Il più possibile nel caso la valvola non sia
Ho 50 anni ( 70 kg, 172 cm. ) e dal 1998 tengo sotto controllo le dimensioni del bulbo aortico. Brevemente questa è stata l'evoluzione della dilatazione:
11/1998 - 4,5
04/2002 - 4,5
02/2004 - 4,5
03/2008 - 4,85
05/2008 - 5,0
05/2008 - 5,0 per 3,8 cm (TAC con MDC)
09/2008 - 5,0 arco 2,2
01/2009 - 5,0
Da 1 anno prendo Triatec (2,5/5,0 mg) e Cardicor (0,75 mg) saltuariamente perchè sono sensibile a questo farmaco che, oltre agli effetti collaterali dei beta-bloccanti, mi abbasso di molto la frequenza che ho già bassa di norma(sono arrivato a 43 battiti).
Mi è stato consigliato di fare ecocardio con frequenza di 3/4 mesi per monitorare se la dilatazione è in evoluzione o in fase stazionaria. So che dovrò sottopormi ad intervento prima o poi ma chiedo: è meglio cominciare a pensare all'intervento prima che la dilatazione del bulbo possa compromettere il buon funzionamento della valvola oppure cercare di tardare il più possibile nel caso la valvola non sia in buono stato (perchè una sostituzione di valvola cambia il livello di vita) e nel frattempo si stanno mettendo a punto nuove tecniche di impianto valvolare per via endoscopica?
11/1998 - 4,5
04/2002 - 4,5
02/2004 - 4,5
03/2008 - 4,85
05/2008 - 5,0
05/2008 - 5,0 per 3,8 cm (TAC con MDC)
09/2008 - 5,0 arco 2,2
01/2009 - 5,0
Da 1 anno prendo Triatec (2,5/5,0 mg) e Cardicor (0,75 mg) saltuariamente perchè sono sensibile a questo farmaco che, oltre agli effetti collaterali dei beta-bloccanti, mi abbasso di molto la frequenza che ho già bassa di norma(sono arrivato a 43 battiti).
Mi è stato consigliato di fare ecocardio con frequenza di 3/4 mesi per monitorare se la dilatazione è in evoluzione o in fase stazionaria. So che dovrò sottopormi ad intervento prima o poi ma chiedo: è meglio cominciare a pensare all'intervento prima che la dilatazione del bulbo possa compromettere il buon funzionamento della valvola oppure cercare di tardare il più possibile nel caso la valvola non sia in buono stato (perchè una sostituzione di valvola cambia il livello di vita) e nel frattempo si stanno mettendo a punto nuove tecniche di impianto valvolare per via endoscopica?
[#1]
Gentile utente, se la funzionalità della valvola è preservata (ossia non vi sono importanti alterazioni anatomiche tali da determinare stenosi e/o insufficienza moderata/severa), attualmente viene effettuato in cardiochirurgia il cosiddetto intervento sec. Tyrone David che risparmia la valvola nativa. E' ovvio, che è meglio affrontare l'intervento cardiochirurgico nelle migliori condizioni cliniche possibili, piuttosto che operarsi quando saranno presenti eventuali sintomi.
In ultimo, attualmente l'intervento cui deve sottoporsi non avviene per via endoscopica.
Saluti
In ultimo, attualmente l'intervento cui deve sottoporsi non avviene per via endoscopica.
Saluti
Dr. Vincenzo MARTINO
[#2]
Ex utente
Grazie per la risposta. Certo, sono a conoscenza che il mio intervento non sarà per via endoscopica. Approfitto della sua disponibilità per chiederle come sarà il post operatorio di un intervento del tipo Tyrone David, cioè una protesi aortica che assunzione di farmaci richiede nel tempo e che tenore di vita si può seguire a livello di attività fisica e controllo pressorio?
Grazie ancora per la risposta.
Grazie ancora per la risposta.
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 3.5k visite dal 21/01/2009.
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