Inversione onda t nelle derivazioni inferiori e tachicardia

Buongiorno, sono una ragazza di 23 anni, un anno e mezzo fa ho iniziato ad avvertire extrasistole per la prima volta e mi sono sottoposta ad un Holter che non ha evidenziato particolari problemi. Successivamente ho avuto altri episodi di alterazione dei battiti fino ad arrivare agli ultimi episodi importanti, quello di qualche mese fa dove in seguito a un’alterazione del battito ho iniziato ad avvertire una fortissima tachicardia, della durata di circa 5 minuti, recatami più tardi al pronto soccorso la tachicardia si era placata ed è stato registrato un ecg con la seguente dicitura: ritmo sinusale, anomalia st-t inferiore può essere correlata ad età e sesso.
L’ultimo episodio è avvenuto una settimana fa, quando sedutami in autobus ho avvertito un forte tonfo al cuore e a seguire una forte tachicardia, una costrizione toracica e una sorta di scariche verso la testa se così si possono definire, mi sono poi recata al pronto soccorso dove hanno registrato un ecg con la seguente dicitura: ritmo sinusale con aritmia sinusale, con intervallo p-r corto, anomalie dell’onda t aspecifiche, ecg anormale.
Il medico ha identificato queste anomalie come inversione dell’onda t nelle derivazioni inferiori. Mi hanno rilasciato consigliandomi il confronto con gli ecg precedenti da parte di un medico/cardiologo. Parlando con il medico mi ha suggerito di iniziare a considerare l’ipotesi degli attacchi di panico, essendomi già sottoposta a visita cardiologica. Premetto che nell’ultimo anno ho effettuato molteplici visite in seguito a vari disturbi tra cui gastroscopia in cui è riscontrato reflusso gastrico e ernia iatale di 1 cm, manometria esofagea da cui è risultata inefficacia della motilità, presenza di parassiti ossiuri nelle feci, visita genecologica da cui è risultata endometriosi di 1 livello. Lo scrivo non sapendo se possa risultare utile.
A questo punto vorrei sapere un vostro parere sulla mia situazione, con i limiti della distanza, vorrei capire se devo realmente considerare l’ipotesi degli attacchi di panico o è necessario continuare ad indagare a livello cardiologico. È possibile capire da cosa siano scaturiti questi episodi molto frustranti ??
[#1]
Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 112.7k 3.7k
Lei ha eseguito fin troppi controlli cardiologici che sono risultati tutti normali
Si tranquillizzi pertanto

Cecchini

Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso

Reflusso gastroesofageo

Il reflusso gastroesofageo è la risalita di materiale acido dallo stomaco all'esofago: sintomi, cause, terapie, complicanze e quando bisogna operare.

Leggi tutto