colodoppler normale flussimetria. Rapporto E/A >1. PAPs Normale. Pericardio virtuale."
ECG: "Ritmo sunasuale a frequenza media di 130 b/m' Tachicardia sinusale . Extrasistoli sopraventricolari. Toni chiari e netti sui 4 focolai d'ascoltazione.Si consiglia continuare terapia in atto."
PROVA DA SFORZO: " Test ergometrico massimale eseguito al cicloergometro(25 watt/3 min). Interrotto al 3' min. di 50 watt per raggiunta frequenza cardiaca teorica massimale. Non alterazioni del tratto ST e dell'onda T, indotte da sforzi. Non sintomatologia riferita. Durante tutto il test presenza di frequenti BESV Normale profilo pressorio. Profilo cronotropo di tipo tachicardico."
[preciso che nel caso di questa prova mi è stato detto che partendo da un battito alto, circa 130, sono arrivato subito a 170 quindi ho dovuto sforzarmi appena]
Conclusione: sono rimasto un po' deluso perché sia il mio medico che il mio cardiologo mi hanno detto di continuare con il betabloccante e restare così. Io ho appena 24 anni e vivere dovendo prendere dei farmaci per il cuore e avere comunque la paura di fare uno sforzo altrimenti il cuore diventa del tutto aritmico è davvero tremendo per me. Inoltre ogni tanto mi viene il pensiero che possa esserci qualcosa di più serio.
[#1]
In realtà nessuno degli esami che lei ha eseguito mostra un aumento delle extrasistoli con l'aumento della frequenza , inoltre sono banali extra sopraventricolari .
la terapia con beta bloccanti mi pare efficace anche se potrebbe provare ad integrarla o sostituirla con Ivabradina.
ne parli con il suo cardiologo
arrivederic
la terapia con beta bloccanti mi pare efficace anche se potrebbe provare ad integrarla o sostituirla con Ivabradina.
ne parli con il suo cardiologo
arrivederic
Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso
[#2]
Utente
Buongiorno Dottore,
la ringrazio per la pronta risposta.
quindi secondo secondo lei (visto anche che questa sintomatologia persiste da quasi 2 anni) si potrebbero escludere patologie più "serie"?
Inoltre vorrei chiederle se secondo lei, dopo uno sforzo (uno scatto per prendere un treno ad esempio) comincio a sentire tante extrasistole una dietro l'altra, posso non preoccuparmi?
Per quanto riguarda la cura, ne parlerò sicuramente con il cardgiologo alla prossima visita
la ringrazio per la pronta risposta.
quindi secondo secondo lei (visto anche che questa sintomatologia persiste da quasi 2 anni) si potrebbero escludere patologie più "serie"?
Inoltre vorrei chiederle se secondo lei, dopo uno sforzo (uno scatto per prendere un treno ad esempio) comincio a sentire tante extrasistole una dietro l'altra, posso non preoccuparmi?
Per quanto riguarda la cura, ne parlerò sicuramente con il cardgiologo alla prossima visita
[#4]
Utente
Non sono state registrate da Holter perchè ho effettuato i 3 holter sempre prendendo il betabloccante. Di conseguenza tutti con poche centinaia di BESV (il maggiore ne ha circa 300).
Non ho mai effettuato un holter senza betabloccante, il mio cardiologo (e anche medico di base) mi hanno detto che non serve. Ed è questo che mi rende un pò pensieroso: la situazione che descrivo risalente al 2017, non è documentata da holter per via della terapia (infatti, come dicevo nel primo post, avendo tachicardia e extrasistole mi hanno prescritto immediatamente la terapia prima di fare esami di alcun tipo).
Tuttavia però ho effettuato l'ecg senza betabloccante che infatti testimonia i battiti a 130 e le extrasistole nonstante sia durato meno di un minuto.
Il motivo dei miei dubbi si basa su questa situazione particolare
Saluti
Non ho mai effettuato un holter senza betabloccante, il mio cardiologo (e anche medico di base) mi hanno detto che non serve. Ed è questo che mi rende un pò pensieroso: la situazione che descrivo risalente al 2017, non è documentata da holter per via della terapia (infatti, come dicevo nel primo post, avendo tachicardia e extrasistole mi hanno prescritto immediatamente la terapia prima di fare esami di alcun tipo).
Tuttavia però ho effettuato l'ecg senza betabloccante che infatti testimonia i battiti a 130 e le extrasistole nonstante sia durato meno di un minuto.
Il motivo dei miei dubbi si basa su questa situazione particolare
Saluti
Questo consulto ha ricevuto 8 risposte e 7k visite dal 11/07/2019.
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