Perimiocardite
Salve
3 mesi fa, la notte di natale (oserei dire gran bel regalo) mi sono svegliato in seguito a forti dolori al petto e braccio sn
(premetto che era da una settimana che avevo febbre alta e mal di gola e proprio quella giornata la temperatura si stava abbassando)
a quel punto chiamo il 118, che dopo avermi fatto un tracciato mi trasporta in ospedale.
dopo aver fatto un ecocardiogramma, dalla quale viene riscontrato solo un'ispessimento del pericardio vengo ricoverato in cardiologia, con diagnosi di pericardite. fin quando non arrivano i risultati delle analisi del sangue, dove risulta la troponina a 6,37, quindi vengo trasferito in terapia intensiva, con diagnosi di perimiocardite.
la prima notte
inizio ad avvertire extrasistoli, fino a quando ho una TVNS di 6 battiti, l'unico episodio aritmico che ho avuto in tutta la mia permanenza in ospedale.
il giorno dopo dall'eco si rileva una lieve ipocinesia del siv, che si risolve spontaneamente il giorno seguente.
vengo trattato con asa800 3 volte al giorno, bisoprololo mattina 2,5 e sera mezza cp, pantoprazolo e colchicina
per tutta la mia permanenza la FE rimane sempre a 67%, il VSX non risulta dilatato e il dolore scompare il giorno stesso del ricovero, senza ripresentarsi più.
le settimane successive alla dimissione, avvenuta dopo 5 giorni avverto sporadiche extrasistole a riposo, soprattutto dopo i pasti, che man mano nel tempo sono andate diminuendo fino ad ora, che praticamente non le avverto più.
ho fatto due RM con mezzo di contrasto, entrambe con dimensioni, volumi e cinesi nella norma
la prima, fatta ad una settimana dall'esordio della malattia evidenziava delle aree edematose che nella seconda (effettuata a 2 mesi) sono scomparse
invece, dopo somministrazione gandolino, rimane anche dall'ultima una "sfumata area di enhancement a distribuzione subepicardica del segmento basale anteriore".
adesso sto continuando la terapia con asa500 2 volte al gg, colchicina e bisoprololo e pantoprazolo come già detto prima.
le mie domande sono le seguenti:
Il cardiologo che mi segue ha deciso di non farmi fare ne Holter 24h ne prova da sforzo, non ritenendole necessarie. E' il caso di farle comunque? (vista la run di TVNS,che, nonostante sia stato un episodio isolato, mi ha spaventato e non poco)
posso bere una birra ogni tanto o le bevande alcoliche è meglio evitarle del tutto?
Tutt'ora ho sporadici dolori al braccio sn, lievi ma fastidiosi, soprattutto la mattina appena sveglio. possono essere correlati con la perimiocardite che ho avuto?
L'area di enhancement evidenziata dalla RMN, può darmi problemi in futuro? (ho trovato uno studio italiano sulle miocarditi con FE conservata, e da quanto ho capito le aree di fibrosi a distribuzione subepicardica determinano un rischio molto più basso di problematiche future rispetto alle lesioni a carico dello strato mediano, ma non essendo un medico vorrei avere la certezza di aver capito bene quello che ho letto)
Grazie per l'attenzione
3 mesi fa, la notte di natale (oserei dire gran bel regalo) mi sono svegliato in seguito a forti dolori al petto e braccio sn
(premetto che era da una settimana che avevo febbre alta e mal di gola e proprio quella giornata la temperatura si stava abbassando)
a quel punto chiamo il 118, che dopo avermi fatto un tracciato mi trasporta in ospedale.
dopo aver fatto un ecocardiogramma, dalla quale viene riscontrato solo un'ispessimento del pericardio vengo ricoverato in cardiologia, con diagnosi di pericardite. fin quando non arrivano i risultati delle analisi del sangue, dove risulta la troponina a 6,37, quindi vengo trasferito in terapia intensiva, con diagnosi di perimiocardite.
la prima notte
inizio ad avvertire extrasistoli, fino a quando ho una TVNS di 6 battiti, l'unico episodio aritmico che ho avuto in tutta la mia permanenza in ospedale.
il giorno dopo dall'eco si rileva una lieve ipocinesia del siv, che si risolve spontaneamente il giorno seguente.
vengo trattato con asa800 3 volte al giorno, bisoprololo mattina 2,5 e sera mezza cp, pantoprazolo e colchicina
per tutta la mia permanenza la FE rimane sempre a 67%, il VSX non risulta dilatato e il dolore scompare il giorno stesso del ricovero, senza ripresentarsi più.
