Tachicardia e troponina
Buonasera,
martedì sono stata al pronto soccorso in quanto avevo forte tachicardia (125 bpm), pressione alta (max 160/110) e fastidio in mezzo al petto. Ho eseguito un Ecg, che è risultato nella norma, mi hanno fatto un prelievo e tenuta sotto monitoraggio. Dopo 6 ore sotto controllo mi hanno comunicato che avevo un valore di troponina pari a 19.3 ng/L (valori di riferimento 2.3 - 10.5), mi hanno fatto un altro prelievo e mi hanno dato metoprololo 50 mg. Dopo 3 ore la troponina è scesa a 15.2, i battiti si sono stabilizzati a 84 bpm e la pressione è scesa a 130/75. Pertanto mi hanno dimessa con una diagnosi di "palpitazioni e crisi ipertensiva" e con una cura di cardicor 1.25 da prendere tutte le mattine. In quanto al dolore al petto la dottoressa mi ha spiegato che era conseguente alla forte tachicardia e che sarebbe passato da solo in qualche giorno.
Il mercoledì sono stata tutto sommato bene. Oggi invece il dolore al petto si è presentato insistente al minimo sforzo fisico (anche banalmente alzarmi dalla sedia). Su consiglio del medico, domani mi recherò a ricontrollare il valore della troponina...
Posso avere un vostro parere? È rilevante il rialzo dei valori che vi ho esposto della troponina? A cosa può essere dovuto questo dolore in mezzo al petto? Potrebbe essere angina anche con valori pressori normali?
Preciso che in passato ho eseguito ecocardio risultato nella norma.
Grazie
martedì sono stata al pronto soccorso in quanto avevo forte tachicardia (125 bpm), pressione alta (max 160/110) e fastidio in mezzo al petto. Ho eseguito un Ecg, che è risultato nella norma, mi hanno fatto un prelievo e tenuta sotto monitoraggio. Dopo 6 ore sotto controllo mi hanno comunicato che avevo un valore di troponina pari a 19.3 ng/L (valori di riferimento 2.3 - 10.5), mi hanno fatto un altro prelievo e mi hanno dato metoprololo 50 mg. Dopo 3 ore la troponina è scesa a 15.2, i battiti si sono stabilizzati a 84 bpm e la pressione è scesa a 130/75. Pertanto mi hanno dimessa con una diagnosi di "palpitazioni e crisi ipertensiva" e con una cura di cardicor 1.25 da prendere tutte le mattine. In quanto al dolore al petto la dottoressa mi ha spiegato che era conseguente alla forte tachicardia e che sarebbe passato da solo in qualche giorno.
Il mercoledì sono stata tutto sommato bene. Oggi invece il dolore al petto si è presentato insistente al minimo sforzo fisico (anche banalmente alzarmi dalla sedia). Su consiglio del medico, domani mi recherò a ricontrollare il valore della troponina...
Posso avere un vostro parere? È rilevante il rialzo dei valori che vi ho esposto della troponina? A cosa può essere dovuto questo dolore in mezzo al petto? Potrebbe essere angina anche con valori pressori normali?
Preciso che in passato ho eseguito ecocardio risultato nella norma.
Grazie
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Deve eseguire un test da sforzo .
mi pare strano non glielo abbiano programmato
Arrivederci
mi pare strano non glielo abbiano programmato
Arrivederci
Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso
[#5]
Utente
Buonasera,
vorrei aggiornarvi e chiedere un ulteriore parere... sarò un po' lunga... mi scuso in anticipo.
Il giorno dopo il nostro ultimo messaggio mi sono recata dal cardiologo, il quale tramite ecocardio ha rilevato una acinesia dell'apice, pur con ecg nella norma. Mi ha indirizzata immediatamente al pronto soccorso dove dopo alcuni giorni ho eseguito coronarografia e angioplastica per stenosi della discendente anteriore al tratto prossimale. Terapia farmacologica:
- lansox
- cardicor 5 mg
- plavix
- cardioaspirina
- torvast 80
Alla fine di aprile mi ripresento al ps per forte dolore toracico, costante e indipendente da sforzo. Visto il precedente mi trattengono per fare un eco stress, risultato negativo. Con due flebo di ranidil il dolore acuto passa, pertanto si ipotizza una forte gastrite, probabilmente causata dai farmaci. Mi viene sostituito il lansox con lucen e gaviscon e va molto meglio.
Nel frattempo inizio ad accusare dolori muscolari e articolari, soprattutto alla schiena e alle braccia. Mi spiegano che le statine hanno questo effetto inderiderato. Nello stesso tempo, e qui arrivo al dunque, sviluppo un dolore diverso, che parte dall'ascella destra (anche verso le costole) e a volte arriva fino sopra il seno. Preciso che nel 2006 ho avuto un linfoma di hodgkin curato con chemioterapia e radioterapia, quindi eseguo regolarmente delle ecografie. Mi reco comunque ad eseguirne un'altra e non si rileva niente di anomalo né riguardo i linfonodi né riguardo il seno. Anche l'rx torace non evidenzia niente fuori dalla norma. Ho fatto gli esami del sangue e il valore del ck è 81 (max 170) quindi nessun danno muscolare. Il fastidio che sento somiglia ad una leggera fitta che sento arrivare e andare via nel giro di pochi secondi. Il mio medico non è convinto che un'elettromiografia possa dare delle risposte e sia lui che il cardiologo attribuiscono la colpa alle statine. Posso avere un vostro parere?
Grazie
vorrei aggiornarvi e chiedere un ulteriore parere... sarò un po' lunga... mi scuso in anticipo.
