Tachicardia parossistica, grave?

Buongiorno,

Sono un ragazzo di 24 anni, sporadicamente soffro di episodi di tachicardia parossistica, il primo si verificò ormai 7 anni fa. All’epoca feci dei controlli che non riscontrarono particolari problemi, e l’holter fu inutile visto che non si verificò la tachicardia quel giorno. L’ultimo episodio l’ho avuto lo scorso weekend mentre giocavo in piscina a beach soccer e generalmente queste crisi si verificano quando sotto sforzo faccio movimenti bruschi come cambi di passo improvvisi. Solo in pochi casi (direi 3 massimo 4 in 7 anni) è capitato che la tachicardia si verificasse mentre ero rilassato, l’ultimo lo scorso inverno mentre stavo guidando. In genere quando accade sotto sforzo, la tachicardia dura dai 5 ai 20 minuti, dipende dall’intensità dello sforzo che stavo facendo. Nei pochi casi in cui ero rilassato è durata al massimo 3-4 minuti. Di solito la crisi passa se mi accovaccio sulle ginocchia e faccio respiri profondi. Continuo ad alzarmi e ad accovacciarmi fino a che non passa.

A marzo dell’anno scorso, negli esami pre operatori per un altro intervento, ho fatto un controllo veloce dalla cardiologa che ha detto che il mio cuore sta benissimo, seppur abbia fatto solo un controllo superficiale.

La mia domanda è: alla luce di quanto ho scritto, quanto è pericolosa la mia situazione? Essendo negli ultimi anni questi episodi molto diminuiti (negli ultimi 3 anni mi sarà successo 5 o 6 volte) ho quasi trascurato il problema anche perchè le (costose) visite non avevano evidenziato nulla di anomalo.
Più che io (che ormai mi conosco ) la preoccupazione è dei miei familiari, anche perchè un anno fa è venuto a mancare mio nonno in seguito ad un infarto (ma aveva le coronarie ostruite, quindi non so se possa essere qualcosa di genetico).

So che un controllo in più non fa mai male, ma volevo sapere se questi episodi di tachicardia possono terminare con qualcosa di più grave (es. infarto) o se davvero, come ho letto, è una condizione benigna.

Sperando che possiate rispondermi e darmi ulteriori informazioni, Vi ringrazio anticipatamente e Vi porgo,

Cordiali Saluti.
[#1]
Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 112.7k 3.7k
se le è stata diagnosticata e documentata una TPSV lei dovrebbe eseguire uno studio elettrofisiologico ed un tentativo di ablazione

arrivederci

Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso

[#2]
Utente
Utente
Gentile Dottor Cecchini,

Innanzitutto La ringrazio per la risposta. Se non è troppo disturbo vorrei porLe ancora qualche domanda:

-Quindi mi conferma che si tratta a tutti gli effetti di una patologia che va curata? Il mio vecchio medico di base mi aveva rassicurato dicendo che per le dinamiche che avevo descritto era qualcosa più fastidioso che pericoloso.

-Non le nascondo che l’operazione mi spaventa, quali sono le complicanze in caso rinunciassi ad operarmi?

-La durata della crisi (una ventina di minuti) è preoccupante?

Grazie della disponibilità.

Cordialità
[#3]
Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 112.7k 3.7k
Se a 24 anni le è stata documentata una TPSV. Occorre che lei esegua uno studiio eletteofisiologico e tentativo di ablazione della via anomala con la quale è nato

Arrivederci
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