Ansia?

Buonasera.
Come emerge dai miei recenti consulti, sono una persona molto ansiosa ed emotiva, e somatizzo sul mio corpo ogni singolo evento. Nell’ultimo mese, in concomitanza con l’inizio di un nuovo lavoro, ho iniziato ad accusare una serie di sintomi, tra cui fame d’aria e prurito. Negli ultimi 6-7 giorni però ho cominciato a sentire il cuore battere più forte e un leggero senso di dispnea, ma nel momento in cui misuro i battiti questi non superano mai gli 85 bpm.
Questa mattina ho però deciso di andare al Pronto Soccorso, e mi sono state fatte delle analisi del sangue (nemmeno un singolo valore fuori norma, tra cui troponina, protrombina, tromboplastina e pro bnp, tutto negativo). Mi è stato fatto poi l’ecg, che riporta i seguenti valori:
Ritmo sinusale normale, fc 85 bpm, deviazione assiale destra ai limiti della norma. ECG nei limiti della norma
Pr 150, Qrsd 92, Qt 345, Qtc 410
Asse: P 71, Qrs 98, T 54

Il dottore, vedendo tutto negativo, ha dunque ipotizzato che la causa possa essere stress e ansia, e di prendere 10 gocce di Xanax al bisogno.

Aggiungo inoltre che soffro di fibromialgia, e mi è stato detto che contratture in zona toracica possono comportare dispnea e cardiopalmo, ma non so se sia effettivamente così.

Avevo già prenotato una visita cardiologica per il 19 gennaio, ma, nel frattempo, secondo Il vostro parere, per quanto possibile a distanza, posso stare tranquillo e considerarlo come un “semplice” problema di ansia?
A tal proposito mi preme aggiungere che sto pensando di intraprendere un percorso con uno psicologo per far fronte a questo mio problema ansiogeno.

Vi ringrazio, vi auguro una buona serata e un buon lavoro.

Vi auguro inoltre un Buon anno nuovo.