La fibrillazione atriale
Buongiorno,
a mio marito (52 anni) è stata recente diagnosticata la fibrillazione atriale.
E' stata scoperta con gli esami fatti mentre era ricoverato per polmonite.
Non è chiaro se sia stata causata dalla polmonite o se la polmonite abbia acuito una patologia già esistente , infatti mio marito già avvertiva, ogni tanto, delle aritmie, specie quando si coricava la notte.
Comunque gli holter hanno confermato la presenza di questa fibrillazione atriale che al momento viene definita come "parossistica intercorrente e recidivante con extrasistolia anche in salve".
Attualmente sta facendo due iniezioni di eparina al giorno, da un mese e mezzo a questa parte, in attesa di iniziare la TAO , programmata per settimana prossima.
In una recente visita cardiologica gli sono state prescritte inoltre due compresse di Flecainide al giorno, per vedere se con i farmaci si risolve l'aritmia, altrimenti è stata prospettata un'ablazione.
Il problema è che da quando assume la flecainide, ormai da quasi 10 gg, l'aritmia sembra peggiorata, cosa di cui mio marito si è reso conto oggi. Che fare ? Sospendiamo la flecainide?
Purtroppo non abbiamo ancora trovato un cardiologo di fiducia, abbiamo fatto 3 visite private nell'arco di 20 gg e ottenuto pareri un po' discordanti: il primo cardiologo proponeva 10 gg di flecainide + betabloccante. Se non funziona, ricovero e ablazione. Il secondo cardiologo proponeva solo flecainide e non betabloccanti, perché mio marito è già bradicardico, e suggeriva un periodo di assunzione della flecainide più prolungato, circa 20 gg, prima di decretare se funziona o no. Il terzo cardiologo (Monzino) era d'accordo su flecainide sì, betabloccanti no, ma proponeva un tempo ancora più lungo, circa 50 gg, se non funziona tentativo con altri farmaci, e , in ultima ratio, l'ablazione. In conclusione, mio marito non ha mai preso i betabloccanti, ma solo la flecainide, più eparina ovviamente.
Stanotte mio marito ha avvertito aritmie piuttosto forti, ci siamo spaventati e oggi non sta prendendo la flecainide, ma , ovviamente, continuiamo con eparina.
E' corretto sospendere la flecainide? Tra gli effetti indesiderati è menzionata una possibilità di peggioramento delle aritmie....
grazie e chiedo scusa per la lungaggine
Giovanna
a mio marito (52 anni) è stata recente diagnosticata la fibrillazione atriale.
E' stata scoperta con gli esami fatti mentre era ricoverato per polmonite.
Non è chiaro se sia stata causata dalla polmonite o se la polmonite abbia acuito una patologia già esistente , infatti mio marito già avvertiva, ogni tanto, delle aritmie, specie quando si coricava la notte.
Comunque gli holter hanno confermato la presenza di questa fibrillazione atriale che al momento viene definita come "parossistica intercorrente e recidivante con extrasistolia anche in salve".
Attualmente sta facendo due iniezioni di eparina al giorno, da un mese e mezzo a questa parte, in attesa di iniziare la TAO , programmata per settimana prossima.
In una recente visita cardiologica gli sono state prescritte inoltre due compresse di Flecainide al giorno, per vedere se con i farmaci si risolve l'aritmia, altrimenti è stata prospettata un'ablazione.
Il problema è che da quando assume la flecainide, ormai da quasi 10 gg, l'aritmia sembra peggiorata, cosa di cui mio marito si è reso conto oggi. Che fare ? Sospendiamo la flecainide?
Purtroppo non abbiamo ancora trovato un cardiologo di fiducia, abbiamo fatto 3 visite private nell'arco di 20 gg e ottenuto pareri un po' discordanti: il primo cardiologo proponeva 10 gg di flecainide + betabloccante. Se non funziona, ricovero e ablazione. Il secondo cardiologo proponeva solo flecainide e non betabloccanti, perché mio marito è già bradicardico, e suggeriva un periodo di assunzione della flecainide più prolungato, circa 20 gg, prima di decretare se funziona o no. Il terzo cardiologo (Monzino) era d'accordo su flecainide sì, betabloccanti no, ma proponeva un tempo ancora più lungo, circa 50 gg, se non funziona tentativo con altri farmaci, e , in ultima ratio, l'ablazione. In conclusione, mio marito non ha mai preso i betabloccanti, ma solo la flecainide, più eparina ovviamente.
Stanotte mio marito ha avvertito aritmie piuttosto forti, ci siamo spaventati e oggi non sta prendendo la flecainide, ma , ovviamente, continuiamo con eparina.
E' corretto sospendere la flecainide? Tra gli effetti indesiderati è menzionata una possibilità di peggioramento delle aritmie....
grazie e chiedo scusa per la lungaggine
Giovanna
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Il buon senso dice che se un farnaco da fastidio conviene interromperlo.In realta' prima di passare ad una ablazione e' opportuno che il paziente provi con altri farmaci (propafenone, amiodarone, dronedarone...).
La raccomandazione e' di inziare l'antoicoagulante quanto prima
arrivederci
cecchini
La raccomandazione e' di inziare l'antoicoagulante quanto prima
arrivederci
cecchini
Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 1.7k visite dal 07/12/2018.
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