Extrasistole e sport

Gentilissimi Dottori,
Vi scrivo in quanto da un mese a questa parte sono entrata in un circolo vizioso di ansia, insonnia e preoccupazione, il tutto causato da una serie di extrasistoli.
Circa due mesi fa ho intrapreso un’attività fisica fai da te, senza eseguire visite (e onestamente senza preoccuparmene). Stavo bene, mi vedevo più tonica e anche più serena dal punto di vista emotivo (soffro di ansia da tutta la vita, ho 26 anni).
Un giorno, parlando del più e del meno tra amici, si inizia a parlare della morte improvvisa del giocatore Astori, e la mia paura di morire nel sonno accompagnata da questa attività sportiva intensa e quotidiana...hanno creato una perfetta equazione. Non contenta, per cercare rassicurazioni, sono andata a cercare su internet le cause precise del decesso e si parlava di extrasistoli. Io ne ho sempre sofferto ma non ci ho mai dato peso, fino a quel momento. Adesso fare attività sportiva è diventato impossibile, le rare volte che me lo impongo sto sveglia tutta la notte per paura che il mio cuore si fermi di colpo.
Ho eseguito un ECG che è risultato nella norma, il cardiologo mi ha detto fosse stata un’altra avremmo concluso qui, ma la vedo agitata, quindi per farla stare tranquilla le prescrivo un ecocardiogramma senza urgenza . Alla mia domanda perché non un ECG sotto sforzo? mi è stato risposto che era inutile. Come posso sapere se le mie extrasistoli sono benigne? Se sono a rischio di morte improvvisa?
Adoravo allenarmi, era una delle poche cose che calmava la mia ansia, adesso è diventata la causa.
Questo è il referto del mio ecg:
Toni ritimici, validi, pause libere. Non stasi polmonare.
ECG: RS; fc:80/min; alterazioni aspecifiche della ripolarizzazione ventricolare. Non segni di cardiopatia in atto. La pz. Non necessita di terapia cardiologica. Per completamento diagnostico si prescrive ecocardiogramma da eseguirsi senza urgenza.

Vi ringrazio in anticipo.