Tachicardia e extrasistoli

Salve,

ho 22 anni sono alto 1.78 e peso 65 kg. Non fumo bevo solo sporadicamente e faccio sollevamento pesi dall'età di 18 anni. All'incirca da quando ho cominciato soffro talvolta con una frequenza di pochi episodi l'anno di extrasistoli e ultimamente mi è sembrato di essere tachicardico, soprattutto in seguito ad assunzione di alcolici, il che non so se possa avere qualche interazione specifica. Il mio medico di base mi ha recentemente tranquillizato, imputando questi sintomi al disturbo ansioso di cui soffro ormai dall'adolescenza e che sporadicamente si presenta sotto diverse forme, come attacchi di panico con tachicardia, nodo alla gola, senso di stordimento e paura apparantemente non motivata. Ho eseguito diversi esami, fra cui ECG, ECG Holter, e anche una Ecografia al Cuore, e in tutti questi esami sono risultato perfettamente sano. Inoltre siccome durante la pubertà avevo disturbi gastrici che poi ho superato, avevo eseguito tutti gli esami del caso, compresa una gastroscopia dagli esiti negativi. Per quanto riguarda le extrasistoli il mio medico di base mi avevo prescritto una cura di una settimana con Lobivon, un betabloccante che in effetti ha funzionato. Ora vorrei sentire il vostro parere a riguardo, soprattutto per sapere se posso svolgere attività fisica senza nessuna preoccupazione.

Grazie
[#1]
Dr. Vincenzo Martino Cardiologo 6.6k 209
Gentile utente, vista la negatività degli esami cui si è sottoposto, ritengo valido il consiglio del suo medico curante di tranquilizzarla sulla assoluta benignità dei suoi fastidi.
Saluti

Dr. Vincenzo MARTINO

[#2]
Attivo dal 2009 al 2013
Ex utente
Grazie mille per il consulto, ne approfitto per aggiungere che nella pur assoluta normalità della mia ecografia al cuore, mi era stato riscontrato un leggero prolasso della valvola mitralica sul quale il cardiologo mi aveva assicurato totale irrilevanza. Può questo elemento influire sui miei disturbi? Inoltre, oggi mi sono allenato in palestra e avendo fatto un'attività aerobica piuttosto intensa rispetto al normale( 10 minuti runner con pendenza 10% e 10 minuti ciclette) ho avvertito a fine allenamento un senso di spossatezza e una leggera apnea accompagnata da una frequenza sotto-sforzo di circa 180 bpm. E' da considerarsi nella norma?

Saluti.

[#3]
Dr. Vincenzo Martino Cardiologo 6.6k 209
Visti i carichi di lavoro cui si sottopone, direi proprio di si.
Saluti

[#4]
Attivo dal 2009 al 2013
Ex utente
Salve,

la aggiorno sulla mia situazione, nella speranza che abbia a pazienza di fornirmi un consulto.
la tachicardia in questo periodo è scomparsa, anche se ultimamente mi sento poco bene, il mio medico mi ha tranquillizzato dicendo che i miei sintomi sono sempre riconducibili ad uno stato di DAG(senso di respiro corto, occlusione delle narici, battito che rallenta tavolta con l'espirazione). Per sicurezza ho fatto un esame del sangue, i cui valori sono risultati perfettamente regolari(compresi quelli relativi alla tiroide) tranne che per una forte carenza di ACIDO FOLICO, per cui sto assumendo Folina.A fine mese avrò un consulto con uno psichiatra perchè soffro di attacchi di panico che si manifestano tavolta con tachicardia improvvisa quando mi sveglio di colpo la notte. Ieri pomeriggio sono uscito con l'intento di fare una corsetta, ma dopo 5 minuti ho avvertito un paio di extrasistoli e così preoccupato sono tornato a casa. Ora, poichè per me l'attività fisica è sempre stata una grossa valvola di sfogo e un'iniezione di fiducia, vorrei sapere se secondo lei questo evento meriterebbe degli accertamenti e se si quali. sopra le ho già elencato tutti gli esami che ho sostenuto in passato, il più recente rimane l'Ecocardiogramma, dalla quale mi è stato "riscontrato" solo un leggero prolasso della mitralica ma NON EMODINAMICAMENTE SIGNIFICATIVO(il cardiologo mi ha assicurato che col mio cuore potrei campare 100 anni). lei capirà che per me è importante essendo un tipo ansioso sinceramente ipocondriaco avere la certezza di essere sano e idoneo all'attività fisica anche semi-agonistica.
Attendo che lei mi consigli cosa fare, eventualmente anche quali accertamenti clinici fare.

grazie mille

[#5]
Dr. Vincenzo Martino Cardiologo 6.6k 209
Non ritengo necessari alcuni accertamenti particolari. Stia sereno
[#6]
Attivo dal 2009 al 2013
Ex utente
Salve,

volevo aggiornarla sulla mia condizione. Sono attualmente in cura da uno psichiatra per disturbo d'ansia, premetto che la cura la inzierò a breve in quanto dovendomi laureare e sapendo che un farmaco come il Sereupin nel primo periodo di assunzione può causare ansia da rimbalzo (effetti paradossali), ho preferito procrastinare l'inizio della terapia. Ultimamente comunque mi sento meglio, ma ieri notte, dopo l'assunzione di una modesta quantità di alcoolici, mi sono risvegliato di sobbalzo col battito fortemente accelerato, al punto che ho temuto una fibrillazione, poco dopo mi sono calmato e il battito si è normalizzato e sono riuscito a riprendere sonno. Lei ritiene che un fenomeno del genere sia sempre riconducibile ad un episodio di panico notturno? e poi vorrei capire se e come l'assunzione di alcoolici possa influire sull'insorgere di questi episodi.

Grazie e Buona Pasqua!

[#7]
Dr. Vincenzo Martino Cardiologo 6.6k 209
Gentile utente, non posso risponderle in merito al tipo di tachiaritmia avvertita, perchè solo un tracciato elettrocardiografico contemporaneo all'avvenuta crisi potrebbbe dirimere qualsiasi dubbio diagnostico. Per quanto riguarda, la causa, è estremamante probabile che si sia trattata di una banale forma di tachicardia sussegguente all'improvviso risveglio con relativo incremento dell'effetto adrenalico sul cuore. Trattasi, pertanto, di fenomeno assolutamente benigno, ben spiegabile con le circostanza da lei indicate.
Auguri
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