Fenomeni di extra-sistole in un soggetto di 72 anni
Un saluto e un ringraziamento ai dottori di Medicitalia per questo bel servizio di consulenza offerto.
Scrivo per avere un Vs parere, pur coi limiti - di cui sono pienamente cosciente - di un consulto a distanza,in merito alla situazione del mio papà che qualche giorno prima di Natale compie 72 anni.
Parliamo di un soggetto ex fumatore, che non fuma più da 35 anni, con una familiarità per patologie coronariche (mio nonno paterno e diversi suoi fratelli sono morti di infarto anche prima dei 70 anni), le malattie di cui soffre sono pressione alta (ben controllata dalla pillola Valsartan 80 mg che prende quotidianamente) e diabete di tipo 2 (per cui prende metformina da 500 mg a pranzo e cena). Ha fatto molto sport (fitness e body building inizialment 4 volte poi 3 volte a settimana) per circa 16 anni, dai 55 anni fino all'anno scorso, quando per motivi di famiglia (assistenza a una vecchia zia) ha dovuto abbandonare.
Ora, a seguito dell'assunzione di due farmaci per l'ipertrofia prostatica benigna (Urotec e Avodart) da una 15ina di gg accusava frequenti fenomeni di extrasistole, per cui, un po' spaventato si è recato al Pronto Soccorso dove gli è stato refertato quanto segue:
"All'ECG evidenza di RS a 85 Bpm, presenza di Bev, talora ordinate in cadenza trigemina. All'ecocardiogramma, si rileva ventricolo sinistro di normali dimensioni interne, lievemente ipertrofico, normocontrattile - Cinetica regionale nei limiti - Radice aortica e aorta ascendente nei limiti nei tratti esplorabili - Sezioni destre nei limiti - VCI nei limiti - Assenza di Versamento pericardico .
Esame carotidi (gliel'hanno voluto fare in quanto a detta del cardiologo dell'ospedale, riflette abbastanza lo stato delle coronarie) : Ispessimento parietale fibrocalcifico, in assenza di stenosi emodinamicamente significative a carico di arteria anonima, arteria succlavia bilateralmente, arterie carotidi comune, esterna ed interna extracranica bilateralmente. Tale ispessimento si presenta più accentuato a livello del bulbo carotideo bilateralmente, con estensione all'originr della carotide interna. Nella norma il flusso nell'arteria vertebrale nei tratti esplorabili bilateralmente" .
CONCLUSIONI: Extrasistolia ventricolare non complicata. Si consiglia ECG Holter delle 24 ore + test da sforzo ala cicloergometro"
Il cardiologo dell'ospedale si è mostrato abbastanza tranquillo, dicendo che è un cuore che in rapporto con l'età non si presenta particolarmente problematico, non ha voluto per ora dargli una terapia per non inficiare il risultato di questi altri due esami prescritti, dopo i quali si pronuncerà.
Io sono un po' preoccupato, più che altro per la familiarità con le patologie coronariche, e vorrei capire se c'è una correlazione tra extrasistolia e rischio infarto. E' il caso di effettuare anche una coronarografia? Infine leggevo che la terapia per le extrasistoli puo essere o chirurgica (ablazione) o farmacologica. Qual è la migliore? Grazie a chiunque vorrà rispondere.
Scrivo per avere un Vs parere, pur coi limiti - di cui sono pienamente cosciente - di un consulto a distanza,in merito alla situazione del mio papà che qualche giorno prima di Natale compie 72 anni.
Parliamo di un soggetto ex fumatore, che non fuma più da 35 anni, con una familiarità per patologie coronariche (mio nonno paterno e diversi suoi fratelli sono morti di infarto anche prima dei 70 anni), le malattie di cui soffre sono pressione alta (ben controllata dalla pillola Valsartan 80 mg che prende quotidianamente) e diabete di tipo 2 (per cui prende metformina da 500 mg a pranzo e cena). Ha fatto molto sport (fitness e body building inizialment 4 volte poi 3 volte a settimana) per circa 16 anni, dai 55 anni fino all'anno scorso, quando per motivi di famiglia (assistenza a una vecchia zia) ha dovuto abbandonare.
Ora, a seguito dell'assunzione di due farmaci per l'ipertrofia prostatica benigna (Urotec e Avodart) da una 15ina di gg accusava frequenti fenomeni di extrasistole, per cui, un po' spaventato si è recato al Pronto Soccorso dove gli è stato refertato quanto segue:
"All'ECG evidenza di RS a 85 Bpm, presenza di Bev, talora ordinate in cadenza trigemina. All'ecocardiogramma, si rileva ventricolo sinistro di normali dimensioni interne, lievemente ipertrofico, normocontrattile - Cinetica regionale nei limiti - Radice aortica e aorta ascendente nei limiti nei tratti esplorabili - Sezioni destre nei limiti - VCI nei limiti - Assenza di Versamento pericardico .
Esame carotidi (gliel'hanno voluto fare in quanto a detta del cardiologo dell'ospedale, riflette abbastanza lo stato delle coronarie) : Ispessimento parietale fibrocalcifico, in assenza di stenosi emodinamicamente significative a carico di arteria anonima, arteria succlavia bilateralmente, arterie carotidi comune, esterna ed interna extracranica bilateralmente. Tale ispessimento si presenta più accentuato a livello del bulbo carotideo bilateralmente, con estensione all'originr della carotide interna. Nella norma il flusso nell'arteria vertebrale nei tratti esplorabili bilateralmente" .
CONCLUSIONI: Extrasistolia ventricolare non complicata. Si consiglia ECG Holter delle 24 ore + test da sforzo ala cicloergometro"
Il cardiologo dell'ospedale si è mostrato abbastanza tranquillo, dicendo che è un cuore che in rapporto con l'età non si presenta particolarmente problematico, non ha voluto per ora dargli una terapia per non inficiare il risultato di questi altri due esami prescritti, dopo i quali si pronuncerà.
Io sono un po' preoccupato, più che altro per la familiarità con le patologie coronariche, e vorrei capire se c'è una correlazione tra extrasistolia e rischio infarto. E' il caso di effettuare anche una coronarografia? Infine leggevo che la terapia per le extrasistoli puo essere o chirurgica (ablazione) o farmacologica. Qual è la migliore? Grazie a chiunque vorrà rispondere.
[#1]
Mi pare che suo padre abbia 7n quadro cardiovascolare compatibile con l eta.
Per cio che riguarda le extrasistoli occorre vedere l esito dell Holter per valutare la necessita di unateraoia farmacologica delle aritmie.
Si tranquillizzi
Cecchini
Per cio che riguarda le extrasistoli occorre vedere l esito dell Holter per valutare la necessita di unateraoia farmacologica delle aritmie.
Si tranquillizzi
Cecchini
Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 887 visite dal 07/11/2018.
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