Dolori al petto e presincope dopo attività sportiva
Salve,
Vi scrivo per un consulto in quanto mi è accaduto 3 volte negli ultimi 4 mesi di aver avuto un attacco presincope dopo aver praticato sport. Premetto che ho 38 anni, 178x75kg , fumatore, familiarità di problemi cardiovascolari e pratico regolarmente sport ( 10km corsa/ 50 km bici/ 2 ore di tennis agonistico) 2/3/4 volte la settimana.
Il problema si presenta con alterazione dei battiti cardiaci durante lo sforzo ( 165 bpm di media circa 10 bpm in più rispetto alle mie normali sessioni) e una forte stanchezza fisica sin dai primi minuti di allenamento con difficoltà a respirare. Una volta finito l’allenamento, nei casi citati, il battito diminuisce ma rimane per diversi minuti su valori tra 130/140 mentre sopraggiungono formicoli a mani piedi e viso, difficoltà a respirare (come se mi stringessero il collo) ,dolore al petto e sudorazione fredda a mani (quest’ultime anche a diverse ore dal fatto). Ogni anno faccio prova da sforzo ed eco-doppler sempre negativa tranne l’ultima dove si è notato una piccola imprecisione che il mio cardiologo ha reputato nulla di chè. 4 anni fa a causa di un evento simile anche se non dopo un allenamento mi hanno fatto una Coronarografia con esito negativo ed un mese fa ho fatto il test Holter 48 ore tenuto anche durante un allenamento sempre negativo. Esami del sangue eseguiti 2 mesi fa in cui mi hanno trovato il colesterolo LDL a240 ma ora già sceso a 190 con una dieta più sana, pressione 70/118. Ultimamente ho spesso dolori al petto e allo sterno come fossero delle scosse, inoltre ho dolori alla schiena e allo stomaco che mi portano tutte assieme stress ed ansia.
Volevo chiederle se questi miei casi di pre-sincope e dolori possono essere riconducibili a qualche problema cardiaco non rilevato negli ultimi tempi oppure causati da stress ed ansia.
Inoltre volevo chiederle se in 4 anni a causa del fumo e del mio lavoro (pilota aerei lungo raggio) che mi porta spesso a saltare le notti cambiando di continuo fuso orario le condizioni delle mie coronarie possano essere precipitate nonostante cerco di regolarmi con sport e mangiare.
Grazie mille
Vi scrivo per un consulto in quanto mi è accaduto 3 volte negli ultimi 4 mesi di aver avuto un attacco presincope dopo aver praticato sport. Premetto che ho 38 anni, 178x75kg , fumatore, familiarità di problemi cardiovascolari e pratico regolarmente sport ( 10km corsa/ 50 km bici/ 2 ore di tennis agonistico) 2/3/4 volte la settimana.
Il problema si presenta con alterazione dei battiti cardiaci durante lo sforzo ( 165 bpm di media circa 10 bpm in più rispetto alle mie normali sessioni) e una forte stanchezza fisica sin dai primi minuti di allenamento con difficoltà a respirare. Una volta finito l’allenamento, nei casi citati, il battito diminuisce ma rimane per diversi minuti su valori tra 130/140 mentre sopraggiungono formicoli a mani piedi e viso, difficoltà a respirare (come se mi stringessero il collo) ,dolore al petto e sudorazione fredda a mani (quest’ultime anche a diverse ore dal fatto). Ogni anno faccio prova da sforzo ed eco-doppler sempre negativa tranne l’ultima dove si è notato una piccola imprecisione che il mio cardiologo ha reputato nulla di chè. 4 anni fa a causa di un evento simile anche se non dopo un allenamento mi hanno fatto una Coronarografia con esito negativo ed un mese fa ho fatto il test Holter 48 ore tenuto anche durante un allenamento sempre negativo. Esami del sangue eseguiti 2 mesi fa in cui mi hanno trovato il colesterolo LDL a240 ma ora già sceso a 190 con una dieta più sana, pressione 70/118. Ultimamente ho spesso dolori al petto e allo sterno come fossero delle scosse, inoltre ho dolori alla schiena e allo stomaco che mi portano tutte assieme stress ed ansia.
Volevo chiederle se questi miei casi di pre-sincope e dolori possono essere riconducibili a qualche problema cardiaco non rilevato negli ultimi tempi oppure causati da stress ed ansia.
Inoltre volevo chiederle se in 4 anni a causa del fumo e del mio lavoro (pilota aerei lungo raggio) che mi porta spesso a saltare le notti cambiando di continuo fuso orario le condizioni delle mie coronarie possano essere precipitate nonostante cerco di regolarmi con sport e mangiare.
Grazie mille
[#1]
Un soggetto di mezza eta che fuma ha sicuramente la possibilita' di presentare una cardiopatia ischemica oltre che un ictus od un cancro.
L'intensa attivita'm fisica che lei fa, tra l'altro, favorisce una ipertrofia ventricolare sinistra (non so che misure abbiano rilevato alle ecografie che le avranno sicuramente fatto), oltre a non far bene al cuore piu' sano.
Quindi mi pare che il rallentato ritorno ai valori di frequenza basali sia il minore dei suoi probblemi
cordialita'
cecchini
L'intensa attivita'm fisica che lei fa, tra l'altro, favorisce una ipertrofia ventricolare sinistra (non so che misure abbiano rilevato alle ecografie che le avranno sicuramente fatto), oltre a non far bene al cuore piu' sano.
Quindi mi pare che il rallentato ritorno ai valori di frequenza basali sia il minore dei suoi probblemi
cordialita'
cecchini
Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso
[#2]
Utente
Grazie mille dottore per la rapida risposta.
Quindi smettere di fumare come prima cosa!
Per quanto riguarda le possibilità che le coronarie in 4 anni siano peggiorate al tap punto da provocare un ischemia sono molto alte?
Dovrei fare ulteriori accertamenti?
Dovrei diminuire l’intensita Fisica? ( allungando i tempi ma con intensità minore).
Quindi smettere di fumare come prima cosa!
Per quanto riguarda le possibilità che le coronarie in 4 anni siano peggiorate al tap punto da provocare un ischemia sono molto alte?
Dovrei fare ulteriori accertamenti?
Dovrei diminuire l’intensita Fisica? ( allungando i tempi ma con intensità minore).
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 2.7k visite dal 06/08/2018.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.