Il giorno dopo il nostro ultimo messaggio mi sono recata dal cardiologo, il quale tramite ecocardio ha rilevato una acinesia dell'apice, pur con ecg nella norma. Mi ha indirizzata immediatamente al pronto soccorso dove dopo alcuni giorni ho eseguito coronarografia e angioplastica per stenosi della discendente anteriore al tratto prossimale. Terapia farmacologica:
- lansox
- cardicor 5 mg
- plavix
- cardioaspirina
- torvast 80
Alla fine di aprile mi ripresento al ps per forte dolore toracico, costante e indipendente da sforzo. Visto il precedente mi trattengono per fare un eco stress, risultato negativo. Con due flebo di ranidil il dolore acuto passa, pertanto si ipotizza una forte gastrite, probabilmente causata dai farmaci. Mi viene sostituito il lansox con lucen e gaviscon e va molto meglio.
Nel frattempo inizio ad accusare dolori muscolari e articolari, soprattutto alla schiena e alle braccia. Mi spiegano che le statine hanno questo effetto inderiderato. Nello stesso tempo, e qui arrivo al dunque, sviluppo un dolore diverso, che parte dall'ascella destra (anche verso le costole) e a volte arriva fino sopra il seno. Preciso che nel 2006 ho avuto un linfoma di hodgkin curato con chemioterapia e radioterapia, quindi eseguo regolarmente delle ecografie. Mi reco comunque ad eseguirne un'altra e non si rileva niente di anomalo né riguardo i linfonodi né riguardo il seno. Anche l'rx torace non evidenzia niente fuori dalla norma. Ho fatto gli esami del sangue e il valore del ck è 81 (max 170) quindi nessun danno muscolare. Il fastidio che sento somiglia ad una leggera fitta che sento arrivare e andare via nel giro di pochi secondi. Il mio medico non è convinto che un'elettromiografia possa dare delle risposte e sia lui che il cardiologo attribuiscono la colpa alle statine. Posso avere un vostro parere?
Grazie
[#7]
Utente
Buonasera, la disturbo di nuovo per una ulteriore domanda: da circa una settimana i miei battiti sono aumentati, passando da una media di 75/80 bpm a 90/95 a riposo, se mi muovo (scale, passeggiata, ecc) vanno immediatamente a 100/110. Stamattina, appena alzata dal letto, erano a 110. Ricordo che prendo 5 mg di bisoprololo tutte le mattine. Il cardiologo dice che potrebbe essere colpa del caldo e mi ha suggerito un integratore di potassio e magnesio. So che è considerato normale un range di 60/100 battiti ma vista la mia situazione questo rialzo mi preoccupa. Preciso che ho eseguito un ecocardio due settimane fa e un ecg martedì entrambi nella norma (bpm 102 tachicardia sinusale). Sono ovviamente una persona ansiosa ma visti i precedenti credo sia normale.
Vorrei un suo parere... grazie
Vorrei un suo parere... grazie
[#14]
Utente
Buonasera,
vi aggiorno informandovi che ho aumentato bisoprololo a 6,25 al giorno e ora i miei battiti si aggirano intorno ai 65/70/75 massimo a riposo.
Avrei bisogno di due informazioni:
- tra pochi giorni andrò in montagna: casa mia si trova a 735 metri slm, per quando riguarda le escursioni invece fin dove mi posso spingere? 1800/2000 metri slm?
- le escursioni che faccio solitamente sono abbastanza tranquille, in ogni caso che sforzo posso sostenere? 125/130 battiti al minuto? (durante la riabilitazione cardiologica eseguita nei mesi scorsi, in cyclette ho raggiunto anche 135/140 bpm e mi hanno detto che era normale per via del poco allenamento)
Aggiungo che ho eseguito due settimane fa ecg, ecocardio e test da sforzo tutti superati positivamente.
Grazie
vi aggiorno informandovi che ho aumentato bisoprololo a 6,25 al giorno e ora i miei battiti si aggirano intorno ai 65/70/75 massimo a riposo.
Avrei bisogno di due informazioni:
- tra pochi giorni andrò in montagna: casa mia si trova a 735 metri slm, per quando riguarda le escursioni invece fin dove mi posso spingere? 1800/2000 metri slm?
- le escursioni che faccio solitamente sono abbastanza tranquille, in ogni caso che sforzo posso sostenere? 125/130 battiti al minuto? (durante la riabilitazione cardiologica eseguita nei mesi scorsi, in cyclette ho raggiunto anche 135/140 bpm e mi hanno detto che era normale per via del poco allenamento)
Aggiungo che ho eseguito due settimane fa ecg, ecocardio e test da sforzo tutti superati positivamente.
Grazie
[#15]
Dipende tutto dalla sua risposta alla terapia in atto che non e' prevedibile.
Tenga conto che sopra i 1500 - 2000 metri lo sforzo richiesto al cuore e ' quasi il doppio di quello a livello del mare.
Per cio' che riguard ala frequenza non ha molto senso mantenere 120-130 bpm a lungo neppure nel cuore piu' sano
Arrivederci
Tenga conto che sopra i 1500 - 2000 metri lo sforzo richiesto al cuore e ' quasi il doppio di quello a livello del mare.
Per cio' che riguard ala frequenza non ha molto senso mantenere 120-130 bpm a lungo neppure nel cuore piu' sano
Arrivederci
Questo consulto ha ricevuto 17 risposte e 2.6k visite dal 07/03/2019.
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Approfondimento su Ipertensione
L'ipertensione è lo stato costante di pressione arteriosa superiore ai valori normali, che riduce l'aspettativa di vita e aumenta il rischio di altre patologie.