Informazioni su ipertensione
Buongiorno gentilissimi Dottori,
Vorrei chiedervi delle informazioni al riguardo dell'ipertensione arteriosa: una persona ipertesa da più di 20 anni, in cura con pillola anti-ipertensiva, ogni quanto tempo dovrebbe controllare la pressione? Lo chiedo perché mio padre, che è appunto iperteso da più di 20 anni in cura con pillola anti-ipertensiva, non misura molto spesso la pressione, ma solo qualche volta durante i normali controlli medici, nonostante la mia insistenza nel dirgli continuamente di controllare la pressione. Se la terapia anti-ipertensiva riesce a fare il suo lavoro e, quindi, riesce ad "ottimizzare" i valori pressori, va bene controllare la pressione una volta ogni tanto?
Attendendo una vostra cortese risposta, vi auguro una buona giornata.
Mille grazie.
Vorrei chiedervi delle informazioni al riguardo dell'ipertensione arteriosa: una persona ipertesa da più di 20 anni, in cura con pillola anti-ipertensiva, ogni quanto tempo dovrebbe controllare la pressione? Lo chiedo perché mio padre, che è appunto iperteso da più di 20 anni in cura con pillola anti-ipertensiva, non misura molto spesso la pressione, ma solo qualche volta durante i normali controlli medici, nonostante la mia insistenza nel dirgli continuamente di controllare la pressione. Se la terapia anti-ipertensiva riesce a fare il suo lavoro e, quindi, riesce ad "ottimizzare" i valori pressori, va bene controllare la pressione una volta ogni tanto?
Attendendo una vostra cortese risposta, vi auguro una buona giornata.
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Un iperteso dovrebbe controllare i valori pressori almeno 3 volte alla settimana, ad orari diversi , annotandoli su un diaretto da esibire al suo Mesdico periodicamente.
Arrivederci
Arrivederci
Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso
[#2]
Ex utente
Mille grazie per la risposta, Dott. Cecchini. Gli ho comprato un misuratore elettronico della pressione, con la speranza che, avendolo acquistato io, da oggi misuri la pressione regolarmente.
Poi, ieri dimenticai di chiedereLe un'ultima cosa, sempre in merito a mio padre: da qualche mese, lamenta delle palpitazioni soprattutto quando è a riposo (seduto o steso a letto). Mio padre spiegò tale problema al suo cardiologo, on durante una visita medica, ma durante un incontro casuale per strada; il quel caso, il cardiologo ha controllato il polso di mio padre per un po' e ha detto che si tratta di banali extrasistoli che tutti hanno e gli ha consigliato solo di bere meno caffè, in quanto mio padre molto spesso abusa di caffè.
Secondo lei, queste palpitazioni/extrasistoli che avverte mio padre sono "normali"? Inoltre, le extrasistoli possono essere collegate alla sua ipertensione?
Grazie mille.
Cordiali saluti.
Poi, ieri dimenticai di chiedereLe un'ultima cosa, sempre in merito a mio padre: da qualche mese, lamenta delle palpitazioni soprattutto quando è a riposo (seduto o steso a letto). Mio padre spiegò tale problema al suo cardiologo, on durante una visita medica, ma durante un incontro casuale per strada; il quel caso, il cardiologo ha controllato il polso di mio padre per un po' e ha detto che si tratta di banali extrasistoli che tutti hanno e gli ha consigliato solo di bere meno caffè, in quanto mio padre molto spesso abusa di caffè.
Secondo lei, queste palpitazioni/extrasistoli che avverte mio padre sono "normali"? Inoltre, le extrasistoli possono essere collegate alla sua ipertensione?
Grazie mille.
Cordiali saluti.
[#4]
Ex utente
Grazie mille, Dottore.
Per caso, sarebbe utile anche un ecocardiogramma per valutare se le extrasistoli siano "benigne" o meno?
