Cardiopatia e operazione chirurgica
Gentili dottori,
scrivo per mio padre, che ha 76 anni quando aveva 61 anni ha subito un'operazione di bay pass (si scrive così?) alle coronarie. Mio padre ha sempre avuto angina pectoris notturna, ma negli ultimi anni ha crisi cardiache quasi tutte le sere (prende sempre la pillola salva vita, quella che diluisce il sangue).
Un anno fa è andato in clinica, ha fatto una coronarografia sperando che gli facessero un'angioplastica. I dottori tuttavia hanno detto che anche i vecchi bay-pass erano occlusi e che il tessuto delle arterie è troppo fragile per eseguire l'angioplastica. Inoltre mio padre ha un problema all'anca, per il quale si dovrebbe operare; ma in clinica hanno rifiutato di operarlo proprio per il timore di un cedimento del cuore. io ho molta paura, perché mio padre dice sempre di morire, inoltre vive solo in campagna e per di più in calabria, in un paesino dove non c'è manco l'ospedale. Vorrei sapere se sia possibile intervenire in qualche modo, oltre la cura farmacologica.
scrivo per mio padre, che ha 76 anni quando aveva 61 anni ha subito un'operazione di bay pass (si scrive così?) alle coronarie. Mio padre ha sempre avuto angina pectoris notturna, ma negli ultimi anni ha crisi cardiache quasi tutte le sere (prende sempre la pillola salva vita, quella che diluisce il sangue).
Un anno fa è andato in clinica, ha fatto una coronarografia sperando che gli facessero un'angioplastica. I dottori tuttavia hanno detto che anche i vecchi bay-pass erano occlusi e che il tessuto delle arterie è troppo fragile per eseguire l'angioplastica. Inoltre mio padre ha un problema all'anca, per il quale si dovrebbe operare; ma in clinica hanno rifiutato di operarlo proprio per il timore di un cedimento del cuore. io ho molta paura, perché mio padre dice sempre di morire, inoltre vive solo in campagna e per di più in calabria, in un paesino dove non c'è manco l'ospedale. Vorrei sapere se sia possibile intervenire in qualche modo, oltre la cura farmacologica.
[#1]
Gentile utente, la situazione clinica da lei descritta è purtroppo molto critica, inoltre in assenza del referto coronarografico mi risulta difficile supporre o proporre soluzioni alternative a quelle già in atto, ossia il trattamento farmacologico.
Saluti
Saluti
Dr. Vincenzo MARTINO
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.9k visite dal 22/01/2009.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.