Pressione minima alta
Buonasera,
Sono un ragazzo di 30 anni, peso circa 130 kg e sono alto 180 cm.
Sono in cura dal 2013 con Plaunazide 20/12.5 mg e Daparox 20 mg.
In questi anni ho effettuato diverse diete dimagranti, alternando un peso di 100 kg a pesi massimi di 140 kg.
Ho sempre tenuto sotto controllo la mia PA, che risultava essere alta solo durante l'attività fisica (ultimo ABPM risalente al 2014).
Inoltre, a causa di uno stato di pre-diabete, assumo Metforal 500 mg dopo pranzo e dopo cena e Cardioaspirin 100 mg a causa di PCR, VES e FIBRIONOGENO elevati.
Vi scrivo perché, misurandomi la PA nelle ore serali (premetto che io assumo il Plaunazide alle 20.00), la mia PA sistolica risulta essere nella norma (max 125 mmHg), mentre la pressione diastolica è più "borderline", infatti raggiunge misurazioni pari a 92 mmHg.
La minima alta è anche confermata dallo sfigmomanometro tradizionale.
Due settimane fa circa ho effettuato un ECG ed un ECOCOLORDOPPLER CARDIACO che hanno evidenziato esclusivamente una leggera ipertrofia del ventricolo sinistro ed una lieve insufficienza aortica.
Premesso che sono perfettamente consapevole che debba impegnarmi assolutamente per un calo drastico del peso, che direzione mi consigliate di intraprendere?
Grazie mille.
Sono un ragazzo di 30 anni, peso circa 130 kg e sono alto 180 cm.
Sono in cura dal 2013 con Plaunazide 20/12.5 mg e Daparox 20 mg.
In questi anni ho effettuato diverse diete dimagranti, alternando un peso di 100 kg a pesi massimi di 140 kg.
Ho sempre tenuto sotto controllo la mia PA, che risultava essere alta solo durante l'attività fisica (ultimo ABPM risalente al 2014).
Inoltre, a causa di uno stato di pre-diabete, assumo Metforal 500 mg dopo pranzo e dopo cena e Cardioaspirin 100 mg a causa di PCR, VES e FIBRIONOGENO elevati.
Vi scrivo perché, misurandomi la PA nelle ore serali (premetto che io assumo il Plaunazide alle 20.00), la mia PA sistolica risulta essere nella norma (max 125 mmHg), mentre la pressione diastolica è più "borderline", infatti raggiunge misurazioni pari a 92 mmHg.
La minima alta è anche confermata dallo sfigmomanometro tradizionale.
Due settimane fa circa ho effettuato un ECG ed un ECOCOLORDOPPLER CARDIACO che hanno evidenziato esclusivamente una leggera ipertrofia del ventricolo sinistro ed una lieve insufficienza aortica.
Premesso che sono perfettamente consapevole che debba impegnarmi assolutamente per un calo drastico del peso, che direzione mi consigliate di intraprendere?
Grazie mille.
[#1]
Mimpare che al Plaunazide vada aggiunto un altro farmaco ad esempio un calcio antagonista per influire sulla diastolica
Arrivederci
Arrivederci
Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso
[#2]
Utente
Grazie mille per la celere risposta, Dott. Cecchini.
Anziché fare un nuovo post, integro l'esperienza che mi è capitata oggi.
Durante l'orario di lavoro, mentre ero in riunione con un cliente (lavoro in una web agency), comincio ad avvertire estremità fredde (sensazione di freddo alle gambe), tachicardia, palpitazioni, sensazione di irrequietezza, leggero senso di confusione mentale, tremore.
Ipotizzando si trattasse di uno stato di ipoglicemia (mi è già capitato in passato, seppur rarissime volte), ho assunto diverse caramelle e dei biscotti.
La sintomatologia simile alla ipoglicemia successivamente si è dileguata, tuttavia è persistito uno stato di angoscia e di agitazione.
Una volta che il cliente è andato via sono andato, agitato, in una saletta a misurarmi la pressione autonomamente con sfigmomanometro manuale, e risultava essere 180/110 mmHg.
Successivamente a tale constatazione ho cominciato ad avere ancora più ansia, angoscia, ma ho praticato autocontrollo perché ero in ufficio.
Ho cominciato ad avvertire anche un senso di bruciore al torace, durato circa 10-15 minuti, dopodiché è scomparso.
Allarmato, ho esposto i sintomi al mio cardiologo di fiducia, che mi ha invitato presso il suo studio per farmi visitare.
Dopo aver percorso 2 km a piedi per arrivare al suo studio del mio medico, sono andato ad urinare, dopodiché mi ha misurato la PA ed era scesa a 170/90 mmHg, e dopo l'ECG è scesa a 135/85 mmHg.
Il cardiologo mi sottopone ad ECG, che trova di seguito (non ho omesso nessun dato):
https://photos.app.goo.gl/EvRAC1igL9FM4vqs8
Il mio cardiologo mi ha parlato di onde T un po' accentuate, come se vi fosse nel mio organismo un eccesso di potassio.
Il referto dice:
Ritmo sinusale 87 bpm
PR 0,14 sec
QRS 0,08 sec
QT 0,33 sec
QTC 0,39 sec (normale)
Note di ipertrofia ventricolare sin.
Normale la ripolarizzazione ventricolare
Rassicurandomi sulla questione cardiologica, il mio cardiologo per scrupolo mi ha suggerito degli esami ematochimici che sarà mia premura condividere la settimana prossima.
