Extrasistole, stress, ansia

Gentili Dottori, sono un ragazzo di 28 anni, non soffro di alcuna patologia, sono abbastanza snello, non fumo, non bevo alcolici, non bevo the e né caffè.
Dall'età di 20 anni "soffro" spesso di extrasistole. Ho sofferto di ansia dall'età di circa 19 anni e tutt'ora ne soffro nei momenti di stress (litigi vari, esami universitari ecc).
Ho eseguito negli anni (dal 2011 fino a dicembre 2017) varie visite cardiologiche, per tranquillizzarmi date le frequenti extrasistole. Esse nel mio caso vanno un po' a periodi, aumentano o si riducono, ma non spariscono mai del tutto. Ai cambi di stagione (come adesso) ho sempre peggioramenti...forse anche per via dell'incremento dell'acidità gastrica, di cui probabilmente soffro, avendo constatato ciò da 3 visite dall'otorino: ho spesso una "faringite da reflusso", causata sia per il mio carattere ansioso, sia per gli studi pesanti in ingegneria che sto completando. Sono piuttosto sedentario e ciò peggiora il tutto.
Dalle visite cariologiche non è mai emerso nulla di patologico o di preoccupante. Ho eseguito ad ogni visita ecocardiogramma, ecocardiogramma e nel 2012 un holter delle 24h, in cui si evidenziava 1 solo besv (extrasistole sopraventricolare). Anche se veramente, durante quelle 24h me ne sarei aspettate almeno 7 nei risultati dell'holter. Inoltre, il mio asse elettrico è deviato di 90° a destra...e ciò mi preoccupa un pò, ma il cardiologo mi ha sempre rassicurato che è nella norma e che in presenza di un buon ecocardiogramma non ha alcun significato. Non ho né insufficienze, né reflussi valvolari, né stenosi, né soffio al cuore.
Nei periodi più stressanti e/o in quelli in cui le extrasistole mi affliggono maggiormente, mi capita delle volte, di avvertire chiaramente anche 2, 3 extrasistole di seguito, un "treno d'onda". Il più lungo fu a marzo 2018, di mattina verso le 12:00, durò per 10 interminabili secondi, credevo di "morire".
So che in fondo non ho nulla di grave, che tali battiti ectopici li abbiamo un pò tutti e che non avrebbe senso intraprendere cure farmacologiche nel mio caso. Nei giorni in cui ne ho di più, credo di giungere ad un massimo di 20 - 40 extrasistole al giorno. Alcuni giorni 3, altri zero, in altri 10...Mi aumentano spesso anche quando dormo poco o mi alzo più presto del solito o se sono sotto pressione. Anche eccitarmi delle volte me le provoca. Ho notato che, quando mi capita si correre o di sforzarmi, esse compaiono alcune volte dopo lo sforzo nel cosiddetto "recupero", raramente allo sforzo.
Vorrei tanto non aver più queste maledette extrasistole, mi fanno sentire "ammalato". Mi privo ormai da anni di ogni sorta si alcolico, del caffè, non fumo (mai fumato), non ho alcuna familiarità per malattia cardiache.
Cosa potrei fare per averne molte di meno? So che dovrei limitare l'ansia, ma le avrei comunque.
Credete che debba provare a visitarmi da un altro cardiologo? Riprovare l'holter? O indagare meglio sul reflusso gastrico che potrebbe essere la vera causa di tutto? Vi ringrazio.
[#1]
Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 112.5k 3.7k
Lei ha bisogno di un buono psicoterapeuta.
Inoltre guardi, smettiamola di parlare a vanvera di stress....
lei e' un ragazzo giovane , che ha la fortuna di poter studiare.
Lo stress reale e' di chi ha un figlio con un tumore, o di chi perde un figlio in un incidente stradale.
Oggi i ragazzi che hanno TUTTO sono "stressati" fin dalla nascita.
E basta con queste litanie.

