Shunt dx-sin e prolasso mitralico
Buonasera.
Ho un lieve prolasso dei lembi mitralici, con minimo rigurgito, e uno shunt destro-sinistro da verosimile forame ovale pervio (al doppler transcranico con bubble test: "Shunt dx-sx di tipo latente di grado medio, 0 MB a riposo, >10 dopo Valsalva senza effetto tendina, grado 3 Serena Blersch"). A breve eseguirò un bubble test con Doppler transtoracico per accertarsi che la comunicazione avvenga effettivamente a livello atriale (questo perché ho eseguito il transcranico in seguito a una RMN encefalo che ha evidenziato piccole aree iperintense di alterato segnale nella sostanza bianca. Sapevo di avere uno shunt, ma dagli ultimi controlli il cardiologo non lo visualizzava più e pareva chiuso).
Da quasi un anno sto vivendo una situazione stressante, a causa di sintomi neurologici che ancora non hanno trovato diagnosi (e che mi costringono a trascorrere la quasi totalità del tempo seduta o diatesa).
Gli esami del sangue evidenziano solo un livello di sodio e potassio bassi, ai limiti di norma. Inoltre è da qualche anno che ho scoperto di avere sempre valori di DDimero alti. Test della coagulazione negativi.
Da una decina di giorni avverto una fastidiosa dispnea, insorta dopo una piccola passeggiata e accompagnata da parestesie agli arti per ore, che non è più scomparsa. Avverto una sensazione di peso all'altezza dello stomaco e fatica soprattutto nell'espirazione.
In questi ultimi giorni, alla dispnea si accompagnano una tachicardia ed extrasistole, mi capita di avere 100 bpm in condizioni di assoluto riposo.
Normalmente sono ipotesa, con tendenza ad avere una frequenza sugli 80-90 bpm, ma non avevo mai avvertito i battiti in modo così fastidioso e soprattutto associati a dispnea.
Venerdì, mentre ero seduta, ho avvertito un'accelerazione del battito, dolori allo sterno, sono andata in iperventilazione e sono svenuta.
Il cardiologo mi ha consigliato di portare un Holter e, nel caso la tachicardia fosse insopportabile, di prendere mezza pastiglia di Procoralan (perché la pressione arteriosa è bassa e non deve essere abbassata ulteriormente).
Volevo chiedervi un parere sulla situazione, sia riguardante la tachicardia e il suo trattamento, sia lo shunt (mi è stato sconsigliato di chiuderlo, ma quali sono le alternative? È di carattere preoccupante o no, considerati i reperti della risonanza encefalica?).
Ho un lieve prolasso dei lembi mitralici, con minimo rigurgito, e uno shunt destro-sinistro da verosimile forame ovale pervio (al doppler transcranico con bubble test: "Shunt dx-sx di tipo latente di grado medio, 0 MB a riposo, >10 dopo Valsalva senza effetto tendina, grado 3 Serena Blersch"). A breve eseguirò un bubble test con Doppler transtoracico per accertarsi che la comunicazione avvenga effettivamente a livello atriale (questo perché ho eseguito il transcranico in seguito a una RMN encefalo che ha evidenziato piccole aree iperintense di alterato segnale nella sostanza bianca. Sapevo di avere uno shunt, ma dagli ultimi controlli il cardiologo non lo visualizzava più e pareva chiuso).
Da quasi un anno sto vivendo una situazione stressante, a causa di sintomi neurologici che ancora non hanno trovato diagnosi (e che mi costringono a trascorrere la quasi totalità del tempo seduta o diatesa).
Gli esami del sangue evidenziano solo un livello di sodio e potassio bassi, ai limiti di norma. Inoltre è da qualche anno che ho scoperto di avere sempre valori di DDimero alti. Test della coagulazione negativi.
Da una decina di giorni avverto una fastidiosa dispnea, insorta dopo una piccola passeggiata e accompagnata da parestesie agli arti per ore, che non è più scomparsa. Avverto una sensazione di peso all'altezza dello stomaco e fatica soprattutto nell'espirazione.
In questi ultimi giorni, alla dispnea si accompagnano una tachicardia ed extrasistole, mi capita di avere 100 bpm in condizioni di assoluto riposo.
