Studio elettrofisiologico
Buongiorno.
Il 12 di questo mese (tra due giorni) dovrò sottopormi ad uno studio elettrofisiologico per TPSV. (Non prendo medicinali per il cuore.)
Ho avuto un imprevisto con un contraccettivo e sfortunatamente la scorsa notte, tra il 9 e il 10 febbraio, son dovuta ricorrere alla pillola del giorno dopo.
Posso sottopormi lo stesso allo studio elettrofisiologico? Devo parlarne con il mio cardiologo?
Grazie mille in anticipo.
Il 12 di questo mese (tra due giorni) dovrò sottopormi ad uno studio elettrofisiologico per TPSV. (Non prendo medicinali per il cuore.)
Ho avuto un imprevisto con un contraccettivo e sfortunatamente la scorsa notte, tra il 9 e il 10 febbraio, son dovuta ricorrere alla pillola del giorno dopo.
Posso sottopormi lo stesso allo studio elettrofisiologico? Devo parlarne con il mio cardiologo?
Grazie mille in anticipo.
senza alcun problema.
Si tranquillizzi
cecchini
Si tranquillizzi
cecchini
Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso

Utente
Grazie mille dottore.
Alla fine mi sono sottoposta allo studio elettrofisiologico con ablazione e sembra sia andato tutto bene.
Vorrei farle un'altra domanda.
Sul foglio consegnatomi il giorno dopo c'è scritto:
"Studio elettrofisiologico endocavitario ed ablazione TC mediante RF di via accessoria minimamente manifesta a sede antero-laterale sinistra.
[...]
Durante stimolazione atriale asincrona si induce una TRAV ortodontica con ciclo di 350 ms.
Mediante accesso arterioso femorale destro ed approccio retrogrado transaortico, è stato posizionato catetere ablatore [...] sul versante atriale della valvola mitrale. In regione antero-alterale si registra massimo grado di fusione VA in corso di TRAV. In questa sede vengono applicate tre erogazioni di di RF a 50-55 per 60 secondi, estendendosi sul versante ventricolare della valvola mitrale con interruzione dell'aria e dissociazione VA."
Volevo chiedere: si tratta in generale di tachicardia da rientro atrioventricolare o ha un nome specifico per la posizione della via accessoria etc?
E poi: in quali rischi avrei potuto incorrere se non mi fossi sottoposta all'operazione?
Alla fine mi sono sottoposta allo studio elettrofisiologico con ablazione e sembra sia andato tutto bene.
Vorrei farle un'altra domanda.
Sul foglio consegnatomi il giorno dopo c'è scritto:
"Studio elettrofisiologico endocavitario ed ablazione TC mediante RF di via accessoria minimamente manifesta a sede antero-laterale sinistra.
[...]
Durante stimolazione atriale asincrona si induce una TRAV ortodontica con ciclo di 350 ms.
Mediante accesso arterioso femorale destro ed approccio retrogrado transaortico, è stato posizionato catetere ablatore [...] sul versante atriale della valvola mitrale. In regione antero-alterale si registra massimo grado di fusione VA in corso di TRAV. In questa sede vengono applicate tre erogazioni di di RF a 50-55 per 60 secondi, estendendosi sul versante ventricolare della valvola mitrale con interruzione dell'aria e dissociazione VA."
Volevo chiedere: si tratta in generale di tachicardia da rientro atrioventricolare o ha un nome specifico per la posizione della via accessoria etc?
E poi: in quali rischi avrei potuto incorrere se non mi fossi sottoposta all'operazione?
Era una banale tachicardia da rientro.
Nessun rischio di vita, solamente avrebbe avuto una quaklita' di vita ridotta per la comparsa periodica di tachiaritmie.
Arrivederci
Nessun rischio di vita, solamente avrebbe avuto una quaklita' di vita ridotta per la comparsa periodica di tachiaritmie.
Arrivederci
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1.5k visite dal 10/02/2019.
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