Glielo chiedo, perché tempo fa, ad un mio caso di extrasistoli, avevo prenotato per un controllo un ecocardiogramma e chiedendo su questo sito se l'ecocardiogramma fosse un esame utile nella valutazione delle extrasistoli, proprio Lei mi disse che comunque tale esame sarebbe stato molto utile, in quanto episodi di extrasistoli in un cuore sano, sono da considerarsi benigne e dato che l'ecocardiogramma valuta proprio lo stato di salute del cuore, sarebbe stato utilissimo per poter capire se le extrasistoli fossero benigne o meno.
Aspettando una Sua gentile risposta, Le auguro una buona giornata.
Mille grazie.
Per caso, sarebbe utile anche un ecocardiogramma per valutare se le extrasistoli siano "benigne" o meno?
Glielo chiedo, perché tempo fa, ad un mio caso di extrasistoli, avevo prenotato per un controllo un ecocardiogramma e chiedendo su questo sito se l'ecocardiogramma fosse un esame utile nella valutazione delle extrasistoli, proprio Lei mi disse che comunque tale esame sarebbe stato molto utile, in quanto episodi di extrasistoli in un cuore sano, sono da considerarsi benigne e dato che l'ecocardiogramma valuta proprio lo stato di salute del cuore, sarebbe stato utilissimo per poter capire se le extrasistoli fossero benigne o meno.
Aspettando una Sua gentile risposta, Le auguro una buona giornata.
Mille grazie.
[#5]
Una ecografia e' sempre consigliabile per valutare la meccanica del cuore, i volumi delle 4 camere cardiache e la funzionalita' delle valvole.
Ovviamente il significato delle extrasistoli varia a seconda dello stato complessivo del cuore.
L' holter e' altresi' importante per capire il numero, tipo e distribuzione delle aritmie nelle 24 ore
Arrivederci
Ovviamente il significato delle extrasistoli varia a seconda dello stato complessivo del cuore.
L' holter e' altresi' importante per capire il numero, tipo e distribuzione delle aritmie nelle 24 ore
Arrivederci
[#6]
Ex utente
Grazie mille, Dottore.
Mi dispiace disturbarLa ancora una volta, ma sono molto confuso riguardo all'argomento della pressione arteriosa: misurando spesso la pressione nel tempo, i valori della sistolica oscillano da 111 a 139 mmhg, anche se il valore di 139 è raro; i valori della diastolica, invece, variano da 73 a 87 mmhg e, anche in questo caso, il valore di 87 mmhg è molto raro. Chiedendo a vari medici informazioni riguardo a tali valori, mi hanno detto che sono dei valori normalissimi e, quindi, ho una buona pressione. Ma su varie pagine internet e proprio su questo sito, mi è capitato di leggere che valori superiori a 125/75 mmhg aumentano di non poco il rischio di infarti, ictus, ecc....e, praticamente, io non ho mai avuto una pressione costantemente più bassa o pari a 125/75 mmhg. Quindi, la mia confusione è dovuta al fatto che vari dottori, e non solo uno, mi hanno detto che ho una pressione arteriosa buona, ma su internet mi pare di capire l'esatto contrario perché, ripeto, non ho quasi mai avuto costantemente valori pressori pari o inferiori a 125/75 mmhg.
Può, gentilmente, darmi delle informazioni in merito a tale questione? I valori che ho poco fa scritto, alla fine, sono buoni come i vari medici mi hanno detto o, come mi è capitato di leggere su internet e anche su questo sito, non sono da considerarsi buoni in quanto aumentano anche di molto i rischi di infarto, ictus, ecc...?
Mille grazie.
Distinti saluti.