Normalmente sono ipotesa, con tendenza ad avere una frequenza sugli 80-90 bpm, ma non avevo mai avvertito i battiti in modo così fastidioso e soprattutto associati a dispnea.
Venerdì, mentre ero seduta, ho avvertito un'accelerazione del battito, dolori allo sterno, sono andata in iperventilazione e sono svenuta.
Il cardiologo mi ha consigliato di portare un Holter e, nel caso la tachicardia fosse insopportabile, di prendere mezza pastiglia di Procoralan (perché la pressione arteriosa è bassa e non deve essere abbassata ulteriormente).
Volevo chiedervi un parere sulla situazione, sia riguardante la tachicardia e il suo trattamento, sia lo shunt (mi è stato sconsigliato di chiuderlo, ma quali sono le alternative? È di carattere preoccupante o no, considerati i reperti della risonanza encefalica?).
[#1]
Deve eseguire una emogasanalisi arteriosa per escludere una embolia polmonare specie se impiegasse anticoncezionale e fosse fumatrice
Lo shunt va chiuso, consulti un centro di cardiologia interventistica vicino a lei
Arrivederci
Lo shunt va chiuso, consulti un centro di cardiologia interventistica vicino a lei
Arrivederci
Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso
[#2]
Utente
Fortunatamente, non sono fumatrice e non assumo la pillola anticoncezionale.
Sono stata vista dall'angiologo, non mi ha accennato ad una possibile embolia in corso. Può essere silente per giorni prima di manifestarsi (l'ho sempre immaginata come un evento "improvviso")? Potrebbe essere collegata allo shunt?
(Qualche anno fa, accorsa in PS per senso dk oppressione e dolore toracico, riscontrati i livelli di DDimero a 1500, mi hanno fatto fare una angioTC risultata negativa).
Grazie per l'indicazione riguardo la chiusura dello shunt. Il cardiologo mi ha detto che sono giovane per essere operata e che al momento non è indicata la chiusura...
Sono stata vista dall'angiologo, non mi ha accennato ad una possibile embolia in corso. Può essere silente per giorni prima di manifestarsi (l'ho sempre immaginata come un evento "improvviso")? Potrebbe essere collegata allo shunt?
(Qualche anno fa, accorsa in PS per senso dk oppressione e dolore toracico, riscontrati i livelli di DDimero a 1500, mi hanno fatto fare una angioTC risultata negativa).
Grazie per l'indicazione riguardo la chiusura dello shunt. Il cardiologo mi ha detto che sono giovane per essere operata e che al momento non è indicata la chiusura...
[#3]
Utente
Buongiorno dottore, la disturbo nuovamente perché il cardiologo non può vedermi attualmente. Sono in attesa dell'holter.
Ho iniziato a fare due allenamenti la settimana, abbastanza soft, seguita da una fisioterapista. Faccio esercizi di respirazione, addominali, ginnastica posturale e attività aerobica. Già la scorsa volta la frequenza durante e dopo era alta (è rimasta per qualche ora dopo l'esercizio sui 105-110 bpm a riposo).
Oggi, terminata l'ora, mentre tornavo in auto la frequenza è salita ed è rimasta per qualche minuto a 160 bpm con spiacevole sensazione di pre-sincope. Poi mi sono stesa e da allora si aggira sui 100-105.
È normale, in quanto non allenata?
Devo preoccuparmi?
Ho iniziato a fare due allenamenti la settimana, abbastanza soft, seguita da una fisioterapista. Faccio esercizi di respirazione, addominali, ginnastica posturale e attività aerobica. Già la scorsa volta la frequenza durante e dopo era alta (è rimasta per qualche ora dopo l'esercizio sui 105-110 bpm a riposo).
Oggi, terminata l'ora, mentre tornavo in auto la frequenza è salita ed è rimasta per qualche minuto a 160 bpm con spiacevole sensazione di pre-sincope. Poi mi sono stesa e da allora si aggira sui 100-105.
È normale, in quanto non allenata?
Devo preoccuparmi?
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1.7k visite dal 26/02/2019.
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