Visita cardiologica: tachicardia ed extrasistoli
Gentili dottori,
ho 24 anni, non fumo, niente diabete nè dislipidemia, e premetto di essere una persona piuttosto ansiosa e peraltro introversa, cosa che rende difficile esternare emozioni e sensazioni.
Circa un anno fa (novembre 2007) camminando, ebbi un fenomeno di aumentata frequenza cardiaca, praticamente tachicardia o palpitazioni, con una sensazione di mancanza di respiro e sudorazione.
Poco dopo che terminò questo fenomeno misurai la pressione ed era 90/60.
Mi sottoposi così ad una visita cardiologica con elettrocardiogramma e ecocardiogramma. Tutto regolare. Inserisco per correttezza i risultati:
Referto EGC:
Ritmo sinusale 67 bpm. Ritardo minore di conduzione nella branca destra
O.C.: toni ritmici, validi
O.P.: murmure vescicolare su tutto l'ambito
P.A.: 110/60 mmHg
Ecocardiogramma 2D color doppler:
Ventricolo sinistro: normali dimensioni interne, normocinetico, normotrofico
Diametro telediastolico: 52 mm
Setto: 9 mm
F.E.: 65%
Mitrale: lembi sottili non stenotici
Aorta: lembi sottili non stenotici. Morfologia apparato di tipo tricuspide
Atrio sinistrio e sezioni destre: nella norma
Pericardio: nessun segno di versamento
Doppler: nei limiti della norma
Il medico concluse che il fenomeno poteva essere semplicemente dovuto a stress e stanchezza.
Dopo quella volta ad oggi, questi episodi di palpitazione si sono verificati sporadicamente, ma sempre in situazioni di ansia e stress, facendomi pensare a degli attacchi di panico.
Inoltre, sempre sporadicamente ho cominciato ad avvertire qualche extrasistole, sensazioni di vuoto in petto e di battito più forte, quasi sovranumerario.
Queste le ho osservate soprattutto in posizione seduta e sdraiata (in quest'ultimo caso facendomi venire quasi il bisogno mettermi seduto, per la sensazione di vuoto avvertita), mentre raramente in movimento.
Ho deciso quindi di sottopormi nuovamente a visita cardiologica nella quale ho rifatto l'elettrocardiogramma (tutto normale: ritmo sinusale 72 bpm, nella norma; OC: toni ritmici, valici; OP: murmure vescicolare su tutto l'ambito; PA: 100/60 mmHg) e ho deciso per essere più tranquillo di sottopormi ad Holter.
Anche l'holter ha dato risultati buoni, rilevando 2 sole extrasistoli sopraventricolari a distanza di 6 secondi una dall'altra (sottolineo comunque che le 24 ore in cui ho avuto l'holter sono state piuttosto tranquille ed io per primo sapendo che veniva tutto registrato, ero molto più sereno).
Su consiglio del medico ho effettuato anche del movimento, con cyclette, per valutare il cuore sotto sforzo. A parte la notevole mancanza di fiato che ho dall'inizio esposto al medico, il medico stesso mi ha detto che sotto sforzo il cuore ha reagito bene, arrivando fino a 182 bpm senza aritmie o altri problemi.
Questi i risultati nello specifico:
Frequenza cardiaca:
- media: 89
- minima: 45
- massima: 182
- Battiti totali: 124036
- Ritmo sinusale a frequenza compresa tra 45 e 182 bpm.
- Frequenti fasi notturne e diurne di aritmia fasica di tipo respiratorio
- Intervallo PQ costantemente nella norma
- 2 extrasistoli isolate, temporalmente ravvicinate, segnalate come sensazione di vuoto.
- assenti ulteriori turbe della eccitoconduzione e modificazioni transitorie di tipo ischemico del tratto ST-T.
In conclusione, volevo chiedere a voi un ulteriore parere, se posso stare tranquillo dal punto di vista del mio cuore.
Inoltre, cosa sono le fasi di aritmia fasica di tipo respiratorio? Qualcosa di normale?
Vi ringrazio in anticipo per la disponibilità e mi scuso di essermi prolungato troppo nella esposizione.
ho 24 anni, non fumo, niente diabete nè dislipidemia, e premetto di essere una persona piuttosto ansiosa e peraltro introversa, cosa che rende difficile esternare emozioni e sensazioni.
