Sia di extrasistole ventricolari
Buonasera. Ho 52 anni e da circa 30 anni o forse anche più convivo con le extrasistole sia sopraventricolari che ventricolari. Non mi hanno mai dato alcun fastidio e non le ho mai avvertite tranne che negli ultimi mesi. Nel dettaglio l'ultimo Holter 24h che ho fatto (28 febbraio 2019) ha evidenziato:
- Ritmo sinusale interrotto da frequenti ectopie, in particolare sopraventricolari;
- la frequenza cardiaca media (avgHR) è 74 bpm, la frequenza cardiaca minima (minHR) è 50 bpm alle 03:15 e la frequenza cardiaca massima (maxHR) è 135 bpm alle 17.27;
- 277 BEV singoli, monomorfi;
- 14441 BESV con 210 coppie, 853 bigemine, 319 trigemine, 211 run di max 8 elementi;
- Assenti pause superiori a 2.0 secondi;
- Assenti episodi significativi di slivellamento del tratto ST.
Nel 2016 l'Holter aveva evidenziato un numero maggiore sia di extrasistole sopraventricolari (25414) sia di extrasistole ventricolari (1555).
Premetto che non ho mai preso farmaci betabloccanti e che pratico sport anche a livello agonistico (tennis). Infatti mi è stato rilasciato sempre il certificato di idoneità all'attività agonistica in quanto nel corso dell'elettrocardiogramma sotto sforzo le extrasistole scompaiano e da altri esami cardiologici (ecocolordopplergrafia cardiaca) non è stato riscontrato nulla di patologico al cuore.
Mi è stato detto dai vari medici e cardiologi a cui mi sono rivolto per un consulto che non cè da preoccuparsi trattandosi di extrasistole benigne ed alcuni di essi non mi hanno mai prescritto farmaci mentre nell'ultima visita fatta dal cardiologo a seguito dell'ultimo Holter mi è stato prescritto l'Atenololo EG da prendere però in dose minima da 25mg.
Le mie domande sono queste:
- Da cosa può dipendere la diminuzione delle extrasistole visti i risultatti registrati nel 2016 paragonati a quelli del 2019? . In sostanza si è passati da 25414 BESV a 14441 BESV e da 1555 BEV a 277 BEV;
- E' il caso di prendere farmaci betabloccanti? Il fatto di sentirle non mi crea alcun problema psicologico (non sono ansioso e non mi impressiono più di tanto) per cui vorrei sapere se è necessario prendere i farmaci visto comunque l'elevato numero di extrasistole registrate. Magari per prevenire la fibrillazione atriale o ventricolare che potrebbe essere pericolosa;
- E' il caso di fare esami della tiroide e della carotide che non ho mai fatto?;
- Infine vorrei sapere quando si rende necessario fare un'ablazione?
Grazie per le fufure risposte
Saluti
- Ritmo sinusale interrotto da frequenti ectopie, in particolare sopraventricolari;
- la frequenza cardiaca media (avgHR) è 74 bpm, la frequenza cardiaca minima (minHR) è 50 bpm alle 03:15 e la frequenza cardiaca massima (maxHR) è 135 bpm alle 17.27;
- 277 BEV singoli, monomorfi;
- 14441 BESV con 210 coppie, 853 bigemine, 319 trigemine, 211 run di max 8 elementi;
- Assenti pause superiori a 2.0 secondi;
- Assenti episodi significativi di slivellamento del tratto ST.
Nel 2016 l'Holter aveva evidenziato un numero maggiore sia di extrasistole sopraventricolari (25414) sia di extrasistole ventricolari (1555).
Premetto che non ho mai preso farmaci betabloccanti e che pratico sport anche a livello agonistico (tennis). Infatti mi è stato rilasciato sempre il certificato di idoneità all'attività agonistica in quanto nel corso dell'elettrocardiogramma sotto sforzo le extrasistole scompaiano e da altri esami cardiologici (ecocolordopplergrafia cardiaca) non è stato riscontrato nulla di patologico al cuore.
Mi è stato detto dai vari medici e cardiologi a cui mi sono rivolto per un consulto che non cè da preoccuparsi trattandosi di extrasistole benigne ed alcuni di essi non mi hanno mai prescritto farmaci mentre nell'ultima visita fatta dal cardiologo a seguito dell'ultimo Holter mi è stato prescritto l'Atenololo EG da prendere però in dose minima da 25mg.
Le mie domande sono queste:
- Da cosa può dipendere la diminuzione delle extrasistole visti i risultatti registrati nel 2016 paragonati a quelli del 2019? . In sostanza si è passati da 25414 BESV a 14441 BESV e da 1555 BEV a 277 BEV;
- E' il caso di prendere farmaci betabloccanti? Il fatto di sentirle non mi crea alcun problema psicologico (non sono ansioso e non mi impressiono più di tanto) per cui vorrei sapere se è necessario prendere i farmaci visto comunque l'elevato numero di extrasistole registrate. Magari per prevenire la fibrillazione atriale o ventricolare che potrebbe essere pericolosa;
- E' il caso di fare esami della tiroide e della carotide che non ho mai fatto?;
- Infine vorrei sapere quando si rende necessario fare un'ablazione?
Grazie per le fufure risposte
Saluti
[#1]
A quanto lei scrive lei presenza tantissime extra sopraventricolari.
Queste non sono pericolose ma vanno trattate quando sono in grande quantità perché evidentemente il suo cuore ha voglia di cambiare ritmo.
Non ci sono solo i beta bloccanti, per d’altronde formidabili, ma anche la flecainide per esempio.
Arrivederci
Queste non sono pericolose ma vanno trattate quando sono in grande quantità perché evidentemente il suo cuore ha voglia di cambiare ritmo.
Non ci sono solo i beta bloccanti, per d’altronde formidabili, ma anche la flecainide per esempio.
Arrivederci
Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1.4k visite dal 17/03/2019.
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