Pressione ballerina e bassa sotto sforzo
Gentili dottori vorrei chiedervi un parere circa alcuni sintomi che mio figlio (29 anni - peso 58kg) accusa da ormai diversi anni, senza venirne a capo. Il problema riguarda l’andamento della pressione arteriosa che sembra essere molto variabile anche in assenza di attività fisica. Per fare dei monitoraggi continui a nostro piacimento ed avere più elementi da fornire ai medici abbiamo acquistato da poco un Holter pressorio e devo dire che grazie a questo strumento abbiamo riscontrato la presenza di alcuni picchi di pressione sistolica verso l’alto ed altri verso il basso in un paio di misurazioni nell’arco della giornata. I sintomi di queste variazioni si fanno sentire più che altro quando la pressione sistolica cala bruscamente e si porta sui 90 (a volte anche meno) mentre le puntate verso l’alto, a volte fino ai 150, sono per lo più asistomatici. Escludendo queste misurazioni isolate per il resto della giornata l’andamento sembra regolare. Anche le pulsazioni sono incostanti ma stranamente senza essere influenzati dalla pressione. Infatti, in condizioni di pressione normale a volte c’è tachicardia, altre volte ci sono pulsazioni normali in coincidenza di quei picchi di pressione alta o bassa di cui sopra.
L’estate scorsa, in piena notte, mio figlio si alza dal letto per bere un pò d’acqua e cade per terra svenuto. Qualche giorno fa, sempre di notte, si sveglia con forte nausea e sintomi di vomito. Episodi di questo genere comunque ce ne sono stati diverse durante l’infanzia. L’ultimo recente episodio è stato invece subito dopo uno sforzo in bicicletta (salita ripida). Io ero con lui. Al termine della corsa di nuovo capogiri, nausea, sensazione di vomito, al limite dello svenimento. Stavolta portava con se l’Holter pressorio da cui abbiamo constatato che la pressione max in quel momento era di 78 e quella minima 49 mentre le pulsazioni erano 94. Mentre era quasi disteso per terra per recuperare ho eseguto manualmente altre misurazioni a distanza di un paio di minuti ed ho visto che la pressione max piano piano si portava fino a 110 e quella minima a 60. Le pulsazioni anch’esse risalivano fino a 107. A quel punto ci sono stati i segni di miglioramento ad abbiamo proseguito a piedi per non rischiare. Perchè subito dopo lo sforzo la pressione anzichè salire è scesa? E perchè i battiti non sono aumentati ma addirittura diminuiti?
Inutile dire che siamo stati più volte dal cardiologo per problemi di vari episodi di svenimento ma il medico ha sempre detto che il cuore sta a posto e che si tratta del nervo vago. Anche l’Holter cardiaco era normale.
Le analisi del sangue fatte il mese scorso sono perfetti. Abbiamo prenotato un’altra visita dal cardiologo, ma ho la quasi certezza che anche stavolta se ne uscirà con il solito nervo vago.
Stavolta però gli porteremo i grafici dell’Holter pressorio sui quali abbiamo beccato quell’episodio, vedremo cosa dirà.
Ci sono esami più specifici per capire la vera causa di questo problema?
Grazie per l'attenzione
L’estate scorsa, in piena notte, mio figlio si alza dal letto per bere un pò d’acqua e cade per terra svenuto. Qualche giorno fa, sempre di notte, si sveglia con forte nausea e sintomi di vomito. Episodi di questo genere comunque ce ne sono stati diverse durante l’infanzia. L’ultimo recente episodio è stato invece subito dopo uno sforzo in bicicletta (salita ripida). Io ero con lui. Al termine della corsa di nuovo capogiri, nausea, sensazione di vomito, al limite dello svenimento. Stavolta portava con se l’Holter pressorio da cui abbiamo constatato che la pressione max in quel momento era di 78 e quella minima 49 mentre le pulsazioni erano 94. Mentre era quasi disteso per terra per recuperare ho eseguto manualmente altre misurazioni a distanza di un paio di minuti ed ho visto che la pressione max piano piano si portava fino a 110 e quella minima a 60. Le pulsazioni anch’esse risalivano fino a 107. A quel punto ci sono stati i segni di miglioramento ad abbiamo proseguito a piedi per non rischiare. Perchè subito dopo lo sforzo la pressione anzichè salire è scesa? E perchè i battiti non sono aumentati ma addirittura diminuiti?
