Rischio di morte improvvisa
Salve dottori, sono un ragazzo di 23 anni sportivo. Ho avuto nel 2015 attacchi di TPSV mentre giocavo a calcio e a marzo ho deciso di sottopormi a ablazione transcatetere al miulli con seguente esito. Inserzione di elettrocatetere decapolare in seno coronarico e di ablatore non irrigato in ventricolo destro e fascio di his. Base: ciclo:630ms AH:55 ms his: 15 ms HV: 45ms. QRS: 80ms. Mediante stimolazione atriale programmata con singolo extrastimolo è stata indotta tachicardia da rientronodale a 160 bpm interrotta mediante pacing in overdrive. Sono state applicate 3 erogazioni di radiofrequenza a 35 watt su pontenziale di via lenta nodale in regione medio-settale dx. Assenza di tachicardie inducibili allo studio elettrofisiologico post ablazione. Volevo chiedervi, lo so che il rischio di morte improvvisa non potrà mai essere zero, ma mi chiedevo se questo esame almeno per il momento potesse escludere la presenza di cardiomiopatie o patologie cardiache silenti e mi chiedevo sopratutto perché se questo esame può essere in grado di salvare la vita di giovani atleti come morosini e astori non venga fatto non dico come esame di routine ma almeno una volta nella vita di un atleta. E se posso riprendere una vita sportiva tranquilla dato che ero molto in Asia per queste tachicardie che spero siano state eliminate . Cordiali saluti e vi ringrazio per il lavoro che fate .
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Le aritmie di cui lei soffriva non erano maligne.
Lei ha un rischio identico di una persona del suo sesso e della sua eta .
Lo studio elettrofisiologico non si può fare di massa a milioni di cittadini , ma deve avere precise indicazioni , anche per i potenziali rischi
Arrivederci
Lei ha un rischio identico di una persona del suo sesso e della sua eta .
Lo studio elettrofisiologico non si può fare di massa a milioni di cittadini , ma deve avere precise indicazioni , anche per i potenziali rischi
Arrivederci
Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso
[#2]
Utente
Ok perfetto la ringrazio... un ultima domanda dopo non scriverò perché non voglio rubarle altre tempo... leggendo su internet ahimè purtroppo lo faccio ... noto che la morte cardiaca improvvisa colpisce prevalentemente gli sportivi e molto spesso nel sonno perché ? Cioè vi è una correlazione tra sport e morte cardiaca improvvisa tra L altro nel sonno che il momento di minor sforzo ... tanti miei coetanei praticano sport ormai la maggior parte siamo tutti destinati a diventare cardiopatici ?
[#3]
Dipebnde molto dagli sport. Turtti gli sport che determinao ipertrofia ventricolare sinistra (aumentop dello spessore) favoriscono aritmie .
Nel sonno accade perche riducendosi la frequienza cardiaca sinusale (cioe' normale) gruppi di cellule miocardiche possonop "approfittare"(per farsi capire ed indurre aritmie di ogni genere.
Arrievderci
Nel sonno accade perche riducendosi la frequienza cardiaca sinusale (cioe' normale) gruppi di cellule miocardiche possonop "approfittare"(per farsi capire ed indurre aritmie di ogni genere.
Arrievderci
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 2.6k visite dal 19/03/2019.
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