Fitte, dolori, dispnea, bruciore, ansia.
Salve.
Sono quel tipo di persona poco avvezza all’uso di farmaci, tanto che non ho mai fatto uso di antibiotici e il numero di tachipirine o simili assunti durante l’anno si contano su una mano.
Sono anche stato sempre particolarmente spigliato ed estroverso nonostante da un po’ di tempo ormai la qualità della mia vita è notevolmente cambiata.
Ho sofferto di una forma d’ansia intorno ai 17-18 anni che mi portava a vomitare in molti casi, risolta da sè nel tempo più che con l’uso del medicinale “Spasmomen”.
Per diversi anni tutto bene.
Poi a Luglio 2015, mentre lavoravo pesantemente e con poca idratazione, mi sento male: dispnea, sudorazione fredda...vado in dispnea e mi portano in PS dove mi dicono che il battito è ok, mi danno 4 gocce sottolingua dal sapore acido e mi dimettono più tardi con referto: “stress post lavorativo” (cod. bianco).
Mesi e mesi dopo, l’ansia ritorna sotto forma di veri e propri attacchi di panico. Cerco di gestirla autonomamente a causa anche di una certa vergogna, ma in modo fallimentare; finché non mi toglie quasi tutto: da molti anni ormai non faccio attività fisica, passo molte ore sul divano, fumo (2-3 sigarette di sera), esco poco. Quantomeno mi idrato a dovere e ho una dieta variegata.
Decido di chiedere aiuto per i miei attacchi di panico con sintomi simil-infarto. Ho fatto due volte la terapia farmacologica per l’ansia, in estate ed or ora (sono in fase calante) con iniezioni di Samyr400 (20gg) e Alprazig gocce (30gg 5mattino/10sera + fase di abbandono come indicato dal medico). Ultimo dato: dormo tardi e mi sveglio altrettanto tardi (dopo le 03:00/dopo le 12:00 causa abitudine ex lavoro).
Nonostante le terapia che la prima volta ha agito molto bene, questa volta, sto comunque avendo tali sintomi: dispnea a riposo, senso di costrizione e pesantezza al petto, fitte intercostali sparse, dolori dorsali, sensazione di bruciore petto/dorso sinistro e ancora disidratazione facile. Avverto anche le pulsazioni del mio cuore soprattutto se steso come mai prima e in tutto il corpo, mi sembra di essere una cassa da batteria. Ho fatto anche visita ortopedica dove sono stato licenziato velocemente poiché a parer suo non ho nulla di cui preoccuparmi davvero e che mi basta fare un po’ di attività.
Al momento sono in realtà bloccato in questo limbo in cui ho bisogno di convincermi che sia solo ansia, perché a volte mi sembra che da un momento all’altro debba venirmi un attacco di cuore. Che poi non viene. In alcuni momenti del giorno mi capita di sentire un acutizzarsi rapido di tali sintomi, per pochi minuti.
La mia situazione può considerarsi preoccupante e da valutare o sono solo un maledetto piagnone codardo con una fasulla paura di morire?
E se la risposta fosse la seconda è il caso di considerare inefficace il trattamento in corso o devo solo vedere di darmi una svegliata?
Aiuto, non so più che pesci prendere.
Sono quel tipo di persona poco avvezza all’uso di farmaci, tanto che non ho mai fatto uso di antibiotici e il numero di tachipirine o simili assunti durante l’anno si contano su una mano.
Sono anche stato sempre particolarmente spigliato ed estroverso nonostante da un po’ di tempo ormai la qualità della mia vita è notevolmente cambiata.
Ho sofferto di una forma d’ansia intorno ai 17-18 anni che mi portava a vomitare in molti casi, risolta da sè nel tempo più che con l’uso del medicinale “Spasmomen”.
Per diversi anni tutto bene.
Poi a Luglio 2015, mentre lavoravo pesantemente e con poca idratazione, mi sento male: dispnea, sudorazione fredda...vado in dispnea e mi portano in PS dove mi dicono che il battito è ok, mi danno 4 gocce sottolingua dal sapore acido e mi dimettono più tardi con referto: “stress post lavorativo” (cod. bianco).
Mesi e mesi dopo, l’ansia ritorna sotto forma di veri e propri attacchi di panico. Cerco di gestirla autonomamente a causa anche di una certa vergogna, ma in modo fallimentare; finché non mi toglie quasi tutto: da molti anni ormai non faccio attività fisica, passo molte ore sul divano, fumo (2-3 sigarette di sera), esco poco. Quantomeno mi idrato a dovere e ho una dieta variegata.
Decido di chiedere aiuto per i miei attacchi di panico con sintomi simil-infarto. Ho fatto due volte la terapia farmacologica per l’ansia, in estate ed or ora (sono in fase calante) con iniezioni di Samyr400 (20gg) e Alprazig gocce (30gg 5mattino/10sera + fase di abbandono come indicato dal medico). Ultimo dato: dormo tardi e mi sveglio altrettanto tardi (dopo le 03:00/dopo le 12:00 causa abitudine ex lavoro).
Nonostante le terapia che la prima volta ha agito molto bene, questa volta, sto comunque avendo tali sintomi: dispnea a riposo, senso di costrizione e pesantezza al petto, fitte intercostali sparse, dolori dorsali, sensazione di bruciore petto/dorso sinistro e ancora disidratazione facile. Avverto anche le pulsazioni del mio cuore soprattutto se steso come mai prima e in tutto il corpo, mi sembra di essere una cassa da batteria. Ho fatto anche visita ortopedica dove sono stato licenziato velocemente poiché a parer suo non ho nulla di cui preoccuparmi davvero e che mi basta fare un po’ di attività.
Al momento sono in realtà bloccato in questo limbo in cui ho bisogno di convincermi che sia solo ansia, perché a volte mi sembra che da un momento all’altro debba venirmi un attacco di cuore. Che poi non viene. In alcuni momenti del giorno mi capita di sentire un acutizzarsi rapido di tali sintomi, per pochi minuti.
La mia situazione può considerarsi preoccupante e da valutare o sono solo un maledetto piagnone codardo con una fasulla paura di morire?
E se la risposta fosse la seconda è il caso di considerare inefficace il trattamento in corso o devo solo vedere di darmi una svegliata?
Aiuto, non so più che pesci prendere.
[#1]
Direi che certo gli attacchi di panico non si curano certo con i farmaci che lei ha assunto .
Lei deve mettersi in mano ad uno specialista psichiatra perche da cio che lei scrive la sua qualita di vita sta scadendo molto.
Arrivederci
Lei deve mettersi in mano ad uno specialista psichiatra perche da cio che lei scrive la sua qualita di vita sta scadendo molto.
Arrivederci
Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1.2k visite dal 12/11/2018.
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Approfondimento su Ansia
Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.