Ecocardiografia colordoppler a riposo protesi meccanica (ST jude 25 mm)
Buongiorno, vi riporto l'esito dell'esame in oggetto, che è stato fatto a mia mamma alcuni giorni fa. Premetto che lei è stata operata 9 anni fa per la sostituzione della valvola mitralica con protesi meccanica, e ad oggi segue una cura a base di Coumadin monitorata con esami del sangue cadenzati.
Protesi meccanica in attuale normofunzione con minimo rigurgito da lavaggio intraprotesico (gr. max 8 mmhg, medio 3,8 mmhg)
Diametri e volumi del ventricolo sinistro nella norma. Spessori settali e parietali nella norma
Non alterazioni della cinesi regionale lungo tutto il profilo cardiaco
Movimento asincrono del Vsx post chirurgico
Funzione sistolica del Vsx con EF59% Severo ingrandimento atriale sx
Ventricolo destro di normale morfologia e funzione indici sistolici longitudinali conservati
TAPSE >20 mm, onda s lat=0,17 msec FAC ispettiva normale
Valvola aortica con estesa calcificazione delle cuspidi consizionate un rigurgito 2+ ed un gradienti anterogradi di circa 46 mmhg e 24 mmhg
Insufficienza tricuspidale da cui si stima una pressione polmonare nei limiti della norma
Nei limiti della norma il diametro della radice aortica e dell'aorta ascendente
Sotto interatriale apparentemente integro Non versamento pericardico Non pletora cavale
CONCLUSIONI
Normale funzione biventricolare; IAO 2+ Stenosi moderata
da rivalutare tra 6 mesi
Sono un po' preoccupata perchè il quadro clinico è peggiorato dall'anno scorso e ho letto che il severo ingrandimento atriale sx è molto pericoloso. L'intervento della sostituzione valvolare aortica si rende imminente? E' necessario, per il suo caso, una sostituzione completa con operazione a cuore aperto ed invasiva o si può fare qualche cosa di chirurgicamente mininvasivo? Pechè dove è stata operata per l'altra valvola le avevano prospettato la prima ipotesi, mentre la dottoressa che le ha fatto l'esame la seconda.
Attendo una Vostra gentile risposta e colgo l'occasione per porgere cordiali saluti
MP
Protesi meccanica in attuale normofunzione con minimo rigurgito da lavaggio intraprotesico (gr. max 8 mmhg, medio 3,8 mmhg)
Diametri e volumi del ventricolo sinistro nella norma. Spessori settali e parietali nella norma
Non alterazioni della cinesi regionale lungo tutto il profilo cardiaco
Movimento asincrono del Vsx post chirurgico
Funzione sistolica del Vsx con EF59% Severo ingrandimento atriale sx
Ventricolo destro di normale morfologia e funzione indici sistolici longitudinali conservati
TAPSE >20 mm, onda s lat=0,17 msec FAC ispettiva normale
Valvola aortica con estesa calcificazione delle cuspidi consizionate un rigurgito 2+ ed un gradienti anterogradi di circa 46 mmhg e 24 mmhg
Insufficienza tricuspidale da cui si stima una pressione polmonare nei limiti della norma
Nei limiti della norma il diametro della radice aortica e dell'aorta ascendente
Sotto interatriale apparentemente integro Non versamento pericardico Non pletora cavale
CONCLUSIONI
Normale funzione biventricolare; IAO 2+ Stenosi moderata
da rivalutare tra 6 mesi
Sono un po' preoccupata perchè il quadro clinico è peggiorato dall'anno scorso e ho letto che il severo ingrandimento atriale sx è molto pericoloso. L'intervento della sostituzione valvolare aortica si rende imminente? E' necessario, per il suo caso, una sostituzione completa con operazione a cuore aperto ed invasiva o si può fare qualche cosa di chirurgicamente mininvasivo? Pechè dove è stata operata per l'altra valvola le avevano prospettato la prima ipotesi, mentre la dottoressa che le ha fatto l'esame la seconda.
Attendo una Vostra gentile risposta e colgo l'occasione per porgere cordiali saluti
MP
[#1]
L'ingrandimento atriale e' legato sia alla valvulopatia mitralica per la quale e' stata operata che per la stenosi aortica.
Un gradiente aortyico di picco qualòe lei segnala non rende imminente l'intervento, ma richiese solo controlli semestrali per valutare la evoluzione della valvulopatia.
Circa il tipo di intervento eventualmente da effettuare ci sono tecniche anche percutanee ma le estese calcificazioni descritte nell'esame consiglierebbero un approccio tradizionale
Arrivederci
Un gradiente aortyico di picco qualòe lei segnala non rende imminente l'intervento, ma richiese solo controlli semestrali per valutare la evoluzione della valvulopatia.
Circa il tipo di intervento eventualmente da effettuare ci sono tecniche anche percutanee ma le estese calcificazioni descritte nell'esame consiglierebbero un approccio tradizionale
Arrivederci
Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.3k visite dal 24/01/2019.
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