Extrasistole e tachicardia

Due anni fa il cardiologo ha iniziato a darmi sequacor da 1,25 ogni mattina perché i miei battiti erano sempre sui 100 e fare le scale mi creava un po' di fastidio. Appena iniziato a prendere sequacor avvertiva extrasistole tutti i giorni, prima del medicinale non mi capitava però il dottore mi disse che era normale. Dopo un mesetto la situazione si stabilizza. Dopo qualche mese quindi novembre del 2017 ero seduta sul divano mi parte un extrasistole e il cuore inizia ad accellerare velocemente per poi passare dopo circa dieci minuti. La settimana dopo stesso episodio sempre a riposo e gli episodi si ripetono per tutta la notte con continuo stimolo ad urinarie. Arrivo in ospedale la frequenza era diminuita e mi riscontrano tachicardia sinusale, avevo anche il potassio basso che con integratori ritorna nella norma. Mi viene aumentata anche la dose del sequacor e per un mese nessun episodio. Poi iniziano di nuovo,un episodio a settimana. Metto holter che rileva tachicardia sinusale. Ho cmq sempre quest episodi e spesso mi prendevano dopo aver assunto in sequacor, vado da un altro cardiologo che mi da inderal tre volte al giorno e con quello nessun problema sono tornata alla normalità sw non fosse per qualche di extrasistole che noto si presentano sempre in prossimità dell'ovulazione e del ciclo. Mi capita di sognare di aver dolore e tachicardia, mi sveglio però che non c'è più niente ora non so se mi capita davvero o è frutto di sogni'fatto sta che ogni mese circa sogno quest'episodio. Il cardiologo per togliere dubbio mo fa impiantare loop recorder, quando mi ricovero però mi consigliano di effettuare lo studio elettrofisiologico anziché mettere loop recorder, dal momento che ho deciso al momento ho potuto stoppare solo per un giorno il betabloccante, so che in genere te lo fanno stoppare qualche giorno prima. Lo studio è risultato negativo e mi hanno messo il loop recorder, mi hanno anche stoppato il betabloccante e lì ho iniziato ad avere problemi perché facevo fatica a fare le cose, poi sono iniziati di nuovo i soliti episodi anche a 180, avendo il loop recorder sono andata a controllo ed è risultata sinusale e mi hanno ridato inderal sempre tre volte al giorno. Ora chiedo:
è possibile che lo studio è risultato negativo perché ero ancora coperta da betabloccante?
anche se mi è stato detto che essendo inderal un farmaco blando il suo effetto passa in poche ore. Sono preoccupata che possa essere qualcosa di grave e la vivo male.
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Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 112.7k 3.7k
Gentile utente,
Io trovo raccapricciante che le abbiano impiantato un loop recorder ad una eta osi giovane e per motivi così banali.
E trovo raccapricciante che le abbiano eseguito uno studio elettrofisiologico per banali extrasistoli.


Non so che dire.

Mi cadono le braccia.

Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso

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Utente
Utente
non avevo solo extrasistole
mi partiva un extrasistole e poi il cuore iniziava ad accellerare velocemente anche fino a 150 battiti al minuto, credo che sia questo il motivo dello studio elettrofisiologico, gli episodi poi mi capitavano una volta a settimana.
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Utente
Utente
Dal momento che mi ha detto che sono giovane per aver impiantato il loop recorder, le chiedo ha qualche effetto negativo sulla salute? Glielo chiedo perché in base alla sua risposta. Poi le volevo specificare, forse non ho spiegato bene, che lo studio elettrofisiologico mi è stato proposto perché avevo queste extrasistole e cuore che iniziava ad accellerare velocemente per poi passare alla normalità, è vero che con l'inderal mi era passato. Lo scopo era evitare di prendere farmaci a vita ed eventualmente ablare la parte che creava il problema. Solo come le ho detto betabloccante lo avevo stoppato solo da un giorno. Mi piacerebbe solo avere un po' di chiarezza sulla situazione perché a dire la verità non ci ho capito molto, capisco che la sua può essere un ipotesi basato solo su quello che le scrivo, però se potesse darmi qualche delucidazione in merito alla mia situazione mi aiuterebbe a capirci qualcosa. La ringrazio
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Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 112.7k 3.7k
Lei probabilmente ha delle banali extrasistoli che certo non meritavano un approccio così invasivo

Tutto lì

Arrivederci
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Utente
Utente
quindi il cuore che iniziava ad accellerarsi sempre più velocemente era legato sempre all'extrasistole? Ovviamente capisco che è sempre probabilmente. Dimenticato di dirle che io ho avuto per tre anni pericardite,e solo da qualche mese è sparita. Non so se questo possa aver influenzato il mio ritmo cardiaco. In famiglia dalla parte di mio padre ci sono stati alcuni casi di aritmia però in tarda età, dopo i sessant'anni. Mentre dalla parte di mia madre ha perso un cugino in giovane età per cause sconosciute, non so se può esserci qualche fattore di ereditarietà. Mi dispiace di porgerle questa serie di domande, non la disturberò oltre. Grazie comunque per la sua disponibilità.
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Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 112.7k 3.7k
Una pericardite per tre anni?
Che esami hanno dimostrato tale patologia?

Rimango, per le altre problematiche , dello stesso parere.

Arrivederci
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Utente
Utente
ho fatto ecocardio che rilevò versamento pericardico di un centimetro
in ospedale poi mi fecero varie analisi del sangue radiografia al torace, tac con contrasto. Sulle dimissioni c'era scritto pericardite essudativa verosimilmente virale, la cura è stata con brufen per due settimane e di lì controllo ogni sei mesi nei quali risultava sempre questo lieve versamento. Nell'ultimo ecocardio di qualche mese fa non c'era più niente.
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Utente
Utente
le volevo fare un'ultima domanda per capire meglio.
Mio nonno scoprì di avere il cuore dilatato a sessantacinque anni, aveva delle tachicardie che lo hanno indotto a recarsi a controllo, quindi c'è la probabilitá che il problema lo avesse da anni, possono le mie tachicardie avere una relazione con quello che ha avuto mio nonno, quindi essere ereditaria la cosa? Glielo chiedo perché in tutti i controlli fatti non mi hanno fatto domande in particolare sulla mia storia familiare.
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Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 112.7k 3.7k
Molte sono le cause che portano alla dilatazione del ventricolo sinistro e raramente sono ereditarie
Si teanquillizzi
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Utente
Utente
grazie mille
mi ha tranquillizzata molto
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