Ipertensione e betabloccanti

Salve, circa 5 anni fa ho eseguito una visita cardiologica e il test dell'holter pressorio, con il risultato di una pressione media di 140/90 90 battiti al quale non é seguita nessuna terapia vista la giovane età ed i valori borderline. Da allora come consigliato cerco di monitorare con regolarità la pressione con risultati altalenanti 150/95 100 come 130/80 85 a cui però non ho dato mai peso. Premetto che sono di natura ansioso e che ultimamente sono sottoposto a forte stress, qualche giorno fa ho avuto dei forti capogiri con senso di svenimento e per sfizio ho misurato la pressione 170/110 105, da lì sono andato dal medico che mi ha prescritto una cura con carvedidolo. Sto facendo la terapia da appena due giorni con mezza compressa da 25 al di e monitoro la pressione quotidianamente con risultati ancora altalenanti (solo i battiti sono scesi a 75 e riscontrabili in tutte le misurazioni), quindi a volte alta e altre volte nella norma, soprattutto quando la misuro e sono magari distratto ho risultati ottimi come 130/80. Ora vengo al punto, se la mia fosse solo un'ipertensione momentanea da stress e ansia ( comunque su una base già accertata ) può un betabloccante essere eccessivo come cura? E magari essere addirittura pericoloso nelle fasi notturne di maggior rilassamento con una pressione ed un battito che scendono troppo? Grazie e buon lavoro
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Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 112.7k 3.7k
Il carvedilolo certo non è il farmaco di elezione in un maschio giovane.
Se proprio si deve optare per un beta bloccante magari siprescrive il nebivololo.
Ma io in un giovane come lei iniziereii con un Ace inibitore

Arrivederci

Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso

Ipertensione

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