Mi dispiace disturbarLa ancora una volta, ma sono molto confuso riguardo all'argomento della pressione arteriosa: misurando spesso la pressione nel tempo, i valori della sistolica oscillano da 111 a 139 mmhg, anche se il valore di 139 è raro; i valori della diastolica, invece, variano da 73 a 87 mmhg e, anche in questo caso, il valore di 87 mmhg è molto raro. Chiedendo a vari medici informazioni riguardo a tali valori, mi hanno detto che sono dei valori normalissimi e, quindi, ho una buona pressione. Ma su varie pagine internet e proprio su questo sito, mi è capitato di leggere che valori superiori a 125/75 mmhg aumentano di non poco il rischio di infarti, ictus, ecc....e, praticamente, io non ho mai avuto una pressione costantemente più bassa o pari a 125/75 mmhg. Quindi, la mia confusione è dovuta al fatto che vari dottori, e non solo uno, mi hanno detto che ho una pressione arteriosa buona, ma su internet mi pare di capire l'esatto contrario perché, ripeto, non ho quasi mai avuto costantemente valori pressori pari o inferiori a 125/75 mmhg.
Può, gentilmente, darmi delle informazioni in merito a tale questione? I valori che ho poco fa scritto, alla fine, sono buoni come i vari medici mi hanno detto o, come mi è capitato di leggere su internet e anche su questo sito, non sono da considerarsi buoni in quanto aumentano anche di molto i rischi di infarto, ictus, ecc...?
Mille grazie.
Distinti saluti.
[#8]
Ex utente
Dottore, non mi sarò spiegato bene: io non ero preoccupato dei miei valori pressori sia perché, pur non essendo un medico, ero consapevole che i valori riportati nel post precedente erano da considerarsi completamente nella norma, sia perché vari medici mi hanno confermato tutto ciò e, cioè, che i miei valori pressori sono normali. La mia confusione e preoccupazione sono scaturite quando, su vari siti internet ed anche su questo sito, ho letto che valori pressori superiori a 125/75 mmHg non sono da considerarsi normali in quanto aumentano anche di molto il rischio di infarti, ictus, ecc... Per tale motivo, io volevo sapere da Lei se ciò è vero o se ho capito male io! Più precisamente, è vero che valori superiori a 125/75 mm hg, ma comunque inferiori a 140/90 mmHg sono da considerarsi pericolosi? Perché se così fosse, tutte le mie "conoscenze" sulla normalità dei valori pressori e, soprattutto, tutto ciò che i medici mi hanno detto sulla normalità dei miei valori pressori, sarebbero tutte sciocchezze perché, ripeto, non ho mai avuto costantemente valori pressori inferiori o pari a 125/75 mmHg, ma quasi sempre più elevati, anche se quasi sempre inferiori a 140/90 mmHg.
Spero di essermi spiegato meglio ora.
Aspettando una sua risposta, Le auguro una buona giornata.
Mille grazie.
Spero di essermi spiegato meglio ora.
Aspettando una sua risposta, Le auguro una buona giornata.
Mille grazie.
[#9]
La OMS definisce normali i valori al di sotto di 130/80 mmHg.
Ovviamente se il paziente e' agitato, si arrabbia o vince al totocalcio tali valori aumentano transitoriamente.
Non e' un copertone di automobile che gonfia a 2 atmosfere e rimane fisso cosi
Arrivederci
Ovviamente se il paziente e' agitato, si arrabbia o vince al totocalcio tali valori aumentano transitoriamente.
Non e' un copertone di automobile che gonfia a 2 atmosfere e rimane fisso cosi
Arrivederci
[#10]
Ex utente
Capisco, Dottore!
Allora, come mai i valori al di sopra di 130/80 mmHg, come ad esempio 135/85 mmhg, sono considerati comunque nella norma?
Le ho fatto questo esempio, perché in alcuni post letti proprio su Medicitalia, alcuni Suoi colleghi e forse anche Lei, ad alcuni utenti che chiedevano informazioni riguardo ai loro valori pressori superiori a 130/80 mmHg come per l'appunto 135/85 mmHg, è stato risposto che erano considerati valori normali e non preoccupanti.
Aspettando una Sua risposta, La saluto cordialmente.
Allora, come mai i valori al di sopra di 130/80 mmHg, come ad esempio 135/85 mmhg, sono considerati comunque nella norma?