Inutile dire che siamo stati più volte dal cardiologo per problemi di vari episodi di svenimento ma il medico ha sempre detto che il cuore sta a posto e che si tratta del nervo vago. Anche l’Holter cardiaco era normale.
Le analisi del sangue fatte il mese scorso sono perfetti. Abbiamo prenotato un’altra visita dal cardiologo, ma ho la quasi certezza che anche stavolta se ne uscirà con il solito nervo vago.
Stavolta però gli porteremo i grafici dell’Holter pressorio sui quali abbiamo beccato quell’episodio, vedremo cosa dirà.
Ci sono esami più specifici per capire la vera causa di questo problema?
Grazie per l'attenzione
[#1]
Innanzi tutto non so che apparecchio lei stia usando
Detto questo esegua un holter pressorio professionale per valutare correttamente il profilo,pressorio e di frequenza del paziente
Arrivederci
Detto questo esegua un holter pressorio professionale per valutare correttamente il profilo,pressorio e di frequenza del paziente
Arrivederci
Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso
[#2]
Utente
Grazie per la risposta.
L'apparecchio utilizzato è un Holter pressorio non professionale (GIMA 32780). Premetto che sono un tecnico strumentista e mi sono sempre occupato di strumenti di misura elettronici. Mi sono accertato quindi che i valori di precisione ed accuratezza, confrontati con altro apparecchio professionale a colonna di mercurio, ricadano entro range accettabili.
In ogni caso, a prescindere dall'affidabilità dello strumento, penso che quei valori intorno agli 80 rilevati per tre volte ad una distanza di un paio di minuti (almeno quelli), subito dopo uno sforzo e conseguente malore, non possano essere trascurati.
Ho la certezza che anche il cardiologo da cui andremo dirà di utilizzare un apparecchio professionale, il suo. ll costo per l'Holter pressorio per 24 ore si aggira intorno agli 80 euro e non è detto che il problema si verifichi proprio in quella giornata. Quindi bisognerà ripeterlo per più volte per "beccare" il picco di pressione verso il basso o verso l'alto oppure provocarlo con uno sforzo. Si immagini i costi oltre a quello del cardiologo e degli altri esami. La ritengo una perdita di tempo e molto dispendiosa visto che di dati pressori ce ne sono a sufficienza.
Capisco che a distanza non si possano fare diagnosi precise ma quello che chiedo è di indicarmi eventuali altri esami specifici per indirizzarci verso una diagnosi certa.
Come detto sopra il nostro cardiologo, piuttosto rinomato nella mia città, potrebbe ancora una volta liquidarci accusando il famoso "nervo vago" come la causa di tutto senza richiedere ulteriori approfondimenti ma, a quel punto, vorremmo suggerirgli noi altre indagini da poter fare. Ma quali? Per questo chiedo a voi esperti.
Buona giornata.
L'apparecchio utilizzato è un Holter pressorio non professionale (GIMA 32780). Premetto che sono un tecnico strumentista e mi sono sempre occupato di strumenti di misura elettronici. Mi sono accertato quindi che i valori di precisione ed accuratezza, confrontati con altro apparecchio professionale a colonna di mercurio, ricadano entro range accettabili.
In ogni caso, a prescindere dall'affidabilità dello strumento, penso che quei valori intorno agli 80 rilevati per tre volte ad una distanza di un paio di minuti (almeno quelli), subito dopo uno sforzo e conseguente malore, non possano essere trascurati.
Ho la certezza che anche il cardiologo da cui andremo dirà di utilizzare un apparecchio professionale, il suo. ll costo per l'Holter pressorio per 24 ore si aggira intorno agli 80 euro e non è detto che il problema si verifichi proprio in quella giornata. Quindi bisognerà ripeterlo per più volte per "beccare" il picco di pressione verso il basso o verso l'alto oppure provocarlo con uno sforzo. Si immagini i costi oltre a quello del cardiologo e degli altri esami. La ritengo una perdita di tempo e molto dispendiosa visto che di dati pressori ce ne sono a sufficienza.
Capisco che a distanza non si possano fare diagnosi precise ma quello che chiedo è di indicarmi eventuali altri esami specifici per indirizzarci verso una diagnosi certa.
Come detto sopra il nostro cardiologo, piuttosto rinomato nella mia città, potrebbe ancora una volta liquidarci accusando il famoso "nervo vago" come la causa di tutto senza richiedere ulteriori approfondimenti ma, a quel punto, vorremmo suggerirgli noi altre indagini da poter fare. Ma quali? Per questo chiedo a voi esperti.
Buona giornata.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 1.6k visite dal 08/03/2019.
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