Fibrillazione atriale parossistica

Buongiorno,
ho 40 anni, non fumo, non faccio uso di droghe, bevo 4/5 unita' di alcol a settimana (di sera a cena). Ho avuto un episodio di fibrillazione atriale e al pronto soccorso i battiti andavano da 80 a 130. Gli esami del sangue per potassio e funzione tiroidea sono risultati negativi. Durante le 7 ore che ho passato al pronto soccorso, anche la pressione risultava entro la norma. Anche l'enzima che viene rilasciato nel sangue dopo un infarto, non e' stato trovato. Al PS mi e' stato somministrato un anticouagulante e delle pillole per far tornare il battito regolare. I medici del PS non sono stati in grado di dare una spiegazione all'episodio. Ad un successivo colloquio con il cardiologo mi e' stato prescritto un ecocardiogramma e niente piu'. Il cardiologo mi ha detto che puo' capitare e che potra' ricapitare, e di stare tranquillo perche' non ho nessun fattore di rischio. Io pero' ovviamnete tranquillo non sono, ed e' per questo che vi scrivo. Vivo negli states e i medici qui mi sembrano sempre troppo sbrigativi e sufficienti, quindi vi chiedo: posso veramente satre tranquillo a fronte delle informazioni date oppure c'e' un esame che secondo voi dovrei richiedere per escludere ogni dubbio?
Aggiungo anche che questo e' stato il mio primo episodio in assoluto di queste dimensioni, pero' in passato ho sempre sofferto e soffro tuttora di sporadica extrasistolia isolata (a volte dura ore, a volte solo qualche episodio) e che soffro di palpitazioni (sento il cuore battere forte, non veloce) soprattutto dopo i pasti.

Grazie infinite per le cordiali risposte.
Saluti