le settimane successive alla dimissione, avvenuta dopo 5 giorni avverto sporadiche extrasistole a riposo, soprattutto dopo i pasti, che man mano nel tempo sono andate diminuendo fino ad ora, che praticamente non le avverto più.
ho fatto due RM con mezzo di contrasto, entrambe con dimensioni, volumi e cinesi nella norma
la prima, fatta ad una settimana dall'esordio della malattia evidenziava delle aree edematose che nella seconda (effettuata a 2 mesi) sono scomparse
invece, dopo somministrazione gandolino, rimane anche dall'ultima una "sfumata area di enhancement a distribuzione subepicardica del segmento basale anteriore".
adesso sto continuando la terapia con asa500 2 volte al gg, colchicina e bisoprololo e pantoprazolo come già detto prima.
le mie domande sono le seguenti:
Il cardiologo che mi segue ha deciso di non farmi fare ne Holter 24h ne prova da sforzo, non ritenendole necessarie. E' il caso di farle comunque? (vista la run di TVNS,che, nonostante sia stato un episodio isolato, mi ha spaventato e non poco)
posso bere una birra ogni tanto o le bevande alcoliche è meglio evitarle del tutto?
Tutt'ora ho sporadici dolori al braccio sn, lievi ma fastidiosi, soprattutto la mattina appena sveglio. possono essere correlati con la perimiocardite che ho avuto?
L'area di enhancement evidenziata dalla RMN, può darmi problemi in futuro? (ho trovato uno studio italiano sulle miocarditi con FE conservata, e da quanto ho capito le aree di fibrosi a distribuzione subepicardica determinano un rischio molto più basso di problematiche future rispetto alle lesioni a carico dello strato mediano, ma non essendo un medico vorrei avere la certezza di aver capito bene quello che ho letto)
Grazie per l'attenzione
[#1]
Dopo tre mesi , dati i risultati degli esmi che ha postato, puo' stare tranquillo
Arrivederci
Arrivederci
Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso
[#3]
Utente
Salve Dottore,
Mi scuso anticipatamente per il disturbo, ma ho un dubbio che mi assale e sono assai preoccupato.
A 5 mesi dalla perimiocardite sopra descritta, sotto consiglio del cardiologo ho interrotto sia l'assunzione di aspirina (scalando il dosaggio molto lentamente) sia della colchicina
Più precisamente ho interrotto la colchicina 2 giorni fa. Dal giorno stesso nel quale ho interrotto il suddetto farmaco ho un lieve e continuo fastidio a spalla e braccio sinistro, che si acuisce con il movimento e migliora a riposo. Tengo a precisare che il dolore è completamente diverso da quello provato durante l'episodio acuto passato, dato che interessa esclusivamente braccio e spalla e non il torace, e inoltre è di gran lunga meno intenso.
Purtroppo non sono in città e non ho modo di contattare il cardiologo che mi segue, quindi vorrei chiederle se secondo lei è il caso di andare a farmi visitare in ospedale od aspettare un eventuale diminuzione del dolore.
Le ultime analisi svolte circa 2 settimane fa evidenziavano PCR e VES assenti, dovrò ripeterle fra 10gg.
Grazie per l'attenzione
Mi scuso anticipatamente per il disturbo, ma ho un dubbio che mi assale e sono assai preoccupato.
A 5 mesi dalla perimiocardite sopra descritta, sotto consiglio del cardiologo ho interrotto sia l'assunzione di aspirina (scalando il dosaggio molto lentamente) sia della colchicina
Più precisamente ho interrotto la colchicina 2 giorni fa. Dal giorno stesso nel quale ho interrotto il suddetto farmaco ho un lieve e continuo fastidio a spalla e braccio sinistro, che si acuisce con il movimento e migliora a riposo. Tengo a precisare che il dolore è completamente diverso da quello provato durante l'episodio acuto passato, dato che interessa esclusivamente braccio e spalla e non il torace, e inoltre è di gran lunga meno intenso.
Purtroppo non sono in città e non ho modo di contattare il cardiologo che mi segue, quindi vorrei chiederle se secondo lei è il caso di andare a farmi visitare in ospedale od aspettare un eventuale diminuzione del dolore.
Le ultime analisi svolte circa 2 settimane fa evidenziavano PCR e VES assenti, dovrò ripeterle fra 10gg.
Grazie per l'attenzione
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 4.7k visite dal 18/03/2019.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.