Extrasistoli e terapia per reflusso
Gentilissimo dottore buonasera. Come le dicevo in un precedente consulto, sono stato per due giorni preda di fastidiose extrasistoli continue, che si interponevano tra due battiti normali , in alcuni casi senza avere alcuna pausa. Per due giorni non mi hanno dato tregua così ho deciso di telefonare il mio gastroenterologo che mi ha detto di seguire una terapia che mi ha già prescritto molte volte.. una terapia stagionale per i disturbi gastrici a base di levopraid e protozol. Il levopraid mi ha detto di assumerlo per pochi giorni prima dei pasti mentre il peptazol per 28 giorni. Ora io sono anche in terapia con cipralex 10 mg per disturbi di ansia che sono riuscito ad attenuare. Volevo chiederle se l’utilizzo di questi farmaci, e in pericolare de peptazol che dovrò assumere per molti giorni, può interagire con il cipralex e può avere effetti indesiderati oppure annullare l’effetto del cipralex. In conclusione vorrei dirle che il mio gastroenterologo mi ha detto che la causa di queste fastidiose extrasistoli (saranno state un paio di centinaia) è da attribuire all’improvviso gonfiore gastro/intestinale che mi ha colpito e che non c’è da preoccuparsi. La ringrazio per le risposte.
[#1]
E' molto probabile che il suo gastroenterologo abbia ragione.
Per concludere i farmaci che le sono stati prescritti non sono in contrato tra di loro
Arrivederci
Per concludere i farmaci che le sono stati prescritti non sono in contrato tra di loro
Arrivederci
Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso
[#2]
Ex utente
La ringrazio per la risposta dottore. Il fatto è che queste extrasistoli le ho avvertite con questo gonfiore gastrico e fastidio intestinale, come se stessi gonfio e dovessi liberarmi ma senza riuscirci. Quando questo fastidio passava, le extrasistoli scomparivano per poi ripresentarsi il giorno seguente in concomitanza con il solito fastidio gastro intestinale. Voglio aggiungere che questi due giorni sono stato anche a digiuno per evitare di peggiorare la situazione intestinale ma le extrasistoli le avvertivo ugualmente poiché nonostante la non assunzione di cibo mi sentivo gonfio e con il bisogno di espellere aria. Questo può confermare ancora di più la tesi del mio gastroenterologo con il quale lei concorda dottore? Grazie ancora per la risposta
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 2.2k visite dal 09/11/2018.
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