Paura bradicardia
Cari dottori,
premetto che da anni sono un gran camminatore, cammino in media 10-15 km al giorno a passo sostenuto mantenendo però la soglia sempre nella fascia brucia grassi . Mi muovo solo a piedi praticamente e ogni due giorni pratico palestra con tapis roulant (sempre camminata veloce in salita, mai corsa). Negli ultimi anni ho sempre avuto un battito a riposo (misurato con uno strumento di precisione da polso di ultima generazione che mi calcola passi, battito cardiaco,km percorsi ecc) che variava dai 57 ai 75 a seconda della giornata e del periodo. Purtroppo in questi anni, nonostante l’attività sportiva, ho ecceduto nel consumo dii alcolici, in particolare di birra, che - sintetizzo - mi ha causato alcuni problemi di aumento di peso (ora sono a dieta e sto perdendo) diarrea cronica e alcuni disturbi urniari: "fastidi" che con la dieta e la drastica riduzione dell’alcol si sono praticamene risolti (bevevo circa 3 litri di birra al giorno, aperitivi, vino a cena ecc ). Ora bevo soltanto a pasto e nel fine settimana, moderatamente. Ho notato però che da quando ho tolto l’alcol i miei battiti a riposo sono scesi e ora vanno dai 52 ai 56 a seconda delle giornate. Premetto che ovviamente quando svolgo attività fisica o anche solo cammino i battiti si alzano normalmente, mentre restano bassi in posizione seduta. Non accuso sintomi particolari, faccio regolarmente palestra e sopporto tutti gli sforzi con normalità. Mi sono sottoposto a due visite cardiologiche con ECG risultato normale. Ma vista la mia paura nel momento degli esami i battiti erano sui 70. I vostri colleghi mi hanno spiegato che ci sarebbe da preoccuparsi in presenza di segni di patologia evidenziati dall’ECG o in presenza di sintomi quali in particolare la dispnea (che non ho nemmeno sotto sforzo a 130 battiti) e mi hanno consigliato di buttare via lo strumento per misurare i bpm. Anzi, entrambi mi hanno detto che meno battiti significa più sopravvivenza, in sostanza sarebbe un buon segno... Eppure leggendo qualificati sti medici si parla di patologia al di sotto dei 60 bpm... Volevo chiedervi se posso fidarmi di questo consiglio, se non sia il caso di valutare l’installazione di un pace maker (di notte i battiti arrivano anche a 45 ) e se, come mi han detto i due che mi hanno visitato, non ci sono rischi di morte nel sonno (rischi reali, poi so bene che un incidente può capitare a tutti, nessuno ha la sfera di cristallo). Sono molto ansioso e assumo 3 mg di alprazolam al giorno per l’ansia e l’ipocondria da anni purtroppo La pressione (il sovrappeso mi aveva causato un aumento una lieve ipertensione, soprattutto diastolica) con Aprovel150 è ora 75-120. Ultima domanda: esistono integratori in grado di accelerare anche leggermente i battiti a riposo, così per mia tranquillità? Grazie ancora, mi scuso per la mia ansia e vi saluto con affetto per quanto fate.
