Timore miocardite
Salve dottore, buongiorno. La scrivo perché è da 8 giorni precisamente che sono passato da uno stato di mal di gola abbastanza forte è fastidioso, a uno stato simil influenzale con naso chiuso con secrezione di muchi di colore giallo, leggera tosse, mai avuto febbre, sudorazione e tachicardia.. di solito il mio battito varia tra 85 e 90 ed in questi giorni avverto una sensazione di cardiopalmo con battito che arriva anche a 110 bpm. Ho letto che queste manifestazioni influenzali possono portare a miocarditi che possono risultare pericolose.. vorrei sapere gentilmente se dopo 8 giorni dovrei iniziare a preoccuparmi, andare dal medico e programmare qualche esame specifico per escludere questa probabilità. Grazie mille dottore
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Non vedo perche' pensare alla miocardite e non a una banale brochite
Arrivederci
cecchini
Arrivederci
cecchini
Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso
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Ex utente
Grazie per la risposta dottore. Avevo sentito che un’influenza prolungata con sintomi simil influenzali anche senza febbre potrebbe provocare una miocardite e per questo mi sono preoccupato. Inoltre qualche giorno fa ho avvertito una forte tachicardia come non me avvertivo dal mese di maggio, ossia il mese di inizio della mia terapia con ecitalopram in seguito ad ansia e attacchi di panico con forti tachicardie.. ho iniziato a sudare, forse per via della mia situazione influenzale, e da lì è scaturita questa tachicardia. Vedró ugualmente il mio medico per un consulto ma vorrei gentilmente sapere se, in base a ciò che le ho raccontato, è il caso o meno di insistere per fare qualche esame o analisi specifica. Grazie ancora
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Ex utente
Buonasera dottore, scusi se la riscrivo in questo consulto. Come le dicevo sono stato dal medico che mi ha riscontrato una faringo-tracheite e mi ha prescritto una cura a base di zitromax la sera per 3 giorni e bentelan la mattina sempre per 3 giorni. Ora volevo chiederle se assumendo cipralex da 10 mg tutti i giorni dopo pranzo, ci può essere qualche interazione con l’Antibiotico zitromax e/o il bentelan poiché leggendo sui bugiardini, anche lo zitromax come il cipralex può prolungare il qt. Aggiungo che in 5 mesi di terapia ho eseguito 3 ecg per escludere il rischio di allungamento qt, l’ultimo meno di un mesetto fa, e sono risultati tutti ai limiti della norma. Il medico mi ha detto che posso assumerli insieme poiché la dose di cipralex é bassa e non mi ha causato problemi fino ad ora. Lei cosa ne pensa? Sarebbe il caso di chiedere un cambio di antibiotico o di prendere lo zitromax? Oltretutto, in quest’ultimo caso, sarebbe il caso di effettuare un ecg dopo la fine dei 3 giorni di assunzione? Grazie mille per la disponibilità dottore.
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Ex utente
La ringrazio dottore. Non è che si tratta di ossessione anche perché devo ammettere che la cura di cipralex ha funzionato molto e tante ossessioni che avevo sono andate via per fortuna. Dato che ho la cattiva abitudine di leggere i bufiardini, non volevo assumere farmaci che potessero entrate in contrasto tra di loro e causarmi problemi.. anche perché sono contrario ad imbottirmi di farmaci e per questi tre giorni dovrò assumerne 4 tra terapia ansiolitica e antibiotica. Dunque dottore in linea di massima posso stare tranquillo o per soli 3 giorni corro il rischio di questo effetto indesiderato? Per scrupolo effettuerò un ecg tra 3 giorni come mi ha detto lei. Grazie ancora
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 2.5k visite dal 29/10/2018.
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