Extrasistolia sotto sforzo
Buongiorno, vi scrivo per un chiarimento. Faccio una premessa: Sebbene ultimamente mi sia capitato di allenarmi tranquillamente senza sentire extrasistoli, in passato mi è capitato più volte di allenarmi in palestra (pesi e cardio) e avvertire extrasistoli. E non è una sensazione soltanto perché io spesso in palestra ascolto il cuore con la mano e sento proprio il battito anticipato e la pausa compensatoria. Ho scritto spesso in questo sito e sono sempre stato tranquillizzato perché il mio numero di extrasistoli è trascurabile (circa 15 in circa 2 ore di allenamento). Il problema è che proprio stamattina ho letto un articolo riguardante Astori che nelle ultime prove da sforzo manifestava extrasistolia al tracciato e questa cosa mi ha spaventato molto e non riesco a stare tranquillo. Innanzitutto volevo chiedere: 1. L'unico ed esclusivo modo per capire se le extrasistoli siano bev o besv è il tracciato o in base alle sensazioni provate (es. Pausa più lunga o più corta) si può intuire la tipologia? 2. Io non so se le mie extrasistoli aumentino con ll sforzo, ma sicuramente sono più frequenti durante. Esempio: se ne ho 15 in 2 ore sotto sforzo, a riposto 15 mi vengono in 3 giorni. Quindi è evidente la proporzione sia a sfavore. 3. Ho fatto una prova da sforzo esattamente un anno fa, un periodo in cui le sentivo quasi ogni volta che mi allenavo. Il professore che mi fece il test disse che avevo un tracciato perfetto, da incorniciare. Arrivai al 95% della fc max. Il problema è che lì mi sentii bene, non ebbi neanche una sensazione di extrasistole, dato che non le avverto sempre e soprattutto un conto è un test di 10 minuti, un conto un allenamento di 2 ore. 4. Punto fondamentale, avere extrasistoli sotto sforzo è più grave di averle a riposo o hanno lo stesso significato clinico (tralasciando l'aspetto che le bev che aumentano con lo sforzo sono da approfondire)? Cioè, nel mio caso, anche se in proporzione sono più frequenti nello sforzo, dovrei approfondire? Cosa mi consigliate e/o pensate di quello che ho scritto?
Grazie mille, vi auguro una buona giornata.
Grazie mille, vi auguro una buona giornata.
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Lei e' una persona in sovrappeso che fa attivita' fisica (non meglio precisata.-.)
Quindi deve eseguire un ECG da sforzo massimale al cicloergometro ed un ecocolordoppler cardiaco per controllare spessori di parete e volumi ventricolari sinistro ogni anno).
Un holter cardiaco annuale e' altresi raccomandabile
Arrivederci
Quindi deve eseguire un ECG da sforzo massimale al cicloergometro ed un ecocolordoppler cardiaco per controllare spessori di parete e volumi ventricolari sinistro ogni anno).
Un holter cardiaco annuale e' altresi raccomandabile
Arrivederci
Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso
[#2]
Utente
Gentile dottore, ho fatto ecg da sforzo a dicembre dell'anno scorso, in un periodo in cui mi lamentavo (anche qui sul sito) delle mie extrasistoli sotto sforzo e il test è stato assolutamente perfetto, a detta del professore che mi ha visitato. Sempre a dicembre dello scorso anno e 1 mese fa ho rifatto ecocardio, tutti e due perfettamente negativi. L'ultimo holter l'ho fatto un anno e mezzo fa e in 24 ore evidenziava soltanto 4 bev e 7 besv, però non mi ero allenato.
Ultimamente stavo bene, sono in cura da una psicoterapeuta, non avvertivo più extra sotto sforzo da circa 3 mesi. Ma l'articolo di oggi di Astori mi ha fatto star male proprio perché penso al fatto che anch'io ho extrasistoli sotto sforzo, nonostante abbia avuto la fortuna/sfortuna di non averne neanche una al test. Forse sarebbe stato meglio averle, almeno avrei capito la natura, la morfologia.
Io da 14 anni ho fatto numerosissimi ecg, ecg sotto sforzo, ecocardio. Sono sempre stati tutti perfetti. Vivo da tantissimi anni con crisi di ansia, questo sì ma il mio dubbio è dovuto al fatto che mi sfugge il significato di "aumentano con lo sforzo". Perché, come già detto, è vero che ho un numero irrisorio di extrasistoli nell'arco di 2 ore circa in cui faccio 1h20 di pesi e 40m di cardio, ma in proporzione sono superiori rispetto a quando sono a riposo. Se me ne vengono una quindicina durante l'allenamento, a riposo 15 le ho in 2-3 giorni. Quindi, sono extra che aumentano con lo sforzo o semplicemente il mio cuore risponde così allo stimolo adrenergico, soprattutto il mio che è già bello carico di adrenalina per la mia ansia?
Ultimamente stavo bene, sono in cura da una psicoterapeuta, non avvertivo più extra sotto sforzo da circa 3 mesi. Ma l'articolo di oggi di Astori mi ha fatto star male proprio perché penso al fatto che anch'io ho extrasistoli sotto sforzo, nonostante abbia avuto la fortuna/sfortuna di non averne neanche una al test. Forse sarebbe stato meglio averle, almeno avrei capito la natura, la morfologia.