premetto che da anni sono un gran camminatore, cammino in media 10-15 km al giorno a passo sostenuto mantenendo però la soglia sempre nella fascia brucia grassi . Mi muovo solo a piedi praticamente e ogni due giorni pratico palestra con tapis roulant (sempre camminata veloce in salita, mai corsa). Negli ultimi anni ho sempre avuto un battito a riposo (misurato con uno strumento di precisione da polso di ultima generazione che mi calcola passi, battito cardiaco,km percorsi ecc) che variava dai 57 ai 75 a seconda della giornata e del periodo. Purtroppo in questi anni, nonostante l’attività sportiva, ho ecceduto nel consumo dii alcolici, in particolare di birra, che - sintetizzo - mi ha causato alcuni problemi di aumento di peso (ora sono a dieta e sto perdendo) diarrea cronica e alcuni disturbi urniari: "fastidi" che con la dieta e la drastica riduzione dell’alcol si sono praticamene risolti (bevevo circa 3 litri di birra al giorno, aperitivi, vino a cena ecc ). Ora bevo soltanto a pasto e nel fine settimana, moderatamente. Ho notato però che da quando ho tolto l’alcol i miei battiti a riposo sono scesi e ora vanno dai 52 ai 56 a seconda delle giornate. Premetto che ovviamente quando svolgo attività fisica o anche solo cammino i battiti si alzano normalmente, mentre restano bassi in posizione seduta. Non accuso sintomi particolari, faccio regolarmente palestra e sopporto tutti gli sforzi con normalità. Mi sono sottoposto a due visite cardiologiche con ECG risultato normale. Ma vista la mia paura nel momento degli esami i battiti erano sui 70. I vostri colleghi mi hanno spiegato che ci sarebbe da preoccuparsi in presenza di segni di patologia evidenziati dall’ECG o in presenza di sintomi quali in particolare la dispnea (che non ho nemmeno sotto sforzo a 130 battiti) e mi hanno consigliato di buttare via lo strumento per misurare i bpm. Anzi, entrambi mi hanno detto che meno battiti significa più sopravvivenza, in sostanza sarebbe un buon segno... Eppure leggendo qualificati sti medici si parla di patologia al di sotto dei 60 bpm... Volevo chiedervi se posso fidarmi di questo consiglio, se non sia il caso di valutare l’installazione di un pace maker (di notte i battiti arrivano anche a 45 ) e se, come mi han detto i due che mi hanno visitato, non ci sono rischi di morte nel sonno (rischi reali, poi so bene che un incidente può capitare a tutti, nessuno ha la sfera di cristallo). Sono molto ansioso e assumo 3 mg di alprazolam al giorno per l’ansia e l’ipocondria da anni purtroppo La pressione (il sovrappeso mi aveva causato un aumento una lieve ipertensione, soprattutto diastolica) con Aprovel150 è ora 75-120. Ultima domanda: esistono integratori in grado di accelerare anche leggermente i battiti a riposo, così per mia tranquillità? Grazie ancora, mi scuso per la mia ansia e vi saluto con affetto per quanto fate.
[#1]
Lei ha una frequenza ottimale.
La frequenza piu' elevata che lei segnala in precedenza era legata all'eccesso di alcool che ha un effetto cardiotossico, oltre che di vasodilatazione e quindi di tachicardia riflessa.
Si tranqullizzi e non misuri piu' i suoi battiti
arrivederci
La frequenza piu' elevata che lei segnala in precedenza era legata all'eccesso di alcool che ha un effetto cardiotossico, oltre che di vasodilatazione e quindi di tachicardia riflessa.
Si tranqullizzi e non misuri piu' i suoi battiti
arrivederci
Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso
[#2]
Utente
Innanzitutto la ringrazio di cuore (nel vero senso della parola!) per le rassicurazioni. Allo stesso tempo mi viene da pensare - e forse qui voi luminari e specialisti potreste svolgere forse un'opera di sensibilizzazione nei confronti di certi colleghi - che troppe informazioni diffuse da autorevoli fonti mediche su internet siano inesatte o quantomeno eccessivamente allarmistiche. Perché parlare di aritmia bradicardica (o in certi casi di bradiaritmia) sotto i 60 bpm a riposo quando, come mi ha raccontato il mio cardiologo, pare che in un holter normale possano esserci anche momenti (in particolare nel sonno, intorno ai 40 bpm in persone sanissime anche nel sonnellino pomeridiano)?. Stesso discorso andrebbe fatto anche per altre specialità mediche. Conosco alcuni amici - e non scherzo - che per un verosimile intestino irritabile che causava loro da anni un lieve alvo diarroico cronico senza "red flag" come perdite di peso o sangue, per intenderci, si sono fatti massacrare di esami perché su internet (siti di prestigiosissimi istituti di ricerca, non siti di maghi o di cartomanti...) han trovato la "diagnosi" di tumore dell'intestino, per fare un esempio. Menomale che esistono professionisti di estrema competenza, buon senso e umanità come lei, che dedica tempo anche a chi commette l'errore di tentare di prendere la laurea in medicina su internet. La ringrazio ancora e le auguro il meglio.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 6.3k visite dal 06/05/2019.
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