Insufficienza mitralica severa anziano

Buonasera. Mi rivolgo a voi per mio padre di 85 anni. Operato nel 2002 per sostituzione dell'aorta, è stato ricoverato nello scorso mese di dicembre per uno scompenso cardiaco. Durante il ricovero ha eseguito un'ecocolodopplergrafia da cui risulta: ventricolo sn di normali dinensioni, ipertropia concentrica (EDD 48mm; SIV13mm e PP 13 mm), non evidenti alterazioni della cinetica regionale, normale sistolica globale, FE 60%. Atrio sn (49cm2, 107 ml/m2) e dx (27 cm2) dilatati. Ventricolo dx di normali dimensioni e normocontrattile. Radice aortica ( 40 mm a livello dei seni di Calsalva) e primo tratto aorta ascendente (47.5mm parte più distale esplorabile (47.5 mm parte più distale esplorabile) dilatati. Bioprotesi in sede aortica normofunzionante. Valvola mitrale: prolasso del LP con immagine a binario come da possibile rottura di corda tendinea; calcificazione dell'anulus. Non VP. IVC nei limiti. Color- doppler: pattern transmitralico monofasico per FA. Aorta: G max/medio 23/14 mm Hg con lieve insufficienza intraprotesica. Insufficienza mitralica SEVERA. ( HETeccentruco duretto verso il setyo interatriale con VC 7 mm e EROA 0.47 cm2). Lieve insufficienza triscupidale con PAPs 35-40 Hg. C. Bioprotesi in sede aortica normofunzionante. Aneurisma dell'aorta ascendente. Insufficienza mitralica severa da prolasdo fdel LP. Severa dilatazione biatriale. Normale funzione sistolica globale del ventricolo sinistro. In seguito, durante il ricovero ha eseguito un ecocardiogramma transesofageo: protesi biologica in sede aortica normoposta. Rigurgito mitralico eccentrico duretto parallelo al lembo anteriore mitralico e che contorna tutto il setto fino al tetto dell'atrio sinistro secondario a rottura di corde tendinee (corda di coaptazione in atrio sinistro). Il rigurgito mitralico è di entità sev e a. Atrio sinistro marcatamente dilatato. Aneurisma dell'aorta discendente. È seguita uinfine una visita cardiochirurgica: si esclude l'ipotesi di un intervento chirurgico per il rapporto rischio/beneficio sfavorevole, per l'età del paziente e le condizioni generali. Terapia: Sintrom secondo schema centro TAO; BISOPROLOLO 1,25 mg 1 cp ore 8; Ramipril 2,5 mg 1 cp ore 8; lasix 25 mg 1cp ore 8, aldactobe 25 mg 1 cp ore 12 zyloric 300 mg 1 cp ore 20. Ha da pochi gg ibserito Lucen 20 mg 1 cp al dì. Dopo le dimissioni avevamo chiesto cosa dovevamo aspettarci dalla siruazione al nostro medico di famiglia. Lui ci aveca detto che al massimo avrebbe resistito in quello stato una 40 di gg. Ora sono passati quasi 3 mesi. Mio padre si sente bene a parte la debolezza e i capogiri dovuti alla pressione sempre bassa che si aggira intorno a valori 90/100 - 60/45. Volevo chiedere, in base a quanto riscontrato cosa dobbiamo aspettarci nell-evoluzione della malattia di mio padre? Di che tipo di assistenza necessiterà? Soffrirà molto? In questi gg ha fatto un emocromio da cui risulta un'emoglobina a 11,5 in discesa. Dipende secondo voi dallo scompenso? Grazie a chi vorrà rispondermi.
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Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 112.7k 3.7k
Non posso certo esprimermi sul giudizio dei Colleghi che hanno poturo visitare il paziente.
Se cioe' sia possibile eseguire una plastiva mitralica con ricostruzione dell'apparato sottovalvolare mitralico mediante minitoracotomia.
Contatterei un centro cardiiochirurgico esperto in questo tipo di interventi
Ovviamenrte l'eta del paziente non gioca a suo favore

Arrivederci

Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso

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Utente
Utente
La ringrazio dottor Cecchini. Abbiamo già consultato il centro cardiochirurgico dove aveva già eseguito il precedente intervento e hanno escluso l'intervento. Ma ci hanno solo detto che la terapia farmacologica di mio padre diventerà sempre più forte. E di fare attenzione ad eventuali edemi. Ricordo però che con i problemi all'aorta lui sveniva spesso e aveva difficoltà respiratorie. Lui ora sta meglio. Ma quali saranno i sintomi a cui fare attenzione? Il calo dell'emoglobina e dei globuli rossi può essere legato alla terapia che sta prendendo? Il nostro medico di famiglia continua a dirci solo che ci aspetta un brutto periodo. Questo l'avevamo capito. Ma noi come possiamo essere d'aiuto a mio padre in questa situazione considerando l'impossibilità ad un nuovo intervento?
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Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 112.7k 3.7k
I sintomi sono la dispnea (affanno) edemi alle gambe.
A quell'eta' e con quel cuore ovviamente si puo' avere di tutto.
Occorre essere razionali e capire che la natura e' spesso piu' forte di noi.
Il che non vuol dire mettere i remi in barca, signifca avere una visione della vita piu' serena.

Arrivederci
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