Aritmia da trattare o no ?

Sono un medico.Mi chiamo Mario Commis e sono iscritto all'ordine di Catania n 4745.
Mi rivolgo ai colleghi cardiologi per dirimere un dubbio.
Ho in cura un paz.di 72 anni affetto da cardiopatia ipertensiva(eco del 28-11-ca:atrio sin ingrandito,ventr,sin leggermente ipertrofico,alterato rilasciamento diastolico E/A minore di 1).Il paz da 42 anni soffre di dolore neuropatico localizzato alla nuca per cui e' in trattamento con seropram 6 gtt al di'.
Un mese fa nel corso di una visita ho riscontrato extrasistolia sporadica.Sospeso il seropram per 5 giorni e' stato sottoposto a ecg holter che ha evidenziato nelle 24 ore:176 BEV monomorfe,mai ripetitive,42 BESV con 2 coppie e 3 run di tsv di 5 battiti e 2 pause sinusali da P ectopiche.Per questa aritmia il cardiologo non ha ritenuto di prescrivere alcuna terapia.Le extrasistoli e le pause sinusali sono aumentate di numero alla ripresa dell'assunzione di seropram.
Avrei voluto aggiungere in terapia un betabloccante ma l'associazione con il seropram potrebbe causare l'insorgenza di disturbi della conduzione a-v.
Gradirei conoscere il parere dei colleghi cardiologi riguardo l'opportunita' o meno di instaurare una terapia per l'aritmia.
Grazie
Mario Commis
Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 113.4k 3.7k
Buongiorno.
In realta' le aritmie ventricolari e sopraventricolari segnalate all'Holter non richiedono terapia.
Una terapia potrebbe essere ipotizzata qualora, negli holter di controllo gli episodi di run aumentassero di numero o durata preludendo episodi di f.a.
La presenza di P bloccate controindica teoricamente l'uso del beta bloccante

Cordialmente

cecchini

Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso

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Grazie per avere risposto al mio quesito
Mario COMMIS
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