Lembo anteriore mitralico
Buonasera gentili dottori,
Dopo un eco-colordoppler cardiaco l anno scorso mi diagnosticarono una Lieve insufficienza mitralica da minimo prolasso del lembo anteriore, per il resto nella norma. So di averlo da quando sono piccolo ed era stato sempre definito come un quasi impercettibile soffio "innocente" o variante del normale.
Io come sintomi principali avvertivo dispnea da sforzo (a detta del mio medico di base dovuta ad irritazioni dei bronchi per allergie stagionali), solo dopo l eco-cardiogramma ho iniziato ad avvertire palpitazioni ritmo accellerato e altri svariati sintomi. Ho passato un anno fra studi medici e pronto soccorso. Ho efettuato 3 (o piu ) visite cardiologiche che hanno dato tutte lo stesso responso: nulla da temere,variante della normalità, prolasso clinicamente irrilevante. Tutti i medici che ho consultato mi hanno invitato a riprendere la normale attività aerobica. I sintomi però a volte tornavano portandomi al pronto soccorso dove sono stato "marchiato" come affetto da qualche disturbo ansioso-depressivo e ipocondriaco . Mi fu anche consigliata da uno specialista una terapia con anti depressivi in quanto a detta sua soffrivo di attacchi di panico.
Ora dopo aver girato molti studi medici i sintomi sono diminuiti ma talvolta tornano mentre la paura e l incertezza rimangono, ma ho ancora il dubbio che ansia panico ecc. Siano la diretta conseguenza del prolasso.
Le mie domande sono :
ho letto che il prolasso mitralico causa attacchi di panico e tutte le conseguenze, è vero?
Il prolasso mitralico potrebbe essere la causa della mia bassa resistenza allo stress emotivo? Potrei essere a rischio in una situazione di stress?
il prolasso mitralico puo innescare aritmie pericolose?
Tutte queste domande perchè leggo di pareri diversi, di chi tratta il prolasso mitralico come variante della normalita e chi lo interpreta come segnale d allarme. Detto questo non ho le facoltà per comprendere l argomento nel dettaglio e per questo mi rivolgo qui. Grazie.
Dopo un eco-colordoppler cardiaco l anno scorso mi diagnosticarono una Lieve insufficienza mitralica da minimo prolasso del lembo anteriore, per il resto nella norma. So di averlo da quando sono piccolo ed era stato sempre definito come un quasi impercettibile soffio "innocente" o variante del normale.
Io come sintomi principali avvertivo dispnea da sforzo (a detta del mio medico di base dovuta ad irritazioni dei bronchi per allergie stagionali), solo dopo l eco-cardiogramma ho iniziato ad avvertire palpitazioni ritmo accellerato e altri svariati sintomi. Ho passato un anno fra studi medici e pronto soccorso. Ho efettuato 3 (o piu ) visite cardiologiche che hanno dato tutte lo stesso responso: nulla da temere,variante della normalità, prolasso clinicamente irrilevante. Tutti i medici che ho consultato mi hanno invitato a riprendere la normale attività aerobica. I sintomi però a volte tornavano portandomi al pronto soccorso dove sono stato "marchiato" come affetto da qualche disturbo ansioso-depressivo e ipocondriaco . Mi fu anche consigliata da uno specialista una terapia con anti depressivi in quanto a detta sua soffrivo di attacchi di panico.
Ora dopo aver girato molti studi medici i sintomi sono diminuiti ma talvolta tornano mentre la paura e l incertezza rimangono, ma ho ancora il dubbio che ansia panico ecc. Siano la diretta conseguenza del prolasso.
Le mie domande sono :
ho letto che il prolasso mitralico causa attacchi di panico e tutte le conseguenze, è vero?
Il prolasso mitralico potrebbe essere la causa della mia bassa resistenza allo stress emotivo? Potrei essere a rischio in una situazione di stress?
il prolasso mitralico puo innescare aritmie pericolose?
Tutte queste domande perchè leggo di pareri diversi, di chi tratta il prolasso mitralico come variante della normalita e chi lo interpreta come segnale d allarme. Detto questo non ho le facoltà per comprendere l argomento nel dettaglio e per questo mi rivolgo qui. Grazie.
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Da cio' che lei scrive lei NON ha un prolasso mitralico,
ma un atteggiamento prolassante di uno dei lembi.
la differenza e' sostanziale perche il vero prolasso mitralico tende a peggiorare e richiede spesso un intervento chirurgico; nel suo caso invece no.
Quindi si tranquillizzi e viva una vita serena a e normale
arrivederci
cecchini
ma un atteggiamento prolassante di uno dei lembi.
la differenza e' sostanziale perche il vero prolasso mitralico tende a peggiorare e richiede spesso un intervento chirurgico; nel suo caso invece no.
Quindi si tranquillizzi e viva una vita serena a e normale
arrivederci
cecchini
Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 1.5k visite dal 24/09/2018.
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