Aterosclerosi

Ho 62 anni vita regolare, attività fisica di discreto livello, mai mangiato in maniera esagerata sono stato sempre attento ai grassi. Ho fumato per alcuni anni, ormai sono quai 30 anni che non fumo . Ho una familiarità nelle malattie cardiocircolatorie, Per questo motivo da giovane ( ho iniziato a controllare l' apparato cardiocircolatorio effettuando: Visita cardiologia, Ecg, Ecardiogramma, Ecg sotto Sforzo ed esami del sangue. Mairiscontrato alcun problema. Tutto nella norma.
Nel 2012 su una mia decisione che sia il medico curante, il cardiologo che l’ospedale stesso disapprovavano ho voluto cocciutamente sottopormi ad una Tac Coronarica. La tac ha evidenziato che la coronaria discendente sinistra era presente un restringimento al 75%.,
Ho effettuato una coronarografia ed ho impiantato uno stent.
Dopo due anni nel 2014 effettuo una nuova coronarografia di controllo che evidenzia che nella stessa coronaria sinistra pervio lo stent a valle dello stesso si era formata una placca al 30% ritenuta non significativa.
Nel 2016 effettuo un’altra coronarografia che evidenzia la placca al 50%.
Nel 2017 faccio una TAC coronarica che conferma la stessa cosa.
Nel 2018 mi sono sottoposto alla chiusura del PFO.
Nel 2019 sempre per la mia cocciutaggine effettuo una ulteriore coronarografia, la placca aveva raggiunto l’80% . Ho impiantato il mio secondo stent.
Faccio presente che sia prima del 2012 che nell’arco di tempo tra il 2012 ed il 2019 nessuno esame di routine o analisi del sangue non avevano segnalato anomalie, pur continuando a svolgere l' attività sportiva. Corsa e scuola di ballo (tre ore al giorno) per 6 giorni a settimana.
Alle domande rivolte ai dottori per chiedere quali potessero essere le cause, nessuno ha saputo darmi una risposta che mi desse tranquillità, la risposta e’ stata la familiarità e la genetica del mio organismo. In sostanza sei fatto cosi e ti tieni questa cosa.
Faccio presente che dal momento del primo stent (2012) soffrivo di ipertensione da circa tre anni che avevo sotto controllo tramite assunzione di farmaci. Dal 2012 effettuo una terapia che mi dicono non può essere migliore ed infatti e’ rimasta intatta da quella data fino ad oggi.
Mattina Micardis 80Mg, Cardicor 5Mg, Prefolic 15mg, Eskim 1000
Dopo Pranzo Duoplavin 75/100
Prima serata Zyloric 150Mg
Sera: Lercadip 10Mg, Cholecomb 20/10 MG, Eskim 1000
Adesso se possibile vorrei sapere cosa posso e cosa dovrei fare. Cambiare la terapia con qualcosa di ultima generazione. Esistono esami genetici che possano in qualche maniera correre ai ripari prima di un evento catastrofico? Continuare a Ripetere ogni due anni la coronarografia sperando che non appaia la placca che poi con cadenza (finora biennale aumenta). Sinceramente il secondo Stent ha lasciato il segno dentro di me e soprattutto in testa (continuo sempre a pensare che si possa riformare o che si stia già formando) ed e’ dura convivere con questo pensiero.
Saluti
A
[#1]
Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 112.5k 3.7k
Lei ha evidentemente una predisposizione genetica per una aterosclerosi "aggressiva"

La terapia che lei sta assumendo mi pare corretrtamente impostata e non c'e' da fare altro se non i periodici controlli.

La corsa non e' particolarmente indicata per lei, mentre il vballo ed il cammino quotidiano per un'ora invece lo sono

Arrivederci

Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso

[#2]
Utente
Utente
Egr. Dottor Cecchini;
La ringrazio per la cortese e rapida risposta.
Un ultima informazione/richiesta,
quando Lei parla di controlli, intende "coronarografia" visto che quelli di routine non hanno mai segnalato alcuna anomalia.
Se si, con quale frequenza ritiene che vadano fatte alla luce della mia storia.
La Ringrazio
Saluti
A
[#3]
Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 112.5k 3.7k
L indicazione ad una nuova ciroanrigrafia dipende dalla evoluzione degli esami nonninvasivi come la prova da sforzo e La scintigrafia da sforzo

Arrivederci