Effetti collaterali dei betabloccanti: atenololo
Gentili dottori,
in seguito ad una terapia con betabloccante (atenololo) ho riscontrato, alla sua sospensione, quello che a me sembra una bradicardia acquisita che prima di assumere il farmaco non sussisteva o almeno così credo.
Mi spiego meglio: il cardiologo mi ha prescritto tale farmaco per via delle palpitazioni che lamentavo da tempo, pur non avendo trovato nella pratica clinica nulla di patologico, ho iniziato con 1/4 di compressa (25mg) per 10 giorni, successivamente portata poi a mezza compressa (50mg) per 30 giorni, fin quando il 25 aprile, giornata molto calda, di ritorno da una lunga passeggiata mi sono ritrovato con i piedi e caviglie visibilmente gonfi e che memorizzavano l'impronta del dito alla pressione. Allertato il medico, quest'ultimo mi dice di sospendere il farmaco e di aspettare una decina di giorni al fine di far rientrare i disturbi.
Effettivamente in un paio di giorni il gonfiore ai piedi è rientrato, quello che mi preoccupa è la bradicardia che ad oggi persiste, in quanto prima di questa terapia il mio battito al minuto, rilevato in occasione dei controlli pressori, in media si aggirava intorno ai 60-65, ora è circa 55-57 e in condizioni di completo riposo, ad esempio seduto al computer a lavorare, scende anche a 52-54. Naturalmente si incrementa nel momento in cui cammino o svolgo altre attività non sedentarie.
Vi confesso che sono preoccupato in quanto, ho letto nel bugiardino, che questo farmaco può portare danni al cuore, anche seri, ed è per questo che vi chiedo quanto è reale la probabilità di effetti avversi permanenti in un soggetto privo di patologie cardiache importanti e se necessito di ulteriori approfondimenti diagnostici per scongiurare il peggio.
Vi ringrazio anticipatamente per l'attenzione che vorrete fornirmi
in seguito ad una terapia con betabloccante (atenololo) ho riscontrato, alla sua sospensione, quello che a me sembra una bradicardia acquisita che prima di assumere il farmaco non sussisteva o almeno così credo.
Mi spiego meglio: il cardiologo mi ha prescritto tale farmaco per via delle palpitazioni che lamentavo da tempo, pur non avendo trovato nella pratica clinica nulla di patologico, ho iniziato con 1/4 di compressa (25mg) per 10 giorni, successivamente portata poi a mezza compressa (50mg) per 30 giorni, fin quando il 25 aprile, giornata molto calda, di ritorno da una lunga passeggiata mi sono ritrovato con i piedi e caviglie visibilmente gonfi e che memorizzavano l'impronta del dito alla pressione. Allertato il medico, quest'ultimo mi dice di sospendere il farmaco e di aspettare una decina di giorni al fine di far rientrare i disturbi.
Effettivamente in un paio di giorni il gonfiore ai piedi è rientrato, quello che mi preoccupa è la bradicardia che ad oggi persiste, in quanto prima di questa terapia il mio battito al minuto, rilevato in occasione dei controlli pressori, in media si aggirava intorno ai 60-65, ora è circa 55-57 e in condizioni di completo riposo, ad esempio seduto al computer a lavorare, scende anche a 52-54. Naturalmente si incrementa nel momento in cui cammino o svolgo altre attività non sedentarie.
Vi confesso che sono preoccupato in quanto, ho letto nel bugiardino, che questo farmaco può portare danni al cuore, anche seri, ed è per questo che vi chiedo quanto è reale la probabilità di effetti avversi permanenti in un soggetto privo di patologie cardiache importanti e se necessito di ulteriori approfondimenti diagnostici per scongiurare il peggio.
Vi ringrazio anticipatamente per l'attenzione che vorrete fornirmi
[#1]
L' atenolol, specie a quel dosaggio molto basso non crea alcun danno al cuore.
Inoltre ha una emivita minore delle 24 ore quindi, avendolo sospeso, non e' il responsabile della sua seppur modesta tachicardia
arrivederci
Inoltre ha una emivita minore delle 24 ore quindi, avendolo sospeso, non e' il responsabile della sua seppur modesta tachicardia
arrivederci
Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso
[#2]
Utente
Gentile dott. Cecchini
grazie della rapida risposta, tengo a precisare che con metà compressa, che ho assunto per un mese, il mio battito è arrivato anche a 42-45, ciò nonostante il medico mi ha esortato a continuare fin quando si è poi verificato il fenomeno del gonfiore ai piedi che ha decretato la sospensione del farmaco.
Ad ogni modo, l'instaurarsi di questa modesta bradicardia a cosa potrebbe essere attribuita? A suo parere non merita un approfondimento diagnostico?
la saluto molto cordialmente
grazie della rapida risposta, tengo a precisare che con metà compressa, che ho assunto per un mese, il mio battito è arrivato anche a 42-45, ciò nonostante il medico mi ha esortato a continuare fin quando si è poi verificato il fenomeno del gonfiore ai piedi che ha decretato la sospensione del farmaco.
Ad ogni modo, l'instaurarsi di questa modesta bradicardia a cosa potrebbe essere attribuita? A suo parere non merita un approfondimento diagnostico?
la saluto molto cordialmente
[#4]
Utente
Gentile dott. Cecchini
la ringrazio per la rassicurazione, resto in ogni caso perplesso nell'instaurarsi di questa bradicardia che prima dell'assunzione del farmaco non sussisteva.
Tra l'altro sto accusando una sensazione di testa leggera, lievi sbandamenti e mani sempre fredde, tutti sintomi che non mi sono mai appartenuti.
La saluto cordialmente
la ringrazio per la rassicurazione, resto in ogni caso perplesso nell'instaurarsi di questa bradicardia che prima dell'assunzione del farmaco non sussisteva.
Tra l'altro sto accusando una sensazione di testa leggera, lievi sbandamenti e mani sempre fredde, tutti sintomi che non mi sono mai appartenuti.
La saluto cordialmente
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 13.2k visite dal 03/05/2019.
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