Ipertensione associata a bradicardia

Gentilissimi cardiologi, fccio regolare attività fisica e, a scopo cautelare, ogni anno mi sottopongo a ecocardiografia e prova da sforzo. L’ultimo controllo è stato fatto 3 mesi fa, senza che emergesse nulla di anomalo, tranne una lievissima insufficienza valvolare aortica e mitralica. L’esito dell’ultima prova da sforzo parla di normale andamento cronotropo e pressorio.
Due anni fa feci anche un holter delle 24 ore, in quanto il cardiologo, durante la visita di routine, rilevò delle extrasistoli.
L’holter documentò solamente una cinquantina di extrasistoli ventricolari isolate asintomatiche, che peraltro in un successivo holter erano quasi del tutto scomparse.
Per quanto riguarda pressione a riposo, ho, da sempre, valori sui 100/60 e frequenza cardiaca tra 60 e 70
Non assumo terapie.
Perché vi scrivo?
Qualche giorno fa mi sono agitata molto, arrivando anche a piangere, in quanto coinvolta in un litigio.
Pur senza sintomi, ho voluto vedere gli effetti di questa grande agitazione sul sistema cardiovascolare. Così, qualche minuto dopo aver litigato, ho misurato la pressione con l’Omrom M6, che ha rivelato la presenza di ipertensione (145/78), accompagnato da bradicardia (frequenza cardiaca 51). Ho rimisurato la pressione per alcune volte, e per circa una mezz’oretta è rimasta la pressione alta (sistolica tra i 140 e i 150), accompagnata da bradicardia (fc tra 49 e 55). Nella prima misurazione (quella subito dopo lo stress psichico) l’apparecchio mi ha segnato anche il simbolo dell’aritmia, e in effetti, sentendo il polso, ho avvertito qualche rara extrasistole (asintomatica).
Ho comunicato quello che è successo al mio cardiologo, che mi ha tranquillizzata.
Io tuttavia sono una persona molto attenta a ciò che succede al mio corpo, e voglio sempre capire i fenomeni che sperimento, forse perché sono una ex docente di matematica e ho un approccio scientifico alla realtà.
Se la grande agitazione mi avesse provocato una scarica di catecolamine avrei dovuto avere ipertensione e tachicardia. Se invece avessi avuto una sindrome vagale, avrei dovuto avere ipotensione e bradicardia.
Invece la grande ansia mi ha provocato ipertensione e bradicardia. A cosa può essere dovuto ciò?
Nei giorni successivi ho continuato a monitorare la pressione, che è tornata bassa, con frequenza cardiaca nella norma e solo qualche volta un po’ di bradicardia (fc tra 57 e 59).
Ringrazio molto chiunque mi chiarirà cosa può essere successo durante l’episodio sopra descritto. Spero che potrete tranquillizzarmi perché sto un po’ in ansia. Anche perché ho letto che alterazioni del ritmo in seguito ad un grande stress emotivo, in soggetti della mia età, possono essere causati da un infarto con presentazione atipica (senza dolore). È vera questa cosa? Potrei aver avuto uno spasmo delle coronarie? Vi capitano pazienti che in seguito a un grande stress emotivo hanno bradicardia e ipertensione?
Grazie infinite a chi mi vorrà eventualmente rispondere.
[#1]
Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 112.6k 3.7k
gentile signora lei ha dei valori perfettamente normali
è chiaro che in caso di stress piscologico o fisico messi aumentino

arrivederci

Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso

[#2]
Utente
Utente
Gentilissimo Dr. Cecchini, la ringrazio per avermi risposto. Io però in realtà volevo capire come mai in quell’episodio di estremo stress, pur in presenza di un normale aumento della pressione, sono andata in bradicardia (fc 50).
Non dovrei aver avuto tachicardia?
È un comportamento normale del sistema cardiovascolare?
Ancora mille grazie.
[#3]
Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 112.6k 3.7k
Non e' detto...potrebbe avere avuto una vasocostrizione legata allo stress ed una reazione vagale sul cuore.
Ad ogni modo niente di preoccupante ne' per i valori pressori ne' per quelli di frequenza

Arrivederci
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