Panico e ansia, oppure altro?

Buongiorno. Inizio con il dire che già mi è stata ‘diagnosticata’ dal medico di riferimento ansia e attacchi di panico, ma da brava ansiosa io non sono convinta anche perché non sono andata da uno psichiatra.
Il sintomo che mi preoccupa di più è il senso di soffocamento che ogni tanto mi viene. Quando è forte, è accompagnato a tachicardia, sudorazione, senso di mancamento, agitazione davvero estrema. La fame d’aria a volte persiste per un po’, se ci penso diventa davvero tragica, tendo a non avvertirla sotto sforzo (se faccio salite o corsette, ma non svolgo attività sportiva né jogging) e a volte può non presentarsi per molti giorni.
Occasionalmente soffro di vertigini, nel senso che mi sembra di essere instabile ma non vedo muoversi le cose intorno a me. Ho sofferto qualche mese fa di prurito e senso di puntura di spillo generalizzato (lo sentivo ogni tanto in ogni parte del corpo), è stato catalogato come sintomo ansioso e si è risolto completamente.
Sono spesso tachicardica, anche se a riposo il battito arriva a 70 e anche meno. Ho fatto misurazione della saturazione in ospedale ed era 99 (in un momento di dispnea), auscultazione, ECG, ecocardio, esami del sangue, ecografia alla tiroide più analisi del sangue proprio per la tiroide, gastroscopia (reflusso gastroesofageo), visite da svariati medici, internista, cardiologo, medico di base, gastroenterologo, endocrinologo.
E sinceramente arrivata a questo punto non ne posso più, la qualità della mia vita è molto ma molto più bassa se la paragono solo a qualche mese fa e mi chiedo se debba combattere contro l’ansia o contro un problema organico (cardiaco o polmonare). La paura del soffocamento o di stare malissimo per qualche motivo è diventata un’ossessione.
Spero che possiate rispondermi, è importante per me sapere da un altro cardiologo oltre il mio se devo ricondurre tutto all’ansia o indagare ancora. Grazie di cuore e a presto.