Attività sessuale post plastica mitralica
Salve,
poco più di un mese fa sono stato operato al cuore, con intervento di plastica mitralica tramite sternotomia, in seguito alla scoperta della rottura di una corda tendinea. L'intervento è andato bene, con piena funzionalità della valvola recuperata, ed il decorso è stato grossomodo tranquillo con l'unico problema un lieve versamento pericardico trattato con Deltacortene e risolto dopo circa 10 giorni di terapia. Attualmente assumo quotidianamente come terapia dei farmaci per tenere sotto controllo pressione (Ramipril) e battiti (Bisoprololo), oltre ad anticoagulanti (Coumadin).
Ora, c'è una domanda che per vari motivi (tutti sono sempre di fretta, c'è un po' di imbarazzo, eccetera) non sono mai riuscito a fare: come ci si approccia alla sfera sessuale da qui in avanti, intesa sia come sessualità generica che come rapporti con partner nello specifico? Sicuramente so che devo parlare con un cardiologo per valutare il mio caso specifico, ma le occasioni per farlo sono sorprendentemente poche e spesso ci sono altre domande più "urgenti" che finiscono per avere la precedenza, quindi non ne ho ancora avuto l'occasione.
Nel mio caso specifico, sarei curioso di sapere quali sono generalmente i pro e contro delle attività sessuali dopo un intervento del genere, sia nel breve (come e quando capire che si è pronti) che nel lungo termine (se questo intervento può influire sulla sfera sessuale in qualche modo). Se può influenzare la risposta, convivo con la mia partner con la quale ho una relazione da diversi anni.
Grazie
poco più di un mese fa sono stato operato al cuore, con intervento di plastica mitralica tramite sternotomia, in seguito alla scoperta della rottura di una corda tendinea. L'intervento è andato bene, con piena funzionalità della valvola recuperata, ed il decorso è stato grossomodo tranquillo con l'unico problema un lieve versamento pericardico trattato con Deltacortene e risolto dopo circa 10 giorni di terapia. Attualmente assumo quotidianamente come terapia dei farmaci per tenere sotto controllo pressione (Ramipril) e battiti (Bisoprololo), oltre ad anticoagulanti (Coumadin).
Ora, c'è una domanda che per vari motivi (tutti sono sempre di fretta, c'è un po' di imbarazzo, eccetera) non sono mai riuscito a fare: come ci si approccia alla sfera sessuale da qui in avanti, intesa sia come sessualità generica che come rapporti con partner nello specifico? Sicuramente so che devo parlare con un cardiologo per valutare il mio caso specifico, ma le occasioni per farlo sono sorprendentemente poche e spesso ci sono altre domande più "urgenti" che finiscono per avere la precedenza, quindi non ne ho ancora avuto l'occasione.
Nel mio caso specifico, sarei curioso di sapere quali sono generalmente i pro e contro delle attività sessuali dopo un intervento del genere, sia nel breve (come e quando capire che si è pronti) che nel lungo termine (se questo intervento può influire sulla sfera sessuale in qualche modo). Se può influenzare la risposta, convivo con la mia partner con la quale ho una relazione da diversi anni.
Grazie
[#1]
Assolutamente nessun problema alla attivita sessuale.
Arrivederci
Arrivederci
Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso
[#2]
Utente
La ringrazio per la risposta. Per caso saprebbe dirmi se generalmente ci sono tempistiche da rispettare prima di poter riprendere, oppure è più una questione di "sentirsi in grado", per così dire?
Mi riferisco da un punto di vista cardiaco, ovviamente tengo in considerazione i tempi di recupero intrinseci dovuti alla sternotomia.
Grazie
Mi riferisco da un punto di vista cardiaco, ovviamente tengo in considerazione i tempi di recupero intrinseci dovuti alla sternotomia.
Grazie
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 2.2k visite dal 16/01/2019.
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