Io da 14 anni ho fatto numerosissimi ecg, ecg sotto sforzo, ecocardio. Sono sempre stati tutti perfetti. Vivo da tantissimi anni con crisi di ansia, questo sì ma il mio dubbio è dovuto al fatto che mi sfugge il significato di "aumentano con lo sforzo". Perché, come già detto, è vero che ho un numero irrisorio di extrasistoli nell'arco di 2 ore circa in cui faccio 1h20 di pesi e 40m di cardio, ma in proporzione sono superiori rispetto a quando sono a riposo. Se me ne vengono una quindicina durante l'allenamento, a riposo 15 le ho in 2-3 giorni. Quindi, sono extra che aumentano con lo sforzo o semplicemente il mio cuore risponde così allo stimolo adrenergico, soprattutto il mio che è già bello carico di adrenalina per la mia ansia?
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Utente
No, fare sport mi fa stare benissimo. È il mio ansiolitico naturale. Mi basta farlo per stare meglio almeno 2 giorni. Infatti, se potessi farlo in maniera continua, sarebbe perfetto. Detto ciò, potrebbe rispondermi, per favore, a questa frase "è vero che ho un numero irrisorio di extrasistoli nell'arco di 2 ore circa in cui faccio 1h20 di pesi e 40m di cardio, ma in proporzione sono superiori rispetto a quando sono a riposo. Se me ne vengono una quindicina durante l'allenamento, a riposo 15 le ho in 2-3 giorni. Quindi, sono extra che aumentano con lo sforzo o semplicemente il mio cuore risponde così allo stimolo adrenergico, soprattutto il mio che è già bello carico di adrenalina per la mia ansia?"
Infine, un'ultima curiosità: le coppie di extrasistoli possono essere anche monoforme o sono sempre polimorfe?
Grazie mille, dottore, per la pazienza e la gentilezza.
Infine, un'ultima curiosità: le coppie di extrasistoli possono essere anche monoforme o sono sempre polimorfe?
Grazie mille, dottore, per la pazienza e la gentilezza.
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Utente
Un'ultima domanda e prometto di non disturbarla più: le mie extra sotto sforzo non sono distribuite in maniera uniforme del tempo. Non ho 15-20 extrasistoli divise in 2 ore. Ma si scatenano tutte insieme nell'arco di 20-30 minuti, talvolta anche 10-15 minuti. È come se a un certo punto al mio cuore "sballasse" l'asse elettrico e decidesse di avere questi impulsi anomali, per poi ritornare "normale". A livello medico c'è differenza nella distribuzione delle extra, o è la somma totale del lungo periodo che conta?
Infine, io so benissimo di avere pochissime extra, anche sotto sforzo. Ma l'articolo sul povero Astori mi ha destabilizzato perché non fa capire quante extrasistoli ventricolari polimorfe gli abbiano trovato al test da sforzo. Io ho sempre saputo che sono pericolose quando sono tantissime, esempio 20 al minuto e protratte nel tempo. In base alla sua esperienza, è questa la dinamica di Astori? Perché io, sinceramente, fatico a credere che con una frequenza simile e quella morfologia ben due medici non l'abbiano sospeso.
Le dico questo perché, nonostante io possa sembrare tutto tranne che questo, anch'io sono medico (radiologo per la precisione) e dai miei ricordi universitari, è impossibile che un professionista commetta errori del genere.
Infine, io so benissimo di avere pochissime extra, anche sotto sforzo. Ma l'articolo sul povero Astori mi ha destabilizzato perché non fa capire quante extrasistoli ventricolari polimorfe gli abbiano trovato al test da sforzo. Io ho sempre saputo che sono pericolose quando sono tantissime, esempio 20 al minuto e protratte nel tempo. In base alla sua esperienza, è questa la dinamica di Astori? Perché io, sinceramente, fatico a credere che con una frequenza simile e quella morfologia ben due medici non l'abbiano sospeso.
Le dico questo perché, nonostante io possa sembrare tutto tranne che questo, anch'io sono medico (radiologo per la precisione) e dai miei ricordi universitari, è impossibile che un professionista commetta errori del genere.
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Se e' Medico sa benissimo che morte improvvisa puo' colpire anche cuori sani.
Le statistiche italiane sono le seguenti
70.000 all' anno, 200 al giorno, una ogni 9 minuti.
Negli ultuimi 6 anni sono deceduti 592 ragazzi sotto i 30 anni. Uno ogni 4 giorni.
Non c'e' prevenzione della morte improvvisa, allo stato attuale.
L'unico modo per fronteggiarla serve la diffusione capillare dei defibrillatori pubblici.
A Pisa ne ho installati 472 in 10 anni...risultato:
su 18 arresti cardiaci trattati con il DAE per strada od in ufficio da laici (cioe' ne medici ne' infermieri) se ne sono salvati 12 (66.6% di sopravviovenza.
Senza DAE, con il solo massaggio e respirazione artificiale (che oggi non si fa piu) la sopravvivenza e' tra 1-2%.
Arrivederci
Le statistiche italiane sono le seguenti
70.000 all' anno, 200 al giorno, una ogni 9 minuti.
Negli ultuimi 6 anni sono deceduti 592 ragazzi sotto i 30 anni. Uno ogni 4 giorni.
Non c'e' prevenzione della morte improvvisa, allo stato attuale.
L'unico modo per fronteggiarla serve la diffusione capillare dei defibrillatori pubblici.
A Pisa ne ho installati 472 in 10 anni...risultato:
su 18 arresti cardiaci trattati con il DAE per strada od in ufficio da laici (cioe' ne medici ne' infermieri) se ne sono salvati 12 (66.6% di sopravviovenza.
Senza DAE, con il solo massaggio e respirazione artificiale (che oggi non si fa piu) la sopravvivenza e' tra 1-2%.
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Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 12.2k visite dal 11/12/2018.
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