Rauwolfia - ansia -ipertensione

Il grosso problema con le erbe e' che la concentrazione e la titolazione della molecola e' difficilmente ottenibile per infusione o anche con mezzi artigianali.

MI spiego meglio: anche la digitale e' una pianta il cui estratto e' di comune uso in cardiologa.
Il problema e' che solo le grosse multinazionali hanno costosissimi macchinari capaci di dosare e titolare l'esatta quantita'.
Nel dettaglio dosaggi compresi tra 09. 200 nanogrammi (!!!) il farmaco e' efficace e puo'0 essere benefico.. Pochi nanogrammi in piu diventa tossico ed anche mortale

Arrivederci

cecchini

Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso

Per la digitale so che è un problema specifico di quella pianta, ma in erboristeria e fitoterapia, così come nella ayurveda si ottengono spesso prodotti titolati e standardizzati. O lei crede sia un problema generale? Faccio esempio al biancospino che viene venduto con titolazione e percentuale di principio attivo riportate sulla confezione in molte erboristerie/ farmacie.
Se non è possibile quantificare la standardizzazione devo dedurre che le aziende truffano i consumatori?

Non mi fido assolutamente.
Titolare una sostanza da un infuso richiede apparecchiature milionarie che solo colossi farmaceutici possono permettersi.
Lei pensi che un prodotto comunissimo come un farmaco prodotto da un colosso farmaceutico americano (del quale non posso fare il nome) e' stato ritirato dalla FDA perche' il gocciolatore della boccetta aveva un diametro di 0.01 millimetri giu grosso del dovuto e quindi il dosaggio del farmaco era scorretto.
Non essendoci alcun controllo serio su tali prodotti li sconsiglio.

Arrivederci