Extrasistolia ventricolare?

Buongiorno cari dottori, da circa 2 anni avverto ogni tanto extrasistoli in palestra. Una trentina circa in 1h30 di allenamento. Non sempre, alcune volte non ne sento neanche una, alcune volte sembra che il mio cuore sballi completamente. Decido allora di effettuare una visita cardiologica con ecocardio e ecg sotto sforzo. Ecocardio perfettamente normale, ecg sotto sforzo idem, non ha evidenziato nemmeno un'extrasistole. Il problema è che io (ripeto, non sempre) continuo a sentirle. Alcune le sento a sensazione, cioè dal nulla sento il tonfo al petto, altre le avverto proprio in quanto spesso mi ascolto il battito in palestra e sento chiaramente il battito ravvicinatissimo e la pausa compensatoria. Le mie domande sono le seguenti:

1. 30 extra circa sotto sforzo in 1h30-2h sono tante o rientrano nella normalità?
2. Le extrasistoli, qualora fossero ventricolari, sono normali anche sotto sforzo o più gravi di quelle a riposo? Perché premetto che io a riposo ne ho pochissime, alcuni giorni mai, altri giorni 2-3 e basta. Queste sono di numero irrisorio o sono le classiche extrasistoli indotte dallo sforzo che andrebbero approfondite? (nonostante io l'abbia fatto e al test da sforzo dove sono arrivato al 95% non ne è stata evidenziata neanche una)
3. Alcune volte le extrasistoli le sento talmente leggere che non gli do importanza, altre le sento talmente forti, con una pausa lunga e un senso di vuoto al petto che mi fanno terrorizzare. È solo una questione di sensibilità o queste ultime possono essere ventricolari e le prime atriali? Mi spiego meglio: esiste un modo per capire la natura delle extrasistole, o esclusivamente il tracciato può stabilirlo e quindi, teoricamente, quella che avverto come terribile potrebbe anche essere atriale?
4. Il fatto che queste extrasistoli non vengono spalmate nel tempo ma circoscritte in un intervallo di 25-30 minuti può significare qualcosa? (come se il mio cuore a un certo punto sballasse la sua attività elettrica per poi riassestarsi e non presentarsi più).
Grazie mille, cari dottori.

Ah, dimenticavo. Soffro di crisi di ansia e stress da anni, quindi il mio cuore ha delle scariche adrenaliniche quotidiane. Può voler dire qualcosa di positivo, magari il mio cuore è ipersensibile allo stress adrenergico e durante l'attività fisica si scarica così?
Buona giornata.
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Dr. Massimo Scorretti Cardiologo, Ematologo, Biochimico clinico 242 12
Gentile signore,

dal suo lungo excursus non si capisce bene se i disturbi che lei ha identificato come extrasistoli siano state caratterizzate attraverso un approccio diagnostico di tipo strumentale (elettrocardiogramma statico o dinamico Holter). L'extrasistolia cardiaca è un fenomeno di turbamento dell'equilibrio elettrico del cuore e possono essere classificate anche a seconda del tessuto cardiaco che le genera, potendo anche essere classificate come extrasistoli di tipo atriale o ventricolare. Purtuttavia solo un attento esame elettrocardiografo può stabilirlo. Di sicuro il significato clinico delle due tipologie di extrasistolia è molto diverso in relazione ad un'ipotetica patologia o disturbo sottostante, in grado di generarle. Se non ha fatto un ECGramma che le ha caratterizzate cerchi di farne uno e se vuole essere certo di registrarle può pensare di effettuare un Elettrocardiogramma di tipo dinamico secondo Holter. Quasi sicuramente registrando il tracciato ECG per 24 ore vi sarà l'opportunità per registrare e catalogare l'eventuale presenza di battiti anomali.

CORDIALI SALUTI
dott. Massimo Scorretti
Cardiologo Ematologo

[#2]
Utente
Utente
Buonasera dottore e grazie per la risposta. Tutto è cominciato 2 anni fa e in questi 2 anni ho fatto holter che ha evidenziato solo 5 bev e 7 besv, 2 ecocardio assolutamente negativi e una prova da sforzo anch'essa negativa. Stranamente, in un periodo in cui mi lamentavo delle troppe extrasistoli, praticamente è come se non le avessi avute all'holter (ma non mi sono allenato, a riposo non le ho quasi mai) e neanche una bella prova da sforza in cui sono arrivato al 95% della frequenza massima. Quindi, rispondendo alla sua domanda, le extrasistoli che sento non sono documentate, ma soggettive. Pur essendo tuttavia sicuro di averle, in quanto mentre alcune possono essere solo sensazioni, altre le sento proprio perché appoggio spesso la mano sul petto e mi capita di sentire proprio il battito anticipato, la pausa compensatoria e il tonfo al petto e gola. Ma ne ho una 30ina quando sono proprio assai, alcune volte meno, alcune volte neanche una. Sempre parlando di sensazione soggettivo, ovviamente. Alla luce di questo e degli esami effettuati lei cosa potrebbe dirmi? È il fatto che mi capitano sotto sforzo a preoccuparmi, quando mi capitano a riposo non ci penso neanche. Ma teoricamente, avendo la fc elevata, non dovrebbe esserci il tempo materiale per l'inserimento di un impulso anomalo, in condizione fisiologiche. O almeno credo, da profano.
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