Andate a cercare ragazze, lo stress vi passa, garantito.

con questo la saluto

cecchini

Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso

[#2]
Utente
Utente
Egregio Dott. comprendo il suo discorso ed è anche vero che il "troppo benessere", oggigiorno, è la causa di varie patologie psicogene e problemi vari, che non sussistono laddove i problemi sono ben altri, ecc...
Detto questo, le ragazze le cerco sicuramente e difatti sono anche fidanzato. So bene che ci sono problemi peggiori, ma non è una mia scelta o un mio capriccio dover convivere con questi battiti ectopici.
Lei sa benissimo che la vita da studente universitario è anche abbastanza pensante, nonostante la fortuna di poterselo permettere. Specialmente facoltà come ingegneria, medicina ecc...
Lo studio lo citavo proprio perché spesso è fonte di stress, specialmente ad un passo dalla laurea, quando il "gioco si fa duro" e le pressioni psicologiche aumentano un pò. Non tutti siamo calmi, freddi e impassibili. Sono anche un tipo emotivo, per cui, i suddetti motivi potrebbero spiegare ed enfatizzare in parte la presenza dei miei disturbi.
Lo psicoterapeuta potrebbe aiutarmi senza dubbio, ha ragione, ma è anche vero che quando si avvertono sintomi (specialmente in organi fondamentali come il cuore), è bene non prenderli sotto gamba. Ho fatto già dei controlli, ma semplicemente vorrei non averli. Grazie. Saluti.
Arrivederci
[#3]
Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 112.5k 3.7k
ma andiamo, ci siamo laureati tutti.
lei no spacca le pietre ne' lavora in miniera di carbone.
Dia un senso alle sue parole.
lei non e' stressato.


con questo la saluto
[#4]
Utente
Utente
Dica lei allora cos'è allora. Mi stupisce il suo minimizzare estremamente i sacrifici, l'impegno e la stanchezza che lo studio intenso può in alcuni momenti provocare. Non "tutti" si laureano... E se lavorare in miniera fosse l'unica cosa che stanca, saremmo tutti un mondo di "riposati"... Ci sono vari tipi di stanchezze e di stress. Penso sappia che la mente stanca, alla lunga stanca anche il corpo.
Arrivederci.
[#5]
Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 112.5k 3.7k
E' ansia perche' lei e' debole e necessita di un supporto psicoterapeutico.
Altrimenti quando dovra' affrontare un concorso cosa fara'....chima l ONU?

Andiamo ...io alla sua eta' avevo due figli ed andavo gia' a trovare qualche lavoretto per mantenerli. vinsi un concorso universitario a 33 anni. Difficile? si. Lo rifarei ? si

arrivederci
[#6]
Utente
Utente
Salve. Continuo al solito, con periodi di alti e bassi a "soffrire" di extrasistole.
Ho già fatto vari controlli negli ultimi 7 anni (1 holter 24h eseguito almeno 6 anni fa e un ecocardiogramma all'amno negli ultimi 6 anni) , ed è sempre risultato tutto ok.
A causa di una gola spesso irritata e con tosse spesso secca, si sospetta inoltre anche un certo reflusso gastroesofageo, ma che non ho mai indagato a fondo. Il che probabilmente potrebbe essere una delle cause delle mie extrasistole. Non ho mai fatto una gastroscopia.
Inoltre, è normale che quasi ogni volta che faccio tardi la sera/notte (di solito solo il sabato), ogni qualvolta vado a letto più tardi delle 02:00 puntualmente partono delle extrasistole.
È dovuto ad una sorta di stanchezza?
Stessa cosa per gli episodi di rabbia/delusione.
Ricordo nuovamente che non bevo mai alcolici, né caffè proprio per questi disturbi. Grazie
[#7]
Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 112.5k 3.7k
le ho gia' scritto cio' che penso.
Lei ha banali extrasistoli condite da molta ansia.
Come cardiologo non le posso esere utile

cecchini
[#8]
Utente
Utente
Ho capito Dottore. Ma soltando l'ansia può influenzare così tanto il cuore? O nel mio caso l'ansia peggiora solamente una mia naturale predisposizione a queste extrasistole?
[#9]
Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 112.5k 3.7k
fa delle domande alle quali nessuno le puo' rispondere , specie da dietro uno schermo, non conoscendola

Arrivederci
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