Tuttavia mi ha suggerito di integrare nella mia terapia ipertensiva i seguenti farmaci:
- Lobivon 5 mg (1/2 compressa al mattino)
- Norvasc 5 mg (nel caso in cui ci siano dei picchi di pressione alta).
Cosa ne pensa di questo episodio, dell'ECG e della terapia consigliata?
Grazie di cuore.
Anziché fare un nuovo post, integro l'esperienza che mi è capitata oggi.
Durante l'orario di lavoro, mentre ero in riunione con un cliente (lavoro in una web agency), comincio ad avvertire estremità fredde (sensazione di freddo alle gambe), tachicardia, palpitazioni, sensazione di irrequietezza, leggero senso di confusione mentale, tremore.
Ipotizzando si trattasse di uno stato di ipoglicemia (mi è già capitato in passato, seppur rarissime volte), ho assunto diverse caramelle e dei biscotti.
La sintomatologia simile alla ipoglicemia successivamente si è dileguata, tuttavia è persistito uno stato di angoscia e di agitazione.
Una volta che il cliente è andato via sono andato, agitato, in una saletta a misurarmi la pressione autonomamente con sfigmomanometro manuale, e risultava essere 180/110 mmHg.
Successivamente a tale constatazione ho cominciato ad avere ancora più ansia, angoscia, ma ho praticato autocontrollo perché ero in ufficio.
Ho cominciato ad avvertire anche un senso di bruciore al torace, durato circa 10-15 minuti, dopodiché è scomparso.
Allarmato, ho esposto i sintomi al mio cardiologo di fiducia, che mi ha invitato presso il suo studio per farmi visitare.
Dopo aver percorso 2 km a piedi per arrivare al suo studio del mio medico, sono andato ad urinare, dopodiché mi ha misurato la PA ed era scesa a 170/90 mmHg, e dopo l'ECG è scesa a 135/85 mmHg.
Il cardiologo mi sottopone ad ECG, che trova di seguito (non ho omesso nessun dato):
https://photos.app.goo.gl/EvRAC1igL9FM4vqs8
Il mio cardiologo mi ha parlato di onde T un po' accentuate, come se vi fosse nel mio organismo un eccesso di potassio.
Il referto dice:
Ritmo sinusale 87 bpm
PR 0,14 sec
QRS 0,08 sec
QT 0,33 sec
QTC 0,39 sec (normale)
Note di ipertrofia ventricolare sin.
Normale la ripolarizzazione ventricolare
Rassicurandomi sulla questione cardiologica, il mio cardiologo per scrupolo mi ha suggerito degli esami ematochimici che sarà mia premura condividere la settimana prossima.
Tuttavia mi ha suggerito di integrare nella mia terapia ipertensiva i seguenti farmaci:
- Lobivon 5 mg (1/2 compressa al mattino)
- Norvasc 5 mg (nel caso in cui ci siano dei picchi di pressione alta).
Cosa ne pensa di questo episodio, dell'ECG e della terapia consigliata?
Grazie di cuore.
[#3]
Nel post di un mese fa lei affermava di assumere Plaunazide.
Quindi sono stati aggiunti a questo sia mezza cpr di Lobivon e 5 mg di Norvasc al bisogno?
Non ha senso assumere amlodipina al bisogno.
Comunque non commento ulteriormente la terapia.
L ecg da lei postato è perfettamente normale
La saluto
Quindi sono stati aggiunti a questo sia mezza cpr di Lobivon e 5 mg di Norvasc al bisogno?
Non ha senso assumere amlodipina al bisogno.
Comunque non commento ulteriormente la terapia.
L ecg da lei postato è perfettamente normale
La saluto
[#5]
Non ho detto questo
Ho detto che i farmaci antiipertensiva non vannomassunti al bisogno.
Il Lobivon è un eccellente farmaco che f
Va assunto al dosaggio di 5 mg al giorno al primo mattino.
Non mi ha ancora detto se sta assumendo anche Plaunazide
Arrivederci
Ho detto che i farmaci antiipertensiva non vannomassunti al bisogno.
Il Lobivon è un eccellente farmaco che f
Va assunto al dosaggio di 5 mg al giorno al primo mattino.
Non mi ha ancora detto se sta assumendo anche Plaunazide
Arrivederci
[#6]
Utente
Buongiorno Dott. Cecchini,
Mi ero perso la sua giusta domanda, mi scusi.
Sì, ad oggi assumo ancora il Plaunazide, e lo assumo per l'esattezza alle ore 20.
Come le ho anticipato sopra, il Lobivon consigliatomi dal cardiologo è di 1/2 compressa al mattino.
Credo che il dosaggio, compatibilmente con il mio peso, risulta essere molto basso.
Per quanto riguarda il Norvasc al bisogno, il cardiologo me lo ha indicato nel caso in cui vi siano dei picchi ipertensivi.
Cosa ne pensa?
Grazie mille di cuore
Mi ero perso la sua giusta domanda, mi scusi.
Sì, ad oggi assumo ancora il Plaunazide, e lo assumo per l'esattezza alle ore 20.
Come le ho anticipato sopra, il Lobivon consigliatomi dal cardiologo è di 1/2 compressa al mattino.
Credo che il dosaggio, compatibilmente con il mio peso, risulta essere molto basso.
Per quanto riguarda il Norvasc al bisogno, il cardiologo me lo ha indicato nel caso in cui vi siano dei picchi ipertensivi.
Cosa ne pensa?
Grazie mille di cuore
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 3.7k visite dal 09/04/2019.
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