Vaso aortico anomalo “mai visto prima”
Buonasera, mi permetto di disturbarvi per un vostro parere.
Ho 35 anni e da sempre un piccolo soffio al cuore con minimo rigurgito e un ecg con anomalie nella ripolarizzazione relativamente alle quali mi è stato detto che potrebbero essere compatibili con una giovane donna alta e abbastanza magra e non mi è mai stato dato alcun limite in merito allo svolgimento di qualsiasi attività sportiva e qualunque sforzo.
Ho eseguito via via anche vari ecocardio, holter (al massimo venivano rilevate una dozzina di extrasistole sopraventricolari, insomma sempre tutto abbastanza nella norma).
Oggi, essendo da più di 10 anni che non faccio attività e avendo un lavoro sedentario, ed essendomi imposta di tornare in palestra, mi sono sottoposta a una prova da sforzo presso un centro specialistico della mia città.
Vi comunico referto:
Ecg di base: modeste anomalie della ripolarizzazione miocardica. Esame obiettivo: click soffio mesosistolico. Eco 2016: minimo prolasso del lembo posteriore mitralico con minimo rigurgito e lieve insufficienza della tricuspide. Test ergometrico: non evidenti modificazioni della riserva coronarica ad un test pari al 90% della frequenza massima teorica, buon andamento pressorio, no aritmie. Utile ecocardiogramma completo color doppler.
A quel punto mi hanno fatta andare in un’altra stanza per sottopormi all’ecocardio e questo è il referto:
Presenza di vaso con flusso sistodiastolico in allontanamento nel tratto prossimale dell’aorta discendente.
Camere cardiache non dilatate.
Ventricolo sinistro con normali indici di funzione sistodiastolica.
Lieve pvm con piccolo rigurgito.
Normale escursione dell’anulus tricuspidale.
Compatibilmente con là sensibilità della metodica non evidenza di shunt a livello della fossa ovale.
Presenza di vaso con flusso sistodiastolico emergente dal tratto prossimale dell’aorta discendente meritevole di approfondimento diagnostico.
Mentre mi faceva ecodoppler nella zona della base del collo ha iniziato a dire che vedeva questo tronco aortico... ma che non si capiva da dove derivasse... e che li non ci dovrebbe essere... e che è la prima volta che gli capitava di vederlo.
Quindi questa cosa mi ha un po’ spaventata. Non mi hanno rilasciato per ora certificato di idoneità sportiva (non agonistica) e vogliono che mi rechi in un altro centro con un primario per nuova verifica con macchinario ancora più potente. E nel caso forse angio tac con contrasto o non so cos’altro...
Però di certo ho capito che ho un’anomalia probabilmente dalla nascita di questo vaso che non dovrebbe esserci...
Non essendogli mai capitato forse diventerò caso di studio :)))
A parte gli scherzi, chiedo a questo punto un cortese parere anche a voi, se qualcuno desidera posso inviare anche le foto fatte con ecocardio.
Grazie
Ho 35 anni e da sempre un piccolo soffio al cuore con minimo rigurgito e un ecg con anomalie nella ripolarizzazione relativamente alle quali mi è stato detto che potrebbero essere compatibili con una giovane donna alta e abbastanza magra e non mi è mai stato dato alcun limite in merito allo svolgimento di qualsiasi attività sportiva e qualunque sforzo.
Ho eseguito via via anche vari ecocardio, holter (al massimo venivano rilevate una dozzina di extrasistole sopraventricolari, insomma sempre tutto abbastanza nella norma).
Oggi, essendo da più di 10 anni che non faccio attività e avendo un lavoro sedentario, ed essendomi imposta di tornare in palestra, mi sono sottoposta a una prova da sforzo presso un centro specialistico della mia città.
Vi comunico referto:
Ecg di base: modeste anomalie della ripolarizzazione miocardica. Esame obiettivo: click soffio mesosistolico. Eco 2016: minimo prolasso del lembo posteriore mitralico con minimo rigurgito e lieve insufficienza della tricuspide. Test ergometrico: non evidenti modificazioni della riserva coronarica ad un test pari al 90% della frequenza massima teorica, buon andamento pressorio, no aritmie. Utile ecocardiogramma completo color doppler.
A quel punto mi hanno fatta andare in un’altra stanza per sottopormi all’ecocardio e questo è il referto:
Presenza di vaso con flusso sistodiastolico in allontanamento nel tratto prossimale dell’aorta discendente.
Camere cardiache non dilatate.
Ventricolo sinistro con normali indici di funzione sistodiastolica.
Lieve pvm con piccolo rigurgito.
Normale escursione dell’anulus tricuspidale.
Compatibilmente con là sensibilità della metodica non evidenza di shunt a livello della fossa ovale.
Presenza di vaso con flusso sistodiastolico emergente dal tratto prossimale dell’aorta discendente meritevole di approfondimento diagnostico.
Mentre mi faceva ecodoppler nella zona della base del collo ha iniziato a dire che vedeva questo tronco aortico... ma che non si capiva da dove derivasse... e che li non ci dovrebbe essere... e che è la prima volta che gli capitava di vederlo.
Quindi questa cosa mi ha un po’ spaventata. Non mi hanno rilasciato per ora certificato di idoneità sportiva (non agonistica) e vogliono che mi rechi in un altro centro con un primario per nuova verifica con macchinario ancora più potente. E nel caso forse angio tac con contrasto o non so cos’altro...
Però di certo ho capito che ho un’anomalia probabilmente dalla nascita di questo vaso che non dovrebbe esserci...
Non essendogli mai capitato forse diventerò caso di studio :)))
A parte gli scherzi, chiedo a questo punto un cortese parere anche a voi, se qualcuno desidera posso inviare anche le foto fatte con ecocardio.
Grazie
[#1]
Può anche inviare le foto, ma l ecografia cardiaca è un esame in movimento ed è pertanto difficile esprimersi.
In caso di dubbio una angiografia è senz altro consigliabile
La mia mail è cecchinicuore@gmail.com
Arrivederci
Cecchini
In caso di dubbio una angiografia è senz altro consigliabile
La mia mail è cecchinicuore@gmail.com
Arrivederci
Cecchini
Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso
[#2]
Utente
Grazie dott. Cecchini.
Per visionare questi vasi secondo lei può bastare una Angio risonanza magnetica 3 Tesla senza contrasto o va per forza fatta Angio Tac con contrasto?
Spero sia un vaso con cui ho sempre convissuto e che non sia fonte di rischio... ma questo giustamente lo dirà l'esame.
Grazie
Per visionare questi vasi secondo lei può bastare una Angio risonanza magnetica 3 Tesla senza contrasto o va per forza fatta Angio Tac con contrasto?
Spero sia un vaso con cui ho sempre convissuto e che non sia fonte di rischio... ma questo giustamente lo dirà l'esame.
Grazie
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 774 visite dal 24/09/2018.
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