Tachiaritmie

Salve, ho 26 anni abitus ansioso dall’età di 19. In questi anni ho sofferto di extrasistoli (anche sotto sforzo) e tachi (fino a circa 140 bpm) che poi ho imparato a gestire.
Sono abbastanza sportivo ed ogni anno mi sottopongo a visita med sportiva agon al cicloergometro con esito negativo.
Da giugno 2018 il mio “equilibrio cardiaco” si è rotto di nuovo a causa di sintomi nuovi una sera nella città fuori sede dove studio: palpitazioni e battiti irregolari di durata di 2-5 mins con strana sensazione dietro la testa, angoscia e lieve affanno.
Dopo questo episodio nuovo sono partiti altri accertamenti quali analisi, 3 ecocuore ed ecg, una prova da sforzo al cicloergometro ed un holter.Tutto nella norma.
Questi nuovi episodi seppur diluiti nel tempo non si sono attenuati, ho avvertito altre strane palpitazioni nel riscendere da un’uscita in montagna (duarata 1-2 mins) ed un episodio a cena con amico in cui le extrasistoli partono e si susseguono in un rapp 1:1 per circa un min (battito extrasistolico in pratica) con tachicardia di recupero.
In generale le extrasistole sono fastidiose anche se non ne faccio più di una 10ina al giorno quando sto a riposo. Poi se vado a correre posso avvertirle sotto sforzo e durante il recupero, ma non sono numerose bensì fastidiose.
Infatti attualmente vivo la corsa con molta paura che si possa innescare un’aritmia soprattutto quando vado in su con lo sforzo. Il mio battito a riposo pre allenamento poi è intorno ai 100/105 bpm per cui bastano pochi passi in salita per giungere a 120-130. Per me è un attimo arrivare a 170/180 bpm correndo blandamente in salita. Quindi vivo con angoscia l’allenamento e ho sempre il timore di avvertire extrasistoli (che poi sento) e/o che possa innescarsi un’aritmia. Infatti ultimamente è già capitato 2 volte di avvertire delle palpitazioni durante lo sforzo (intorno a 170-180 bpm al cardiofreq.tro) in cui nonostante io interrompa la corsa e inizi a camminare la freq sale fino a 195 per poi abbassarsi dopo qualche sec. Tutto ciò da me è percepito con paura perché è come se la frequenza si sganciasse per un attimo dallo sforzo. Poi se tutto ciò è condito da extrasistoli per me è ancora peggio perché spesso queste ultime risultano essere spine irritative. Dopo l’allenamento moderato (non + di 30 mins) la freq scende fino a 110-115 e rimane così a lungo prima che rientri.
Ultimamente durante momenti fuori casa e/o concitati della giornata ho sempre intorno ai 90-105 bpm. Quando esco con amici o ragazza possono arrivare anche a 110/120 chiudendomi lo stomaco e non facendomi mangiare. Mi sento il cuore irritato, ipersensibile ed eccitabile che a volte o per un grilletto o per un’altro vado un po’ in crisi e per qualche sec la freq può salire anche a 130/140.
A casa invece sono relativamente tranq e i bpm rientrano fra i 60 e i 100. Pranzo e cena ok.
Volevo chiedere, fa male avere il cuore spesso così eccitato? Che accertamenti per capire cosa ho e risolvere quanto riportato? Grazie mille.