Le ho fatto questo esempio, perché in alcuni post letti proprio su Medicitalia, alcuni Suoi colleghi e forse anche Lei, ad alcuni utenti che chiedevano informazioni riguardo ai loro valori pressori superiori a 130/80 mmHg come per l'appunto 135/85 mmHg, è stato risposto che erano considerati valori normali e non preoccupanti.
Aspettando una Sua risposta, La saluto cordialmente.
[#11]
Mi scusi ma lei legge le mie risposte?
Stiamo parlando di valori medi, ecco perche' le ho consigliato l' Holter.
Se lei si agita ovviamente la pressione deve aumentare, cosi' come se e' contento.
Quindi se e' cosi' preoccuopato esegua un Holter e non la misurazione personale
Con questo la saluto
cecchini
Stiamo parlando di valori medi, ecco perche' le ho consigliato l' Holter.
Se lei si agita ovviamente la pressione deve aumentare, cosi' come se e' contento.
Quindi se e' cosi' preoccuopato esegua un Holter e non la misurazione personale
Con questo la saluto
cecchini
[#12]
Ex utente
Buonasera Dott. Cecchini,
Mi perdoni se la disturbo nuovamente, ma vorrei chiederle un'ultima informazione, questa volta sulle aritmie cardiache: io utilizzo un misuratore della pressione che indica con un simbolo alla fine di ogni misurazione, se sono presenti delle aritmie. Stasera, su 6/7 misurazioni, 2 volte il dispositivo mi ha indicato la presenza di aritmie cardiache!
Questo secondo Lei cosa significa?
C'è da preoccuparsi?
Aspettando una Sua risposta, La saluto cordialmente.
Mille grazie.
Mi perdoni se la disturbo nuovamente, ma vorrei chiederle un'ultima informazione, questa volta sulle aritmie cardiache: io utilizzo un misuratore della pressione che indica con un simbolo alla fine di ogni misurazione, se sono presenti delle aritmie. Stasera, su 6/7 misurazioni, 2 volte il dispositivo mi ha indicato la presenza di aritmie cardiache!
Questo secondo Lei cosa significa?
C'è da preoccuparsi?
Aspettando una Sua risposta, La saluto cordialmente.
Mille grazie.
[#14]
Ex utente
Grazie mille, Dottore.
Poiché sono molto ansioso, vorrei comunque avere una "prova scientifica" di tutto ciò. Per tale motivo, potrebbe indicarmi un esame utile alla verifica dell'esistenza o meno di aritmie cardiache?
Vorrei sottolineare, però, che a Giugno 2018 ho effettuato ben due ECG e a Dicembre 2018 ho effettuato un Ecocardiocolordoppler dai quali è risultato tutto perfettamente nella norma.
Secondo Lei, l'esito negativo di tali esami effettuati a Giugno 2018 e a Dicembre 2018 sono sufficienti per escludere l'esistenza di aritmie "maligne".
Grazie mille.
Cordiali saluti.
Poiché sono molto ansioso, vorrei comunque avere una "prova scientifica" di tutto ciò. Per tale motivo, potrebbe indicarmi un esame utile alla verifica dell'esistenza o meno di aritmie cardiache?
Vorrei sottolineare, però, che a Giugno 2018 ho effettuato ben due ECG e a Dicembre 2018 ho effettuato un Ecocardiocolordoppler dai quali è risultato tutto perfettamente nella norma.
Secondo Lei, l'esito negativo di tali esami effettuati a Giugno 2018 e a Dicembre 2018 sono sufficienti per escludere l'esistenza di aritmie "maligne".
Grazie mille.
Cordiali saluti.
Questo consulto ha ricevuto 15 risposte e 1.2k visite dal 18/03/2019.
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Approfondimento su Ipertensione
L'ipertensione è lo stato costante di pressione arteriosa superiore ai valori normali, che riduce l'aspettativa di vita e aumenta il rischio di altre patologie.