Extrasistole frequenti

Salve, cari dottori. Sono un ragazzo di 27 anni e da qualche settimana avverto extrasistole frequenti. Ieri le ho contate, affidandomi a quelle percepite, e in medie sono state 6/7 ogni ora. Oggi ho eseguito un controllo presso un cardialogo, che mi ha sottoposto ad un elettrocardiogramma e ad un'eco. Nel corso del controllo avevo un battito abbastanza accelerato, circa 107, ma ero parecchio agitato (da piccolo ho subito un intervento ablativo, avendo sofferto di tachicardia sopraventricolare, e ogni volta che mi attaccano le ventose inizio ad agitarmi). Il dottore, dato il battito accelerato non ha rivelato alcuna extrasistole, dicendomi che questo è probabilmente segno della loro natura benigna. L'analisi del l'elettrocardiogramma per il resto non ha rivelato alcun problema. Mi ha prescritto un betabloccante da 1,25 mg, e dato il lieve dosaggio mi ha detto che posso prendere una pillola ogni volta che ne sento il bisogno. Il disturbo è comparso dopo un lungo periodo di stress, per via degli impegni universitari, e un'assunzione abbondante di caffè, circa tre al giorno, a causa dei quali ho pure sofferto di stitichezza. Adesso che due tazzine le ho sostituite con del caffè d'orzo, il disturbo, a differenza di quel che mi attendevo, si è fatto insistente. Preciso che anche l'indagine eseguita con eco non ha riscontrato alcun problema. Scrivo per via del fatto di essere stato poco soddisfatto da questo consulto medico, dato che non ho ben capito a cosa sia dovuto il mio disturbo attuale. Certo di una risposta, vi ringrazio in anticipo.