Circa un anno fa (novembre 2007) camminando, ebbi un fenomeno di aumentata frequenza cardiaca, praticamente tachicardia o palpitazioni, con una sensazione di mancanza di respiro e sudorazione.
Poco dopo che terminò questo fenomeno misurai la pressione ed era 90/60.
Mi sottoposi così ad una visita cardiologica con elettrocardiogramma e ecocardiogramma. Tutto regolare. Inserisco per correttezza i risultati:
Referto EGC:
Ritmo sinusale 67 bpm. Ritardo minore di conduzione nella branca destra
O.C.: toni ritmici, validi
O.P.: murmure vescicolare su tutto l'ambito
P.A.: 110/60 mmHg
Ecocardiogramma 2D color doppler:
Ventricolo sinistro: normali dimensioni interne, normocinetico, normotrofico
Diametro telediastolico: 52 mm
Setto: 9 mm
F.E.: 65%
Mitrale: lembi sottili non stenotici
Aorta: lembi sottili non stenotici. Morfologia apparato di tipo tricuspide
Atrio sinistrio e sezioni destre: nella norma
Pericardio: nessun segno di versamento
Doppler: nei limiti della norma
Il medico concluse che il fenomeno poteva essere semplicemente dovuto a stress e stanchezza.
Dopo quella volta ad oggi, questi episodi di palpitazione si sono verificati sporadicamente, ma sempre in situazioni di ansia e stress, facendomi pensare a degli attacchi di panico.
Inoltre, sempre sporadicamente ho cominciato ad avvertire qualche extrasistole, sensazioni di vuoto in petto e di battito più forte, quasi sovranumerario.
Queste le ho osservate soprattutto in posizione seduta e sdraiata (in quest'ultimo caso facendomi venire quasi il bisogno mettermi seduto, per la sensazione di vuoto avvertita), mentre raramente in movimento.
Ho deciso quindi di sottopormi nuovamente a visita cardiologica nella quale ho rifatto l'elettrocardiogramma (tutto normale: ritmo sinusale 72 bpm, nella norma; OC: toni ritmici, valici; OP: murmure vescicolare su tutto l'ambito; PA: 100/60 mmHg) e ho deciso per essere più tranquillo di sottopormi ad Holter.
Anche l'holter ha dato risultati buoni, rilevando 2 sole extrasistoli sopraventricolari a distanza di 6 secondi una dall'altra (sottolineo comunque che le 24 ore in cui ho avuto l'holter sono state piuttosto tranquille ed io per primo sapendo che veniva tutto registrato, ero molto più sereno).
Su consiglio del medico ho effettuato anche del movimento, con cyclette, per valutare il cuore sotto sforzo. A parte la notevole mancanza di fiato che ho dall'inizio esposto al medico, il medico stesso mi ha detto che sotto sforzo il cuore ha reagito bene, arrivando fino a 182 bpm senza aritmie o altri problemi.
Questi i risultati nello specifico:
Frequenza cardiaca:
- media: 89
- minima: 45
- massima: 182
- Battiti totali: 124036
- Ritmo sinusale a frequenza compresa tra 45 e 182 bpm.
- Frequenti fasi notturne e diurne di aritmia fasica di tipo respiratorio
- Intervallo PQ costantemente nella norma
- 2 extrasistoli isolate, temporalmente ravvicinate, segnalate come sensazione di vuoto.
- assenti ulteriori turbe della eccitoconduzione e modificazioni transitorie di tipo ischemico del tratto ST-T.
In conclusione, volevo chiedere a voi un ulteriore parere, se posso stare tranquillo dal punto di vista del mio cuore.
Inoltre, cosa sono le fasi di aritmia fasica di tipo respiratorio? Qualcosa di normale?
Vi ringrazio in anticipo per la disponibilità e mi scuso di essermi prolungato troppo nella esposizione.
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Gentile utente, la sua autodiagnosi sull'influenza del suo stato nervoso sull'attività cardiaca è giusta. Gli esami praticati, infatti, non rilevano nulla di patologico e l'aritmia sinusale respiratoria è solo un divero modo, più tecnico, di descrivere il "normale" battito cardiaco, quando quest'ultimo presenta lievei accelerazioni o rallentamenti di frequenza a seconda degli atti respiratori. Stia pure sereno.
Saluti
Saluti
Dr. Vincenzo MARTINO
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 5.8k visite dal 13/02/2009.
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