Il battito è molto accelerato
Buonasera.
Ho gia chiesto un consulto nella sezione psicologia ma mi hanno indirizzato qui per ulteriori consigli e/o commenti.
Da tanti anni, almeno dai 16 per quanto mi ricordo mi succede che improvvisamente mi parta il cuore.
Con partire intendo che sento un tonfo e subito dopo il battito è molto accelerato (135/140 bpm).
Questo può succedere in qualsiasi momento (notte a parte fino ad ora) e può durare dai pochi secondi a venti minuti massimo.
Ultimamente appena mi sveglio mi capitano solo i "tonfi" senza che poi acceleri il battito. Questo una volta al mese, o due indicativamente.
Chiaramente la cosa mi provoca fastidio, può capitarmi al lavoro o durante una cena.
Due anni fa ho deciso di fare psicoterapia, la quale mi ha aiutato moltissimo ma non ha risolto del tutto la.cosa.
La mia psicologa mi ha mandato, prima di arrivare a conclusioni errate, da un cardiologo.
Fatta la visita e tenuto un holter 24h ne esce che ho un cuore sanissimo e che non c'è nulla.di cui preoccuparsi. Il tutto è psicosomatico.(durante l'holter non mi è mai partito, .ma risulta che ho molti piu battiti "del normale").
Ora è un anno e mezzo che non vado più dalla psicologa. Vivo all'estero e il primo anno mi sarà successo due volte. Quest'anno , un po' più irrequieto, molto più spesso.
Ho notato che mi succede più facilmente quando sono stanca, se per caso bevo qualcosa la sera prima, il giorno dopo è quasi sicuro mi parta il cuore.
Ora, le scrivo per capire se sono necessari ulteriori accertamenti o se posso classificarlo come psicosomatico e quindi , cosa che già vorrei fare quando torno, tornare dalla psicologa.
In più aggiungo che mi piacerebbe risolverlo completamente.
La.ringrazio anticipatamente.
A.
Ho gia chiesto un consulto nella sezione psicologia ma mi hanno indirizzato qui per ulteriori consigli e/o commenti.
Da tanti anni, almeno dai 16 per quanto mi ricordo mi succede che improvvisamente mi parta il cuore.
Con partire intendo che sento un tonfo e subito dopo il battito è molto accelerato (135/140 bpm).
Questo può succedere in qualsiasi momento (notte a parte fino ad ora) e può durare dai pochi secondi a venti minuti massimo.
Ultimamente appena mi sveglio mi capitano solo i "tonfi" senza che poi acceleri il battito. Questo una volta al mese, o due indicativamente.
Chiaramente la cosa mi provoca fastidio, può capitarmi al lavoro o durante una cena.
Due anni fa ho deciso di fare psicoterapia, la quale mi ha aiutato moltissimo ma non ha risolto del tutto la.cosa.
La mia psicologa mi ha mandato, prima di arrivare a conclusioni errate, da un cardiologo.
Fatta la visita e tenuto un holter 24h ne esce che ho un cuore sanissimo e che non c'è nulla.di cui preoccuparsi. Il tutto è psicosomatico.(durante l'holter non mi è mai partito, .ma risulta che ho molti piu battiti "del normale").
Ora è un anno e mezzo che non vado più dalla psicologa. Vivo all'estero e il primo anno mi sarà successo due volte. Quest'anno , un po' più irrequieto, molto più spesso.
Ho notato che mi succede più facilmente quando sono stanca, se per caso bevo qualcosa la sera prima, il giorno dopo è quasi sicuro mi parta il cuore.
Ora, le scrivo per capire se sono necessari ulteriori accertamenti o se posso classificarlo come psicosomatico e quindi , cosa che già vorrei fare quando torno, tornare dalla psicologa.
In più aggiungo che mi piacerebbe risolverlo completamente.
La.ringrazio anticipatamente.
A.
[#1]
Gli episodi che lei descrive in realta vanno chiariiti per escludere crisi di tachicardia parossistica sopraventricolare , benigni ma fastidiosi.
Lei ha eseguito un holter un giorno che non ha presentsto sintomi ( accade spesso) quindi le consiglio, in caso di recidiva sufficientemente prolungata , di recarsi in pronto soccorso per eseguire un Ecg nel momento della sensazione di aritmia.
Arrivederci
Cecchini
Lei ha eseguito un holter un giorno che non ha presentsto sintomi ( accade spesso) quindi le consiglio, in caso di recidiva sufficientemente prolungata , di recarsi in pronto soccorso per eseguire un Ecg nel momento della sensazione di aritmia.
Arrivederci
Cecchini
Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso
Questo consulto ha ricevuto 9 risposte e 1.1k visite dal 16/08/2018.
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